Presidential Cycling Tour of Turkey

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    CITAZIONE (Manx4 @ 13/4/2010, 20:20)
    miiii,bravo picciotto'......continuo a ripetere che è sottovalutato

    Oggi ha corso molto bene, spigliato, "cattivo", si vedeva che la gamba girava. Quando l'ho visto, in salita, da solo contro tre Cofidis ho subito pensato al peggio. In discesa però ha chiuso subito bene su Taaramae, che aveva preso un buon margine: con uno scatto gli è arrivato subito sotto. Il resto lo hanno fatto i Cofidis, che potevano certamente creargli qualche grattacapo in più. Pensare di avere un Visconti così e non poterlo sfruttare per le Ardenne fa davvero rabbia...

    Comunque ottimo il lavoro della ISD oggi per il proprio capitano. E ottimi anche, in salita, Taaramae (è lui che di fatto ha fatto sì l'attacco dei 6 prendesse un buon margine dal gruppo), Moncutiè (ottimo forcing) e Spilak, quello che alla fine è parso pedalare meglio.

    Strade e posti bellissimi, anche se, con quei vialoni, non si apprezza proprio al meglio le azioni dei corridori.

    Domani altra tappa adattissima a lui :sisi:
     
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  2. Manx4
     
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    Ancora Visconti !!!
     
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  3. Vince™
     
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    Turchia: Visconti concede il bis ed è il nuovo leader
    Giovanni Visconti replica la vittoria di ieri e si aggiudica anche la quarta tappa del Giro di Turchia, con arrivo a Pamukkale dopo 209 chilometri. Al "castello di cotone" si arriva in leggera salita, l'arrivo che tanto piace all'ex campione d'Italia, bravo in volata a staccare nettamente Van Garderen (HTC-Columbia) e Moncoutié (Cofidis) e a vincere a braccia alzate. Il capitano della ISD è anche il nuovo leader della corsa, perchè Taaramae (Cofidis) va in crisi nel finale e arriva con 5'19" di ritardo.

