Playoff 2010 NBA, chi vince ??

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  1. f23zelk
     
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    secondo me all'est le partite sono già tutte quasi belle che segnate...
     
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  2. acheokr
     
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    Ecco il tabellone dei play-off 2010:



    Rispetto a quanto postato ieri,i Suns hanno letterlamente passeggiato a Salt Lake city,agganciando il terzo posto ad ovest.Per i Jazz invece ci sono i Portland Trail Blazers.

    Come da me auspicato,niente da fare per i Raptors,che nonostante la vittoria sui Knicks,non vanno ai Po,visto che Chicago a regolato Charlotte,mantenendo l'ottava piazza ad est.
    Ora spero rifondino lo staff,perchè con quella difesa non andrai mai da nessuna parte.

    Nel sabato notte italiano,si comincerà finalmente a far sul serio.
    Aprono i Cavs che riceveno appunto i Bulls.
    A seguire BUCKS vs HAWKS ,HEAT vs CELTICS e JAZZ vs NUGGETS .

    Io dico occhio ai Suns ad ovest.
     
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  3. Manx4
     
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    Ovest
    Los Angeles Lakers - Oklahoma City Thunder
    Denver Nuggets - Utah Jazz
    Phoenix Suns - Portland Trail Blazers
    Dallas Mavericks - San Antonio Spurs

    Est
    Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls
    Boston Celtic - Miami Heat
    Atlanta Hawks - Milwaukee Bucks
    Orlando Magic - Charlotte Bobcats

    Sorpresa per i Bobcats e i Thunder alla loro prima partecipazione ai Playoff NBA....quando ci sarà la prima gara ?
     
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  4. thomasb.
     
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    Esaltano tanto i tre italiani, ma giocano in squadre del cavolo :sick:
     
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  5. acheokr
     
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    CITAZIONE (thomasb. @ 16/4/2010, 09:23)
    Esaltano tanto i tre italiani, ma giocano in squadre del cavolo :sick:

    Si purtroppo è cosi,non è che sia colpa dei nostri se giocani in quelle franchigie.Comunque l'estate dovrebbe portar consiglio,sia ai Knicks che ai Raptors.
    Donnie Walsh,tramite alcune operazioni nella seconda parte di stagione,ha fatto un pò di spazio nel salary cap e come molti di voi sapranno,l'Nba 2011,potrebbe vedere diversi free-agent cambiar aria.Nelle ultime giornate,alcuni giornali made in Usa,ipotizzavano l'arrivo nelle Grande Mela,di Wade e Bosh :woot: .Pare che Lebron possa rifirmare con i Cavs.

    In Canada,dopo la stagione fallimentare di Triano,Iavaroni e tutta la truppa dello staff tecnico,spero vivamente che Colangelo spazzi via un pò di gente.La probabilissima partenza della giraffona Bosh,dovrebbe dare un pò più di equilibrio alla squadra,che pur indebolendosi parecchio,viste le cifre che l'ala Texana è in grado di assicurare,potrebbe beneficiarne in termini di gioco di squadra,che i Raptors non sanno neanche lontanamente cosa significhi,visti gli interpreti e i direttori su cui fanno affidamento.
    Sempre alcuni rumors,hanno ipotizzato un Vinny Del negro,come Head coach di Toronto.

    Il discorso sui nostri magari lo affrontiamo quando avremo qualche certezza in più.

    Tornando ai Play-Off 2010,vi copio ed incollo una perfetta analisi a cura della Gazzettadellosport ed a firma di Davide Chinellato

    Cleveland e Lakers favorite, Orlando pronta a fare lo sgambetto. Le squadre di LeBron James e Kobe Bryant sono le più pronosticate per un rendez vous a inizio giugno nella serie (al meglio delle 7, come tutte le sfide di postseason) che assegna il titolo, ma dai playoff 2010, al via domani con Cleveland-Chicago (alle 21 ora italiana), potrebbe emergere qualche sorpresa. Squadra per squadra, ecco come le 16 regine arrivano al momento clou della stagione.


