Eneco Tour

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  1. SarriTheBest
     
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    Malori, il sogno sfuma a mille metri dal traguardo
    «Maledetto ultimo chilometro: avrei tanto voluto che la tappa fosse stata più corta»: queste le parole con le quali Adriano Malori ha provato a smorzare la delusione per aver visto sfumare a 1000 metri dal traguardo la possibile vittoria nella 4^tappa dell'Eneco Tour, la St Lievens Houtem-Roermond di 214,4 km.
    Malori ha cercato di colpire il bersaglio con una fugaì da lontano, nata al 50° km di gara, dopo che una prima azione comprendente il blu-fucsia Sapa era stata annullata. Il neoprofessionista parmense ha potuto contare sulla collaborazione di Marycz, Ignatiev e Roy per raggiungere un vantaggio massimo sul gruppo di 8'40”; entrando nel circuito finale, però, il gruppo ha aumentato l'intensità dell'inseguimento dei fuggitivi, portando Malori a cercare l'allungo solitario in testa alla corsa a 6 km dall'arrivo.
    L'azione del corridore della Lampre-Farnese Vini è stata annullata nell'ultimo chilometro, aprendo la strada ai velocisti: vittoria per Henderson su Van Hummel, Furlan 34°.
    «Malori stava portando a termine un vero capolavoro, peccato che tutto sia stato annullato a poco dal traguardo - ha commentato Fabrizio Bontempi, ds della Lampre-Farnese Vini - Già essere presenti nella fuga giusta è stata una grande dimostrazione di classe, perché l'azione è nata dopo una prima ora di gara corsa ad altissima velocità e dopo una lunga battaglia. In un primo momento, il gruppo degli attaccanti era formato da otto atleti, tra i quali però pedalavano anche degli uomini di classifica: era quindi necessario selezionare ulteriormente i componenti della fuga, altrimenti il gruppo non avrebbe lasciato spazio. Malori e gli altri treì corridori poi ritrovatisi con lui in testa alla corsa hanno dato davvero il massimo per scremare i fuggitivi e poi hanno pedalato con un ottimo ritmo. Nel finale, quando ha visto che il plotone stava rimontando con decisione, Adriano ha provato la soluzione solitaria: peccato che le strade fossero lunghe e diritte, con qualche curva di più la vittoria sarebbe stata alla portata di Malori».

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