    E' fuga dopo appena 9 chilometri. Non si fa in tempo a uscire da Marmaris e scappano in tre: Philipp Ludescher (Vorarlberg-Corratec), Doi (Skill Shimano) e Alberto Fernandez Sainz (Xacobeo Galicia). Il gruppo si addormenta, cede oltre 10 minuti ai fuggitivi e passeggia per 35 chilometri, quando si rianima perchè c'è il GPM (1° categoria) e lo sprint per il 4° e 5° posto vale comunque punti per la maglia rossa, oggi sulle spalle dell'ISD Diego Caccia. Transitano: 1. Doi, 2. Ludescher, 3. Fernandez, 4. Sznitko, 5. Gatto.
    I fuggitivi conservano un vantaggio di 10'15" dopo 40 chilometri: la ISD - come ieri - prende ancora in mano la corsa e il ds Luca Scinto lancia Gatto e Longo Borghini all'inseguimento dei tre di testa. La loro azione è violenta, impiegano 23 chilometri per colmare il gap, mentre il gruppo è segnalato a 6'04; siamo al chilometro 63, i 5 fuggitivi salgono e scendono le strade del TUR, tra le rocce e i pini, incontrano qualche abitato e solo lì si vede la gente - tanti bambini perchè quando passa la corsa le scuole restano chiuse. Dietro, Canuti (Colnago) e Salerno (De Rosa) escono dal gruppo della maglia azzurra di Taaramae (Cofidis), guadagnando un minuto sulla testa della corsa. Ci provano anche Cheula (Footon), Van Garderen (HTC-Columbia), Moncoutié (Cofidis) e Visconti (ISD), oggi in maglia verde (leader della classifica a punti): quando raggiungono il duo Colnago-De Rosa hanno un ritardo di 4'30" mentre il gruppo perde terreno e subisce un distacco di 7'30". I sei corridori collaborano e spingono forte in salita: al chilometro 93 il loro ritardo dai 5 in fuga è 1'52".
    Luca Scinto chiede a Longo Borghini di aspettare Visconti e quando mancano 87 chilometri a Pamukkale il capitano della ISD trova il suo compagno. Il forcing dei 7 si conclude in pochi chilometri e in testa si ritrovano 12 corridori con un vantaggio di 4'14" sul gruppo; i fuggitivi sono Doi, Ludescher, Fernandez, Salerno, Canuti, Moncoutié, Van Garderen, Cheula e i tre ISD Visconti, Gatto e Longo Borghini sempre protagonisti.
    A 59 chilometri dall'arrivo la testa della corsa conserva ancora 3'14" sulla maglia azzurra; Visconti, con i suoi due uomini, spinge forte e passa primo sul traguardo Sprint Time, guadagnando punti per la maglia verde. Dietro la Cofidis prova a ridurre lo svantaggio e tira il gruppo con Kriit, Kern, Pauriol e Moinard, ma Visconti e compagni aumentano il distacco: ai -40 chilometri, nella lunga discesa verso Pamukkale, hanno 4'02".
    La ISD si conferma la squadra del TUR, Visconti attacca ancora in discesa e con lui restano il compagno Gatto, Moncoutié, Cheula, Salerno, Doi e Van Garderen.
    I corridori passano in mezzo a una distesa di terre fertili, boschi e piantagioni di oppio e tabacco, e attraversano Aphrodisias, città consacrata ad Afrodite e famosa perchè conserva lo stadium più antico del mondo: il primo a essere costruito in forma ellittica per garantire la visione a tutti gli spettatori, poteva ospitare fino a 30mila spettatori che nel VII secolo a.c. assistevano alle battaglie tra gladiatori.
    Pamukkale è a 20 chilometri, Gatto fa un gran lavoro per il suo capitano, e con Visconti accelera; dietro la Cofidis guadagna solo un pugno di secondi e allora ci prova la HTC che manda Grabsch davanti a tirare. Ma in testa la corsa vera la fanno gli italiani: Salerno, Cheula, Gatto e Visconti sono a 3'22" quando mancano solo 4 chilometri e la vittoria se la giocano con i compagni di fuga Moncoutié, Van Garderen e Doi.
    Il finale è concitato: attacca Van Garderen, risponde Visconti che lo chiude; quindi ai 2 chilometri parte Cheula ma sono sempre Van Garderen e Visconti a ricucire. Ai 200 metri è sprint. Visconti resiste a Moncoutié e Van Gardener, l'ex campione d'Italia è velocissimo e sul traguardo fa il vuoto: ha tempo di guardarsi indietro e di alzare le mani: vince ancora.

    Domani la 5° tappa, la più lunga del TUR con 221 km. Da Denizli si torna al mare, con traguardo a Fethiye: si corre ancora in montagna, con due GPM di 1° categoria a 1200 e 1600 metri. Ci saranno attacchi, qualcuno proverà a vincere il Turchia. Visconti?

    Si ritirano: Chicchi (Liquigas), Gianetti (Footon-Servetto), Quadranti (CarmioOro) e Kal (Turkey National), oltre a Grillo (CarmioOro) e Pagliarini (Scott), non partiti.