    EASTERN CONFERENCe — (1) Cleveland Cavaliers-(8) Chicago Bulls
    Cleveland:LeBron James ha riposato nelle ultime 4 partite (4 k.o.), Shaquille O’Neal è pronto a tornare ma non gioca dal 25 febbraio (si ruppe il pollice a Boston). Il reparto lunghi ha beneficiato del ritorno di Ilgauskas, dietro Mo Williams segna di meno, ma coinvolge di più i compagni (da 4,1 a 5,3 assist di media). Due vittorie a testa nei confronti diretti in regular season, ma stavolta la sfida con Chicago dovrebbe essere segnata. La pressione del risultato a tutti i costi potrebbe farsi sentire quando gli ostacoli diventeranno più duri: non arrivare in finale sarebbe un fallimento.
    Chicago: I Bulls, migliori rimbalzisti della regular season (44,54 di media) hanno acciuffato la postseason con 10 vinte e 4 perse nelle ultime 14 partite. Joakhim Noah (16,2 punti e 14,4 rimbalzi di media a partita) e Derrick Rose (9 delle ultime 10 gare sopra quota 20) sono in forma strepitosa, ma per riuscire a spaventare Cleveland serve che Luol Deng ritrovi la condizione di prima dell’infortunio che gli ha fatto perdere 11 gare (14,4 punti e 7,1 rimbalzi dal ritorno, prima viaggiava a 19,6 e 8,1). Le polemiche sul confronto tra coach Vinny Del Negro e il vicepresidente Paxson non aiutano.

    (2) Orlando Magic-(7) Charlotte Bobcats
    Orlando: i ragazzi di Stan Van Gundy sono reduci da 12 successi nelle ultime 14 partite. Sesto miglior attacco, quarta miglior difesa, record all time di triple a bersaglio, un quintetto base rodato che ha vinto 34 delle 47 partite giocate insieme. Dwight Howard ha confermato la sua eccellenza in difesa pur dando meno in attacco (da 20,6 a 18,3 punti di media); Vince Carter, rinforzo estivo, si è integrato alla perfezione. I Magic puntano dritti alla finale di conference, dove sognano di fare lo sgambetto ai Cavs per giocarsi poi la serie che assegna l’anello con il vantaggio del campo.
    Charlotte: debutto assoluto ai playoff per la squadra di Michael Jordan. Il settimo posto a Est è stato costruito sulla difesa, la migliore dell’Nba con 93,81 punti di media. L’attacco però segna poco (95,28, meglio solo di Nets e Pistons) e la squadra perde troppi palloni (15,73, solo Minnesota ha fatto peggio). Stephen Jackson e Gerald Wallace (39,3 punti di media in due) non possono essere le soli armi dell’attacco di Larry Brown se si vuole evitare il cappotto, anche considerando che i Magic hanno vinto 3 delle quattro sfide stagionali.


    (3) Atlanta Hawks-(6) Milwaukee Bucks
    Atlanta: la squadra di Mike Woodson ha chiuso con il miglior record dal 1996-97 e punta almeno alla semifinale di conference per il secondo anno consecutivo. Joe Johnson ha voglia di dimostrare di poter essere una star anche nei playoff, Al Horford e Josh Smith costituiscono un reparto lunghi titolari da 18,6 rimbalzi di media. E poi c’è Jamal Crawford, 18 punti a partita uscendo dalla panchina. Il passaggio del primo turno è più che alla portata (2-1 nei confronti stagionali con i Bucks), la possibile sfida in semifinale con Orlando il test giusto per capire la propria forza. Milwaukee: postseason in salita senza Andrew Bogut, il centro australiano che si è fratturato la mano e slogato un gomito il 3 aprile. È una perdita troppo pesante per poter pensare di fare lo sgambetto agli Hawks. Ma Milwaukee, 12 vittorie in più dell’anno passato e ai playoff per la prima volta dal 2006, potrebbe avere ancora voglia di stupire: per farlo serve il Brandon Jennings di inizio stagione (22,1 punti a novembre, ha chiuso con 15,5) accanto allo scatenato John Salmons (19,9 punti da quando in febbraio è in Wisconsin, massimo in carriera).

    (4) Boston Celtics-(5) Miami Heat
    Boston: sette sconfitte nelle ultime 10 gare e 12 vittorie meno del 2008-09 sono più di un campanello d’allarme. Rajon Rondo è migliorato ancora, (1,8 punti e 1,6 assist di media in più), ma pesa troppo il declino dei Big Threes (48,9 punti in tre, nel 2007-08, l’anno del titolo, erano 55,8), e in particolare di Kevin Garnett, due sole gare da 20 punti e 10 rimbalzi nel 2009-10 (7 un anno fa, 21 la stagione del titolo). La squadra è tra le peggiori a rimbalzo (38,59, solo Golden State ne ha meno), e le voci di un prossimo addio di Doc Rivers non aiutano.
    Miami: ha chiuso col miglior record dal 2006 (vinse il titolo), ma da allora non riesce più a superare il primo turno. Ha la seconda miglior difesa dell’Nba (94,23 punti a gara), anche se l’attacco ne produce solo 96,51. Ma Dwyane Wade (26,6 punti a partita) non è più solo, con Jermaine O’Neal che ha messo insieme la sua miglior annata dal 2006-07 e Michael Beasley migliorato sia a punti che a rimbalzo. Resta da risolvere la questione play (Arroyo più efficace in attacco, Chalmers meglio per coinvolgere i compagni). Boston ha vinto tutte e tre le gare di regular season.



