Prova in Linea - Uomini Elite

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    Domenica 3 Ottobre 2010
    Prova in Linea (Uomini Elite)



    PRESENTAZIONE

    -


    Planimetria
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    CIRUITO CITTADINO GEELONG
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    Altimetria
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    Altimetria generale
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    Altimetria del circuito di Geelong (11 giri da compiere)
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    I Partecipanti: QUI


    Risultati: Ordine d'Arrivo

    Edited by SarriTheBest - 3/10/2010, 07:41
     
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    Ballerini: vi spiego il mio piano per l'Australia
    Al rientro dalla trasferta in Australia per visionare insieme allo staff delle nazionali italiane di ciclismo il circuito iridato di Geelong 2010, nella zona di Melbourne, il CT azzurro Franco Ballerini – che nel 2010 confida di celebrare in modo degno i suoi primi 10 anni sull’ammiraglia della squadra italiana di ciclismo professionisti – ci racconta le sue impressioni. Nel suo invidiabile palmarès di commissario tecnico figurano finora, tra mondiali e olimpiadi, 5 ori, 3 argenti e un bronzo che fanno di lui il CT dei records. .

    Si parla di modifiche al circuito iridato di Geelong per renderlo più adatto al neo-campione mondiale Cadel Evans, cosa c’è di vero in queste voci?
    «L’unica modifica che ho riscontrato riguarda la discesa dopo la prima salita poiché alla fine della stessa c’era un ponte dall’imbocco troppo stretto e pericoloso; di conseguenza sono state inserite tre curve che rallenteranno la velocità del gruppo e costringerannogli atleti ad affrontare la seconda salita ad una velocità più bassa rispetto al tracciato precedente».

    Si parla di due salite vere, quindi il percorso non sembrerebbe così adatto ai velocisti puri come sembrava in un primo momento…
    «Nelle settimane scorse avevo memorizzato il giudizio del CT della nazionale spagnola che definiva il circuito australiano come roba da velocisti, ma quando sono arrivato laggiù mi sono fatto un’idea ben diversa. La prima parte in linea di 85 chilometri che conduce da Melbourne a Geelong è totalmente pianeggiante, però sono degli stradoni diritti dove quasi sempre soffia un vento assai forte che potrebbe frazionare il gruppo. Quando poi abbiamo potuto ispezionare il circuito finale, di una quindicina di chilometri, mi sono convinto che esso non è adatto ai velocisti; sembra piuttosto un anello da semi-classiche belghe come il GP Harelbeke o la Freccia del Brabante e direi che nel suo insieme assomiglia a quello di Salisburgo, con uno strappo finale in più. Infatti è diverso l’arrivo, con gli ultimi 700 metri che sono in leggera salita: 600 dal 2 al 4% di pendenza e gli ultimi 70 metri al 6%. Mi ricorda il finale del mondiale di Benidorm, dove trionfò Gianni Bugno, è un arrivo perfetto per una volata di forza e in cui servirà una bella gamba per vincere».

    Come sono nel dettaglio le due salite?
    «La prima è di un chilometro e duecento metri, con pendenze dal 6 al 7 % nella prima parte, che arrivano nei 400 metri finali al 9% e fino al 16/17% negli ultimi 40 metri; una salitella che ricorda i “muri” del Belgio; non è certo un Grammont ma alla fine e dopo tanti giri potrebbe farsi sentire. La seconda salita non potrà essere presa di slancio e ad alta velocità a causa dell’inserimento delle curve di cui ho parlato all’inizio; sono 700 metri con una pendenza media del 9 e 10% e dalla vetta all’arrivo mancheranno 6 chilometri di “falsa” discesa poiché si dovrà comunque pedalare e prima dei 700 metri finali ci sarà poi un chilometro e mezzo di pianura».

    Che tipo di tattica sarà necessario adottare?
    «Una squadra farà molta fatica a controllare la corsa; io ho verificato il dislivello altimetrico che è di circa 2.600 metri; se consideriamo i 4.000 metri di dislivello dei recenti mondiali viene fatto di pensare che il circuito non sia duro, però va considerato che i 2.600 metri di dislivello del tracciato australiano sono tutti concentrati nei 180 km. finali – pari a 11 giri ciascuno di 15 km. e 800 metri - e così il percorso diventa impegnativo».

    Un mondiale che dunque sarebbe piaciuto a un certo Paolino Bettini
    «Qualsiasi percorso sarebbe stato adatto a lui anche perché io continuo a pensare che Paolo sia stato il corridore più forte degli ultimi 40 anni nelle corse di un giorno; comunque abbiamo tuttora alcuni atleti adatti a questo tipo di gare, come Ballan, quel Pozzato che stimo molto e che sta trovando la sua giusta dimensione, oppure un Bennati al top; anche Visconti si troverebbe sicuramente a suo agio su questi strappi alla belga. Inoltre sto seguendo con interesse il giovane Jacopo Guarnieri, un ragazzo in gamba in fase di maturazione».

    E Cunego?
    «Nella squadra potrà rivestire un ruolo importante, anche perché serviranno diverse punte».

    Dunque vanno depennati dai pronostici i velocisti puri, ma Cavendish dove lo mettiamo?
    «Su Cavendish non mi pronuncio, poiché l’inglese è un grande talento, molto grintoso e orgoglioso e quando si vince una Sanremo al debutto come ha saputo fare quest’anno – non pensavo assolutamente che Mark sarebbe rimasto a galla sul Poggio - quasi nessuna gara di un giorno può essergli preclusa. Tuttavia al mondiale di Geelong far parte di una squadra forte e compatta sarà essenziale e questo potrebbe essere il tallone d’Achille suo e della nazionale inglese».