    Ordine d'arrivo
    1 Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri 5:46:10
    2 Tejay Van Garderen (USA) Team HTC - Columbia
    3 David Moncoutié (Fra) Cofidis, Le Credit En Ligne
    4 Yukihiro Doi (Jpn) Skil - Shimano 0:00:02
    5 Gian-Paolo Cheula (Ita) Footon-Servetto 0:00:05
    6 Christiano Salerno (Ita) De Rosa - Stac Plastic 0:00:33
    7 Oscar Gatto (Ita) ISD - Neri 0:02:46
    8 André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia 0:04:28
    9 Mattia Gavazzi (Ita) Colnago - CSF Inox
    10 Manuel Belletti (Ita) Colnago - CSF Inox
    11 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Carmiooro NGC
    12 Remi Pauriol (Fra) Cofidis, Le Credit En Ligne 0:04:30
    13 Gianluca Mirenda (Ita) ISD - Neri
    14 Giairo Ermeti (Ita) De Rosa - Stac Plastic
    15 Gustavo Dominguez Lemos (Spa) Xacobeo Galicia 0:04:32
    16 Hubert Schwab (Swi) Vorarlberg - Corratec
    17 Vladimir Isaychev (Rus) Xacobeo Galicia
    18 Andrei Sartasov (Rus) Scott - Marcondes Cesar Sao Jose Dos Campos
    19 Feng Han (Chn) Skil - Shimano
    20 Philipp Ludescher (Aut) Vorarlberg - Corratec

    Classifica generale
    1 Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri 14:57:48
    2 Tejay Van Garderen (USA) Team HTC - Columbia 0:00:16
    3 David Moncoutié (Fra) Cofidis, Le Credit En Ligne 0:00:27
    4 Gian-Paolo Cheula (Ita) Footon-Servetto 0:00:48
    5 Christiano Salerno (Ita) De Rosa - Stac Plastic 0:01:42
    6 Yukihiro Doi (Jpn) Skil - Shimano 0:02:46
    7 Oscar Gatto (Ita) ISD - Neri 0:03:45
    8 André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia 0:04:43
    9 Remi Pauriol (Fra) Cofidis, Le Credit En Ligne 0:04:59
    10 Dominique Cornu (Bel) Skil - Shimano 0:05:03
    11 Christophe Kern (Fra) Cofidis, Le Credit En Ligne
    12 Dmytro Grabovsky (Ukr) ISD - Neri 0:05:07
    13 Arkaitz Duran Aroca (Spa) Footon-Servetto
    14 Frederik Wilmann (Nor) Skil - Shimano 0:05:12
    15 Andreas Dietziker (Swi) Vorarlberg - Corratec 0:05:14
    16 Simon Spilak (Slo) Lampre-Farnese Vini 0:05:15
    17 Gustavo Dominguez Lemos (Spa) Xacobeo Galicia 0:05:18
    18 Giairo Ermeti (Ita) De Rosa - Stac Plastic 0:05:23
    19 Hubert Schwab (Swi) Vorarlberg - Corratec
    20 Clemens Fankhauser (Aut) Vorarlberg - Corratec

    Luigi Borghi - tuttobiciweb.it

    Edited by Vince™ - 14/4/2010, 18:22
     
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  4. Vince™
     
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    Turchia. Visconti: grande giornata per una grande squadra
    Giovanni Visconti in conferenza stampa ha commentato con queste parole l'ottima corsa della ISD: «Abbiamo corso non bene: di più. Siamo stati bravi a mandare in fuga Gatto e Longo Borghini che hanno fatto un gran lavoro. Oggi c'è stato un duello tra la noi e la Cofidis, ed è normale perchè noi volevamo fare la corsa e loro dovevano difendere la maglia. Però va bene essere passivi all'inizio, ma è inaccettabile alla fine: per questo mi aspettavo più fair play da Moncoutié che è stato a ruota tutta la corsa ma poi ha provato a vincere».
    Adesso proverai a vincere il Turchia?
    «Ora la classifica è delineata e dovrò guardarmi le spalle da Van Garderen - che oggi ho visto andare molto forte in salita - e dallo stesso Moncoutié che resta un grande corridore. Ma non ho paura e sono pronto. Certo, non siamo venuti qua per vincere il Giro, e io stesso non sono un corridore da corse a tappe; però abbiamo ottenuto due belle vittorie e provare a vincere questa bellissima corsa è diventato un obiettivo importante».
    La ISD è indiscutibilmente la squadra del Turchia, e non è un caso che tutte e 4 le maglie del Giro siano sulle spalle dei corridori di Scinto.