    Western conference — (1) Los Angeles Lakers-(8) Oklahoma City Thunder
    LA Lakers: Kobe Bryant ha saltato quattro delle ultime 5 partite, Andrew Bynum è pronto al rientro dopo un mese di stop. Pau Gasol è in gran forma (24,3 punti e 12,6 rimbalzi in aprile), e coach Phil Jackson si aspetta da Ron Artest quell’energia extra in difesa che servirà già nel primo turno per fermare Kevin Durant, attaccato alla vigilia da mister 10 anelli. Vujacic, infortunato, si perderà la serie con i Thunder. I campioni uscenti sognano la terza finale consecutiva, anche se non avranno il vantaggio del campo contro la regina dell’Est. Oklahoma prima e una tra Denver e Utah poi proveranno ad impedirglielo.
    Oklahoma City: non c’è solo Kevin Durant, il più giovane di sempre a vincere il premio di miglior realizzatore con 30,1 punti di media. Coach Scott Brooks ha a disposizione un roster giovane (solo Memphis ha meno esperienza) e interessantissimo, in cui spicca anche il play Russell Westbrook, passato da 5,3 a 8 assist a partita. Le 27 vittorie in più rispetto al 2009-10 sono il biglietto da visita dei Thunder, che però hanno perso tre delle quattro sfide stagionali con i Lakers e quattro delle ultime 6 esibizioni. Ma non hanno nulla da perdere, e questo a volte aiuta.

    (2) Dallas Mavericks-(7) San Antonio Spurs
    Dallas: i Mavs dopo gli arrivi di Caron Butler e Brendan Haywood hanno conquistato 23 vittorie e 7 sconfitte. Per la quinta volta in carriera Dirk Nowitzki ha chiuso con almeno 25 punti di media, Jason Kidd a 37 anni ha messo insieme 9,1 assist a partita e Jason Terry ha dato un contributo di 16,6 punti dalla panchina. Dal 2001 in poi Dallas ha sempre giocato i playoff andando solo due volte oltre la semifinale di conference: l’obiettivo dichiarato è la finale dell’Ovest, altrimenti, come ha detto Charles Barkley, “Mark Cuban potrebbe anche suicidarsi”.
    San Antonio: dopo aver chiuso la regular season con il peggior record dell’era Gregg Popovich, gli Spurs cercheranno di evitare la seconda eliminazione consecutiva al primo turno. Tony Parker sta ritrovando la forma dopo l’infortunio che lo ha tenuto per un mese ai box, Manu Ginobili da marzo viaggia a 21,7 e 5,4 assist di media. Ma Tim Duncan ha chiuso la sua peggior stagione della carriera (comunque 17,9 punti e 10,1 rimbalzi) e Richard Jefferson, l’acquisto più importante dell’estate, non si è mai veramente integrato. Le belle annate dei giovani George Hill e DeJuan Blair potrebbero aiutare.


    (3) Phoenix Suns-(6) Portland Trail Blazers
    Phoenix: ventitre vittorie nelle ultime trenta partite hanno lanciato la squadra di Alvin Gentry al 3° posto nella conference. Miglior attacco (110.23 punti), unica squadra a tirare sopra il 40% da tre (41,2), i Suns hanno nella difesa il loro tallone d’Achille (la peggiore tra le 16 qualificate ai playoff con 105,32 punti a gara). Steve Nash a 36 anni ha vinto per la quarta volta in 6 stagioni il titolo di miglior assist man, Amar’e Stoudemire ha infilato solo 5 gare nelle ultime 30 con meno di 20 punti a referto. Dietro le due star crescono bene Goran Dragic (7,9 punti) e Jared Dudley (8,2).
    Portland: i Blazers dovranno cavarsela senza Brandon Roy, almeno nel primo turno. La guardia ha scelto di operarsi al menisco del ginocchio destro, danneggiato domenica: “Questo intervento mi darà l’opportunità di aiutare la squadra, dovessimo andare avanti” ha detto il miglior realizzatore di Portland. Nell’ultimo decennio i Blazers non sono mai andati oltre il primo turno: coach McMillan chiederà gli straordinari a Andre Miller, LaMarcus Aldridge e Marcus Camby (11,1 rimbalzi da quando, controvoglia, ha lasciato i Clippers) per fermare i Suns, battuti due volte su tre in regular season.

