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Ricardovsky92.
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Povera Vacansoleil...esclusa da tutti i GT, almeno questo potevano farlo, trovo ingiusta la loro esclusione per far spazio alla Katusha direi . -
LampreFan.
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spero nella xacobeo e sopratutto in mosquera . -
LampreFan.
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io spero che lo vinca un nome nuovo . -
Andie88.
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insomma non ci sarà un grande campo partenti quest'anno alla Vuelta, Evans non ci sarà, se Sastre fa il tour credo alla Vuelta farà da capitano Tondo, Contador non so se andrà, penso che il Nibali del Giro con la preparazione adatta potrà puntare molto in alto. . -
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La RadioShack esclusa è una sorpresona. Non esiste che una squadra così forte nelle corse a tappe alla fine correrà solo il Tour. Che spreco. Per me, in questi due mesi, Bruyneel e Armstrong inizieranno a mettere pressioni ad ASO per poter strappare un invito all'ultimo minuto...
La Vacansoleil paga il peso politico di Katusha (già esclusa lo scorso anno) e Sky. Peccato.. -
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Bruyneel: «Senza parole per il mancato invito alla Vuelta»
Non è solo stupefatto Johan Bruyneel, manager belga del Team RadioShack, ma è addirittura senza parole per il mancato invito da parte degli organizzatori della Vuelta a España alla prossima edizione del terzo grande giro del calendario mondiale: «All'inizio pensavo fosse un errore, poi dopo aver parlato con gli organizzatori ho capito che non era così. Mi è stato detto che altre squadre avevano offerto maggiori garanzie a livello tecnico, ma tra i nostri preiscritti alla corsa avevamo Klöden, Brajkovic, Leipheimer e Horner, potenzialmente quattro vincitori della Vuelta». A parte il discorso su Horner, difficile dare torto a Bruyneel.
«Il Tour e la Vuelta erano i nostri grandi obiettivi di inizio anno - continua il belga - ed anche per questo motivo abbiamo deciso di rinunciare al Giro d'Italia». Da una parte ci verrebbe da dire: chi di decisione ferisce, di decisione perisce...
Bruyneel poi cambia tono - nel comunicato stampa emesso dalla squadra - e punta il dito contro la poca voce in capitolo che team e corridori hanno nel ciclismo, pur essendone gli attori protagonisti: «Quello che è successo oggi deve rimanere un episodio. Mi batterò personalmente affinché UCI e Grandi Organizzatori garantiscano alle squadre di livello alto di ottenere i propri diritti. Qui si esercita un abuso di potere enorme. E poi io dovrei spiegare ai miei sponsor che ci sono 22 squadre migliori della mia, quando è palesemente non vero. Queste decisioni non fanno che allontanare i nuovi ed i potenziali investitori dal ciclismo».
Il discorso finale di Bruyneel è addirittura filosofico, ed è un peccato che avvenga solo nel momento in cui venga colpito personalmente (mentre discorsi del genere non ci sono stati quando il Tour lasciava a casa la formazione del campione del mondo, come Cipollini nel 2002, in piena era-Armstrong): «Per il ciclismo professionistico è giunto il momento di diventare realmente professionale. La struttura del nostro sport deve ambire al livello di professionalità del tennis, della Formula 1 e del calcio, perché quello che accade oggi alla nostra squadra domani potrebbe accadere ad un'altra squadra. E anche se a qualcuno non piacerà leggere queste parole, io farò tutto il possibile per migliorare la situazione».
In parole povere: aspettiamoci (vista la sorgente della protesta) altre forti scosse telluriche sul piano politico-sportivo da parte di UCI, organizzatori e team manager, coi corridori che - come sempre - staranno fermi e zitti a guardare. Oppure Bugno (neo presidente del CPA) si preoccuperà di voler essere almeno un po' migliore dei propri predecessori?
cicloweb.it. -
LampreFan.
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così impara a rinunciare al giro . -
Ricardovsky92.
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Avrà pure ragione ma te ne puoi uscire con un "abuso di potere degli organizzatori"?? Cioè è giusto ciò che dice Bruyneel, avrebbe dovuto esserci alla Vuelta, ma da qui a dire quella frase c'è ne passa... . -
Ivan‚ Peta‚ Gibo‚ Grillo.
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chi di spada ferisce di spada perisce... . -
illip.
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Giusto ma la persono sbsagliata.... Ci si è dimenticati di cosa ha fatto lui con l'ASTANA non più di 10 mesi fa???? . -
acheokr.
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Sul discorso degli Shack c'è poco da aggiungere.Sul piano sportivo e dello spettacolo,l'assenza di un team nato e costruito per i Gt,si farà sentire,però se devo dare un parere soggettivo,per quest'anno posso pure rinunciare a vederli,visto che dall'anno prossimo ai Gt vanno le top 17 della classifica Uci e che quindi probabilmente moltissime squadre che vedremo all'opera nel 2010 non ci saranno al 100%.
Avevo dimenticato il nazionalismo iberico,quel Joachim Rodriguez nella Katusha ha fatto la sua parte,giustamente.
L'ennesima esclusione della Vacansoleil è una brutta cosa,perchè come ho detto sopra,se non entri nella top 17 per squadre gli inviti li devi elemosinare.Se non partecipi a corse imporanti come cacchio li guadagni sti punti.. -
illip.
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Per il comportamento dell'anno scorso io sarò drastico ma nemmeno al tour 2010 avrei invitato il sig. bruyneel.
Parla parla ma ha cercacato di far fallire un team per portarsi via i corridori e secondo voi questo è un uomo che merita rispetto e a cui affidare le difese degli interessi dei team???
Vacanoleil onestamente mi dispiace molto di più. -
LampreFan.
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per me hanno fatto bene a portare la katusha per via di joaquim rodriguez . -
illip.
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