    Luigi Borghi - tuttobiciweb.it
     
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  5. acheokr
     
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    Assolutamente d'accordo con le parole di Visconti,la Cofidis era giusto che tirasse dietro per Taaramae ma al tempo stesso sono stati vergognosi,perchè almeno negli ultimi 15 km,quando si son messi a tirare Colnago e Htc-Columbia,potevano far collaborare Moncoutie,che oramai era il loro uomo per la classifica.
    Isd all'attacco già a 90 km dal traguardo,con Longo Borghini che ha tirato il gruppetto dei fuggitivi per almeno 20 km da solo!Poi si è sacrificato Gatto,infine Visconti ha castigato di potenza tutti in volata.
    Van Garderen,continua a piacermi un botto.Predilige la regolarità,quindi è ovvio che sia un ottimo prospetto in ottica Tour,visto che a crono và parecchio forte.
    Bravissimo anche Salerno della De Rosa,che ha collaborato come un matto e che secondo me ha sbagliato a continuare a tirare negli ultimi km,tant'è che si è staccato.
    Cheula altrettanto convincente in questo giro di Turchia,non me li ricordavo cosi pronto quando la strada sale,sia chiaro non stanno affrontando i pirenei ma chi segue la corsa,avrà notato che ci sono scatti e controscatti di continuo,ergo si và parecchio forte.

    Questo quanto accaduto negli ultimi 3 km
     
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  6. Andie88
     
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    grande ISD.
     
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    Cavolo, se si facevano i pronostici anche del Giro di Turchia m'ero preso pure i 3pt di oggi :asd: E domani occhio che potrebbe fare pure il tris.. :sisi:

    Ritirati Grillo e Chicchi?! Peccato, già Venerdì avrebbero potuto farsi vedere...
     
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  8. D10S.
     
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    magari sta facendo un salto di qualità
     
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  9. acheokr
     
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    CITAZIONE (D10S. @ 15/4/2010, 13:27)
    magari sta facendo un salto di qualità

    magari se cambiasse squadra...

    Non so,ho come l'impressione che lontano dalle corse maggiori,abbia trovato una sua dimensione,riesce a vincere ed capitano indiscusso.

    L'ultimo anno in Quick-Step,al servizio di Bettini,oltre alla maglia Rosa,fece :
    4° alla Brabantse Pijl
    2° al Gp Cerami
    2° al Campionato Italiano
    1° al Gp Fourmies
    2° al Gp di Vallonie
    4° al Lombardia

    Esclusi piazzamenti in territorio italiano,gli altri sono avvenuti appunto in corse "minori".
    Forse resosi conto di ciò,ha optato per l'avventura con l'Isd.

    Certo è che,finchè non si misura in maniera seria con le Cote Vallone,io non lo boccio definitivamente.


    Tornando alla corsa,abbiamo una fuga in atto:Malori,Laganà,Ratti,De Segovia,Pauriol,Sokoll con poco più di 3' sul gruppo guidato senza affanno dalla Isd.
    Ora la Colnago collabora all'inseguimento.
    Mancano 74 km.
     
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  10. Manx4
     
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    Malori fuga grande orgoglio di Parma :rokkeggio:

    :ahah: Saligari su Eurosport "Chi uscirà da questo Giro di Turchia avrà una bella gamba, non dal punto di vista estetico" :asd:
     
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  11. acheokr
     
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    Tris di Greipel

    Modolo è partito lunghissimo all'ultimo km,cercando di giocare d'anticipo ma la Columbia ha chiuso bene.Volata diversa rispetto all'altro giorno,forse per il fondo lastricato,Greipel si è un pò piantato ma è risucito a tenere mezza bici su Gavazzi e Van Hummel.

    top 10:


    La generale resta immutata,con Visconti leader.

    A dopo per il video dei km finali.
     