    (4) Denver Nuggets-(5) Utah Jazz
    Denver: la mancanza di coach George Karl, che sta curando un cancro alla gola e potrebbe tornare per il secondo turno, comincia a farsi sentire. I Nuggets, terzo miglior attacco (106,45 punti), hanno vinto la Northwest Division solo grazie al vantaggio negli scontri diretti con i Jazz. Chaunchey Billups a 33 anni si è regalato la miglior stagione della sua carriera, e con Melo Anthony è una delle colonne di Denver, che ha ritrovato dopo oltre un mese il prezioso contributo difensivo di Kenyon Martin. L’anno scorso fu finale di conference, quest’anno l’incrocio con i Lakers è anticipato alla semifinale.
    Utah: il k.o. nell’ultimo match di regular season con Phoenix ha tolto il vantaggio del campo alla squadra di Jerry Sloan, che nelle ultime tre postseason ha sempre peggiorato il suo rendimento (finale di conference nel 2007, semifinale nel 2008 e primo turno nel 2009). Carlos Boozer (quarta stagione di fila con una doppia doppia di media) e Andrei Kirilenko, fuori da 9 partite, dovrebbero essere in campo per la prima sfida con Denver. I Jazz hanno la miglior percentuale al tiro dopo Phoenix (49,1%) e si aspettano molto da Deron Williams, oltre 10 assist per la terza stagione consecutiva.
     
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  6. f23zelk
     
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    comunque Gallinari non ha sfigurato affatto quest'anno...anzi

    comunque io ho giocato una 2 euro si 5 risultati dei quarti di conference....acheokr ho messo i tuoi Jazz perdenti :P quindi puoi stare tranquilli che passate :asd:
     
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  7. Manx4
     
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    Occhio al derby Texano.....questa notte per chi avesse Sportitalia fanno vedere Hawks - Bucks G1 in replica doma mattina alle 11

    Finalmente inizia la pazzia di fine primavera
     
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  8. driftking
     
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    sono un simpatizante suns perchè uno dei giocatori più che aprezzo è nash quindi non mi piacie che stanno sotto due a zero contro i lalekers
     
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  9. f23zelk
     
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    dai una delle due nel deserto ve la facciamo vincere :P
     
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  10. Manx4
     
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    Secondo me entrambe le CF finiscono con il classico "sweep".

    Poi c'è l'altro topic per discuterne
     
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  11. f23zelk
     
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    CITAZIONE
    io non mi preoccuperei per niente dei Celtics...in una serie da 7 partite sono nulli credo, l'età si fa sentire molto in giocatori come Garnett e Allen, inotre la linea verde non esiste e si affidano molto all'estro di Rondo...i Cavs quando vogliono li asfaltano

    :ph34r: :ph34r:
     
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  12. Lollo 29
     
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    A dir la verità in pochi se l'aspettvano così in questi playoffs, ok che son sempre i C's però non davano l'impressione di poter vincere serie contro i Cavs e forse con Orlando...
     
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  13. f23zelk
     
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    CITAZIONE (Lollo 29 @ 23/5/2010, 12:22)
    A dir la verità in pochi se l'aspettvano così in questi playoffs, ok che son sempre i C's però non davano l'impressione di poter vincere serie contro i Cavs e forse con Orlando...

    ma infatti un post sotto dico anch'io che era impossibile per loro...ora 3-0 con Orlando...oramai la finale è fatta per loro..

    vabbè sarà più bello vincere :B):
     
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  14. Lollo 29
     
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    Infatti

    Comunque dopo che i Suns hanno vinto Gara-3, i Lakers s'apprestano a giocare questa notte, di nuovo in Arizona Gara-4...nell'ultima partita, abbiam cominciato molto bene ma alla distanza son usciti fuori i Suns che son riusciti a vincere grazie all'apporto determinante di un Amare Stoudemire che ha sfruttato l'assenza sotto le plance di Bynum (ha giocato solo 7 minuti, forse per falli) e ha segnato 42 punti. La partita di stanotte sarà molto importante perchè in caso di sconfitta i Suns tornerebbero in corsa per le Finals, invece se vincessimo ci metteremmo al sicuro. Nota confortante è che finalmente stiamo vedendo un buon Kobe Bryant, che sembra abbia superato le difficoltà iniziali (non era al meglio fisicamente). Dall'altra parte del tabellone oggi abbiamo assistito alla prima vittoria dei Magic in questa serie all'OT...la serie è sul 3 a 1 e ora si ritorna sul parquet dei C's che potrebbero chiudere la serie già nella prossima partita.
     
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28 replies since 12/4/2010, 21:27   269 views
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