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SarriTheBest
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Colnago, brilla la stella di Pozzovivo
Quando la strada sale, Pozzovivo c'è. L'ha dimostrato in questi due giorni alla Settimana "Coppi e Bartali" che presentava le scalate dei monti Carla, Casale, Trebbio (ieri) e Barigazzo (oggi). Lo scalatore lucano della Colnago-Csf Inox è sempre stato grande protagonista della corsa, ottenendo ieri il 5° posto al termine di una volata ristretta ed oggi il 4° posto alle spalle di Niemiec, Santaromita (nuovo leader della corsa) e Riccò: «Oggi siamo stati molto combattivi - racconta Giuseppe Lanzoni, ds oggi in ammiraglia - dapprima con Pirazzi, poi con Bisolti ed infine con Pozzovivo, che in salita sta proseguendo ad offrire delle prestazioni che denotano una continuità di rendimento veramente eccezionale».
Pozzovivo è al 6° posto in classifica generale a 1'55" dalla vetta e a 43" dal podio quando c'è ancora da affrontare la tappa conclusiva di Sassuolo con le tre scalate del Montebabbio e le altrettante ascese sul Montegibbio, mentre domani a Finale Emilia il bresciano Mattia Gavazzi cercherà di migliorare in volata il secondo posto ottenuto nella semitappa inaugurale di Riccione.
Pardilla: devo imparare ad essere più concreto
Nella difficile tappa di Pavullo, vinta dal polacco Niemiec, buon 5° posto (a 55”) per Sergio Pardilla ed il team Carmiooro NGC. Per lo scalatore spagnolo un piazzamento che mostra una condizione di forma in crescita e che ora lo ha fatto salire al 7° posto della classifica generale a 2’01” dal leader Santaromita. Pardilla dopo il traguardo non è però parso completamente soddisfatto della sua performance. “Sicuramente i miei avversari erano molto forti anche se devo dire che in salita sentivo di non essere ancora al top. Come nella tappa di ieri potevo dare ancora qualcosa. Un peccato per me, perché queste tappe sono adatte alle mie caratteristiche e vorrei concretizzare maggiormente”.
Per Pardilla comunque una corsa da protagonista che lo ha visto costantemente nelle posizioni di testa nel finale. “Ho scollinato per 3° al GPM posto a pochi chilometri dal traguardo, ma nessuno dei compagni di fuga collaborava. Su di me sono rientrati anche Riccò e Pozzovivo, tra di noi non c’era grande armonia, Niemiec e Santaromita hanno avuto gioco facile”.
Nel finale era presente anche Emanuele Sella che ha avuto un leggero cedimento. La durezza dalla tappa è stata confermata dal fatto che ben 30 corridori sono usciti dal tempo massimo.
Domani frazione per velocisti con arrivo a Finale Emilia di ben 183 km.
tuttobiciweb.it
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