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    Giro di Turchia. La quinta tappa a Greipel, Gavazzi battuto
    Ancora Andre Greipel: il tedesco della HTC-Columbia vince in volata la quinta tappa del Giro di Turchia, Denizli-Fethiye, la più lunga con 221 chilometri. La volata non lascia scampo a Gavazzi (Colnago) e Van Hummel(Skill Shimano), battuti sulla linea del traguardo. Gavazzi e tutta la Colnago corrono bene negli ultimi chilometri di gara, ci provano con Modolo e con il capitano, ma Greipel è imprendibile e conquista la sua terza vittoria al TUR.

    In mattinata, poco prima del via, Luca Scinto ci ha detto che la ISD avrebbe fatto andar via le fuga e controllato la corsa. Nemmeno due chilometri, il tempo di uscire da un'affollatissa Denizli - tutta in piazza a salutare la partenza dei corridori - che se ne vanno in sei: Malori (Lampre), Sokoll (Vorarlberg), De Segovia (Xacobeo-Galicia), Pauriol (Cofidis), Ratti (CarmioOrmo) e Lagana (De Rosa). Il gruppo, come ieri in avvio, lascia fare e i fuggitivi dopo 65 chilometri hanno un vantaggio di 4'20"; in comodità transitano sul primo GPM (1° categoria a 1200 metri): 1. Pauriol, 2. De Segovia, 3. Malori, e sul traguardo volante dello Sprint Time (chilometro 92) che dà i punti per la maglia verde; questo l'ordine: 1. Ratti, 2. Sokoll, 3. Lagana.
    La strada sale molto e la vegetazione si fa via via più rada, pini bassi, cespugli e tanta roccia; mentre il caldo non aiuta l'andatura del gruppo che dopo 106 chilometri ha una velocità media di 35.5km/h.
    Il secondo GPM (sempre di 1° categoria) è più impegnativo e porta il TUR fino a 1600 metri: si procede sui tornanti di una salita che i turchi hanno dedicato a Rifat Caliskan, morto cinque mesi fa e primo corridore a rappresentare la Turchia ai Giochi Olimpici. A Monaco nel 1972. Caliskan è una specie di eroe nazionale: ha vinto 10 Tour of Marmara - l'antenato del Giro di Turchia - ed è stato campione dei Balcani nel 1973. Sulla sua cima scollina per primo Rémi Pauriol - che diventa la nuova maglia rossa sfilandola a Caccia (ISD) -, poi Sokoll, Lagana, De Segovia e Malori: siamo al chilometro 125, a Fethiye ne mancano 96 e il vantaggio sul gruppo tirato dalla ISD è di 2'55"
    In corsa non succede molto, dietro recuperano qualcosa sui fuggitivi e quando mancano 60 chilometri a Fethiye il gap è di 2'34"; Ghyselinck (HTC-Columbia), Ji Cheng e Han Feng (Skil-Shimano) provano ad accelerare in testa al gruppo della maglia azzurra Visconti: a 35 chilometri dall'arrivo il distacco è 1'40".
    Ci prova la CSF-Colnago che si porta in testa al gruppo con Gavazzi e Frapporti: i due riducono lo svantaggio a 59" quando mancano 15 chilometri; ma è di Pauriol l'attacco più forte: il francese accelera forte, annulla la fuga della mattina, e in appena due chilometri guadagna 40". E' solo in testa. De Segovia e Malori provano a chiudere sul francese che conserva 26" sul gruppo ai -9. Ma dietro la HTC-Columbia spinge forte, raccoglie De Segovia e Malori, e riprende anche Pauriol: mancano 5 chilometri e si viaggia veloci verso la volata.
    A 2 chilometri dall'arrivo Gavazzi è davanti con Greipel, ma a partire è Modolo; la HTC lo riprende, Gavazzi resiste a Greipel, i due sono vicinissimi ma allo sprint ha la meglio il tedesco che vince la quinta tappa del Turchia. Il capitano della Colnago è secondo davanti a Van Hummel.
    Giovanni Visconti resta il leader della corsa e fa un passo avanti verso la vittoria finale.