    E allora quali saranno i favoriti?
    «Sicuramente il Gilbert di fine 2009 che più di tutti mi ricorda Bettini, Cancellara, forse Boonen, gli australiani e i soliti spagnoli se la smetteranno però di stare a ruota come fanno sempre e se finalmente decideranno di contribuire ad orientare la corsa, non di subirla passivamente».

    Stefano Fiori - tuttobiciweb.it
     
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  3. cruijff91
     
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    Per me Gilbert è perfetto per queste gare
     
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    Beh, anche un Boonen su un percorso del genere può dir la sua sia in caso di volata che in corsa all'attacco. E, tra i due, penso sia più facile possa essere scelto il fiammingo che il vallone, anche alla luce d'aver dato pieni poteri a Gilbert a Mendrisio.

    D'accordo con Ballerini sul fatto di Cavendish e dell'importanza della squadra: la Gran Bretagna quest'anno ha avuto i 9 uomini per un pelo, visto che nel World Rankin è arrivata 8° o 9°. Nel 2010 chissà... e con 6 uomini controllare la corsa sarebbe al limite dell'impossibile, entrerebbero in gioco tutta una serie di alleanze che, ad oggi, vedo molto difficili (chi si alleerebbe per andare a far la volata sicuro di uscirne sconfitto?!)
     
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  5. driftking
     
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    boasson hagen ? per me potrebbe dire la sua forse con un pizzico in più di salita
     
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  6. cruijff91
     
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    CITAZIONE (driftking @ 4/6/2010, 18:13)
    boasson hagen ? per me potrebbe dire la sua forse con un pizzico in più di salita

    se Hushovd pagherà, ma non penso dipende se ha messo il mondiale nei suoi piani, Boasson sarebbe un altro candidato :sisi:
     
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    Hushovd ha il mondiale nel mirino, a meno che non gli succeda qualcosa (visto l'andazzo della stagione...).
    Su Boasson non mi esprimo: è uno dei miei pallini (soprattutto per le corse a tappe :asd:), ma ancora, quando è atteso, stecca. Un po' come il Gilbert di qualche anno fa. E poi in questa stagione ha avuto un sacco di guai, non pare proprio la sua annata.

    Su un percorso del genere i giochi di squadra saranno fondamentali. Intanto vediamo quali nazionali potranno schierare 9 uomini. A quel punto potremo pensare a buttar lì qualche nome...

    ps: se Paolino avesse continuato a correre avrebbe vinto pure questo :sisi:
     
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  8. illip
     
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    Occhio a Freire :sisi:
     
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  9. Boonen4Ever™
     
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    Occhio a Husvold, beh è un tracciato fatto apposta per lui :asd:
     
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    Bettini: «Sarà Freire l'uomo da battere al Mondiale»
    Per il commissario tecnico Paolo Bettini sarà lo spagnolo Oscar Freire l'avversario da tenere d'occhio per il prossimo Campionato del Mondo in programma in ottobre in Australia. «Ballerini mi aveva già descritto questo circuito - ha dichiarato il ct - e anche lui mi diceva che non sarà adatto ai velocisti puri. Può anche darsi che la spunterà un uomo veloce, ma dev'essere necessariamente un corridore con tanto fondo e resistenza alla fatica. Bisognerà stare attenti a Freire, il percorso è perfetto per uno come lui».
    Bettini, in sopralluogo sul circuito iridato con Visconti, Bennati, Paolini e Pozzato, ha aggiunto: «Franco ha dato tanto per la nazionale italiana e spero di poter continuare sugli ottimi binari tracciati da lui. I corridori che ho portato con me sono tra i più forti del nostro panorama, ma al momento nemmeno loro sono sicuri del posto in azzurro. Quando ritornerò in Italia comincerò a riflettere su quali altri ragazzi possono adattarsi a questo circuito e poi tirerò le somme».

    cicloweb.it
     
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  11. cruijff91
     
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    Tutte le nostre speranza in Pozzato imho. E Pozzato non è uno di cui non fidarsi.
     
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  12. HughesTheBest
     
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    Vinokourov ?
     
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  13. bepper89
     
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    CITAZIONE (HughesTheBest @ 7/8/2010, 14:28)
    Vinokourov ?

    se bettini dice che il percorso è adatto a freire (dio, no, 4 mondiali, no!) non penso sia adatto a vinokourov anche se ancora un mio favorito vero e proprio non l'ho trovato. :ph34r:
    pozzato... speriamo bene, in fondo non corre male e il cuore ce lo mette (v. roubaix '10 dove ha recuperato sul gruppetto boonen dopo essersi staccato quando era palesemente il più debilitato) ma a livello di vittorie non è certo molto affidabile... <_< però pensa sia giusto puntare su uno con queste caratteristiche perché cercare la volata significa consegnare la vittoria a cavendish (se questo tiene).

    il percorso potrebbe essere congeniale ai corridori da sanremo...
     
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  14. Ivan‚ Peta‚ Gibo‚ Grillo
     
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    GILBERT !!!!!!!!!!!!
     
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  15. ManuelDevolder
     
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    CITAZIONE (Ivan‚ Peta‚ Gibo‚ Grillo @ 31/8/2010, 14:46)
    GILBERT !!!!!!!!!!!!

    :quoto: è lui il favorito numero 1. Anche se non dimentichiamoci che i primi 150 km saranno in pianura, quindi le salite inizieranno ai -100. Qualche velocista puo tenere in quei 100 chilometri :sisi:
     
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258 replies since 30/10/2009, 12:29   2736 views
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