    Domani c'è la sesta tappa del TUR: partenza da Fethiye e arrivo a Finike, 196 chilometri. Si corre tra l'Egeo e l'entroterra con due strappi al km 88 (GPM 2° categoria) e 127 (1° categoria), ma soprattutto si passa per le coste più belle della Turchia: Oludeniz, poco fuori Fethiye, è considerata tra le migliori spiagge del Mediterraneo. L'intera regione fa parte dell'antica Licia: i lici vi si insediarono nel 1400 a.c. e il ricordo della loro presenza è conservato nelle necropoli e nelle tombe visibili ovunque: in città, sulle spiagge e nelle praterie accanto al mare.

    Ordine d'Arrivo
    1 31 André GREIPEL Team HTC - Columbia 06:09:17
    2 91 Mattia GAVAZZI Colnago - CSF Inox 00:00:00
    3 126 Kenny Robert VAN HUMMEL Skil - Shimano 00:00:00
    4 12 Angelo FURLAN Lampre - Farnese Vini 00:00:00
    5 3 Vidal CELIS ZABALA Footon-Servetto 00:00:00
    6 113 Oscar GATTO ISD - Neri 00:00:00
    7 26 Elia VIVIANI Liquigas - Doimo 00:00:00
    8 7 Michele MERLO Footon-Servetto 00:00:00
    9 104 Claudio CUCINOTTA De Rosa - Stac Plastic 00:00:00
    10 45 René HASELBACHER Vorarlberg - Corractec 00:00:00
    11 127 Job VISSERS Skil - Shimano 00:00:00
    12 8 Johnny WALKER Footon-Servetto 00:00:00
    13 81 Francisco José VENTOSO ALBERDI Carmiooro - NGC 00:00:00
    14 103 Giorgio BRAMBILA De Rosa - Stac Plastic 00:00:00
    15 134 Krzysztof JEZOWSKI CCC Polsat Polkowice 00:00:00
    16 13 Andréa GRENDENE Lampre - Farnese Vini 00:00:00
    17 63 Gustavo DOMINGUEZ LEMOS Xacobeo - Galicia 00:00:00
    18 72 Christophe KERN Cofidis, le crédit en ligne 00:00:00
    19 101 Giairo ERMETI De Rosa - Stac Plastic 00:00:00
    20 43 Andreas DIETZIKER Vorarlberg - Corractec 00:00:00

    Classifica Generale
    1 111 Giovanni VISCONTI ISD - Neri 21:07:08
    2 38 Tejay VAN GARDEREN Team HTC - Columbia 00:00:16
    3 75 David MONCOUTIÉ Cofidis, le crédit en ligne 00:00:27
    4 4 Gian-Paolo CHEULA Footon-Servetto 00:00:48
    5 107 Christiano SALERNO De Rosa - Stac Plastic 00:01:42
    6 123 Yukihiro DOI Skil - Shimano 00:02:46
    7 113 Oscar GATTO ISD - Neri 00:03:42
    8 31 André GREIPEL Team HTC - Columbia 00:04:30
    9 76 Remi PAURIOL Cofidis, le crédit en ligne 00:04:59
    10 72 Christophe KERN Cofidis, le crédit en ligne 00:05:00
    11 114 Dmytro GRABOVSKY ISD - Neri 00:05:07
    12 5 Arkaitz DURAN AROCA Footon-Servetto 00:05:07
    13 43 Andreas DIETZIKER Vorarlberg - Corractec 00:05:11
    14 128 Frederik WILMANN Skil - Shimano 00:05:12
    15 63 Gustavo DOMINGUEZ LEMOS Xacobeo - Galicia 00:05:15
    16 101 Giairo ERMETI De Rosa - Stac Plastic 00:05:20
    17 44 Clemens FANKHAUSER Vorarlberg - Corractec 00:05:20
    18 121 Dominique CORNU Skil - Shimano 00:05:23
    19 47 Hubert SCHWAB Vorarlberg - Corractec 00:05:23
    20 71 Rein TAARAMAE Cofidis, le crédit en ligne 00:05:28

    Luigi Borghi - tuttobiciweb.it
     
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  13. acheokr
     
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    Come promesso ecco il finale:
    (guardatelo fino alla fine,c'è il replay di uno Xacobeo che sferra un pugno su un Colnago in fase di preparazione della volata.Dopo il traguardo si chiariscono amabilmente :D )
     
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  14. i0i
     
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    i cronisti poi sono felici /esaltati dopo il discorso pacifico :P
     
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  15.  
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    Colnago CSF: ancora un ottimo piazzamento per Gavazzi
    È un grande Mattia Gavazzi quello che sta disputando il Giro di Turchia: oltre ai vari piazzamenti di tappa, il velocista bresciano sta mostrando una condizione invidiabile soprattutto in salita, che gli ha permesso ieri di piazzarsi al 9° posto (10° Belletti) dopo 3400 metri di dislivello, ed oggi al 2° posto - alle spalle del solito Greipel - a Fethiye dopo 2500 metri di dislivello: «Nel finale alcuni corridori mi hanno un po' rovinato i piani, ma fa parte del gioco - dichiara un sereno Gavazzi - anche se l'errore è stato anche mio: su quel tipo di pavé che c'era negli ultimi metri è difficile rimontare, quindi avrei dovuto cercare di anticipare la volata del tedesco. Ma non mi rammarico più di tanto perché so che avrò altre occasioni e credo che alla fine una tappa riuscirò a vincerla qui in Turchia».
    All'ultimo chilometro Sacha Modolo ha provato a beffare il treno del Team HTC-Columbia, ma non c'è stato niente da fare: «Sacha ha fatto bene a provare - spiega Gavazzi - perché la squadra di Greipel non aveva più molti uomini. Renshaw però ha fatto un lavoro strepitoso ed ha permesso a Greipel di fare il suo sprint. Anche Modolo comunque sta ritrovando la forma che gli ha permesso di andare fortissimo alla Milano-Sanremo e sarà un'ottima pedina da giocare da qui in avanti».

    Turchia: la Carmiooro NGC protagonista, nonostante tutto
    Aristide Ratti è sicuramente stato uno dei grandi protagonisti della frazione di oggi al Tour of Turkey, prestigiosa gara a tappe che sta dimostrando di essere ormai a livello delle migliori prove mondiali.
    Il corridore lecchese infatti è stato l’animatore di un tentativo di fuga durato per oltre 200 chilometri nella Dennzli-Fethiye che prevedeva ben 2 Gran Premi della Montagna, rispettivamente a 1.100 metri e 1.600 metri s.l.m..
    “E’ stata una frazione molto impegnativa – ha raccontato Ratti – e che a tratti mi ha ricordato il tentativo fatto alla Milano Sanremo, in cui ero rimasto in avanscoperta per altri 200 km”. Nel finale però la reazione del gruppo è stata veemente ed il tentativo è stato riassorbito. “Ci abbiamo creduto ma il caldo e le salite ci hanno pian piano consumato. Resta la soddisfazione per l’azione fatta e per aver messo in luce la nostra squadra che sta attraversando un Tour of Turkey con alcuni infortuni di troppo”.
    Infatti il Team Carmiooro NGC, dopo aver perso Paride Grillo per una indisposizione, Quadranti per tendinite e Ferrara per indisposizione, vede anche Francisco Ventoso sofferente per difficoltà respiratorie. Lo spagnolo, che nonostante tutto oggi è arrivato 13° nello sprint vinto da Greipel, continua la corsa. “Spero solo che il caldo mi aiuti a guarire. Godo di una buona forma atletica, ma la salute al momento non mi assiste ed è difficile riuscire a competere con corridori in grande spolvero in questo modo”.

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