Un’auto travolge la Mastromarco. Orsani rimane ucciso

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Un’auto travolge la Mastromarco. Orsani rimane ucciso
    Mercatale di Vinci (Firenze) - domenica 22 novembre 2009 - Tragedia sulle strade toscane. E’ morto nella tarda mattinata a pochi chilometri da casa lungo quelle strade ai piedi del Montalbano che avrebbe percorso ad occhi chiusi, che lo avevano visto straordinario protagonista e vincitore in varie occasioni. Antony Orsani, 18 anni, pistoiese di Castelmartini, campione italiano a cronometro juniores quest’anno a Imola era con i nuovi compagni di squadra della Mastromarco Sensi in allenamento (era in sei) quando in località Mercatale alle porte di Vinci, la Città di Leonardo, è avvenuta lo scontro frontale con un auto che procedeva in senso inverso.
    L’ammiraglia al seguito dei corridori con i tecnici Giuseppe Di Fresco e Carlo Franceschi, gli aveva anticipati di un centinaia di metri, quando è avvenuto il tragico incidente. Un volo tremendo ma Orsani era cosciente nel momento in cui l’ambulanza lo ha trasportato all’ospedale di Empoli. E’ morto in ospedale dopo circa un’ora dal suo ricovero. Tutti conoscevano Antony Orsani. Per le sue vittorie in linea ed a cronometro, nelle categorie minori e negli juniores con la maglia della Iperfinish Stabbia Grassi Pratese 1927. Era stata una stagione bella, straordinaria per lui, aveva vinto il titolo toscano a cronometro e poi quello tricolore a Imola, aveva indossato la maglia azzurra in una gara a tappe in Germania. Aveva vinto tre gare, ottenendo anche sei piazzamenti nei primi cinque tra i quali tre secondi. Ma Orsani era conosciuto per il suo carattere, estroverso, per la sua simpatia. Scherzava con tutti, lo stesso presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, lo conosceva bene. Con la sua simpatia, il suo modo di scherzare, si faceva amare ed apprezzare da tutti. Con Mirko Ulivieri e Simone Antonini, suoi inseparabili compagni di squadra nello Stabbia Iperfinish Grassi Pratese 1927 costituiva un terzetto inseparabile. L’ultima prova qualche minuto prima del tragico incidente. A Santa Lucia alla Castellina in provincia di Firenze, nell’ambito della Tre Giorni veniva consegnato il premio “Mario Sani” proprio a Mirko Ulivieri quale giovane promessa della categoria juniores. L’azzurro dopo aver ricevuto il riconoscimento nel raccontare la sua carriera affermava “ ho due grandi amici dai quali non mi separerò mai, sono Antonini e Orsani ”. Ed invece il destino crudele, di li a pochi minuti, era in agguato per Antony Orsani, strappandolo all’affetto dei suoi cari, dei sui tanti amici. Una morte che ha destato profondo dolore in tutta la famiglia del ciclismo e del quale si fa interprete in prima persona lo stesso presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, assieme all’intero movimento ciclistico con tutte le sue componenti.

    Antonio Mannori - ciclonews.it
     
    .
  2. nello20
     
    .

    User deleted


    Cavolo...il mio pensiero va alla famiglia e ai suoi cari...
     
    .
  3.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    'Sto 2009 è un annaccio veramente... :(
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Domani a Castelmartini i funerali di Antony Orsani
    Castelmartini (Pistoia) - martedì 24 novembre 2009 - I funerali di Antony Orsani, il non ancora 18enne campione di ciclismo morto a seguito dell’incidente stradale di domenica alle porte di Vinci, si svolgeranno domani mercoledì 25 novembre alle ore 15, quando il corteo si muoverà dall’abitazione di via Bartolini a Castelmartini nel comune di Larciano, lungo la strada che unisce Monsummano Terme a Fucecchio. In questi due giorni centinaia e centinaia le testimonianze di cordoglio per la tragica scomparsa di Orsani “l’atleta che non vedevi mai senza il sorriso”. Si annuncia una partecipazione imponente alle esequie e tante le persone che arriveranno anche da fuori Toscana. (A.Man.)

    ciclonews.it
     
    .
  5.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Una folla impressionante per l’ultimo saluto a Antony Orsani
    Castelmartini (Pistoia) - mercoledì 25 novembre 2009 - Questa piccola frazione che ha dato i natali a un bel campione del pedale come fu Ezio Cecchi, soprannominato “Lo Scopino”, due volte secondo al Giro d’Italia e sconfitto solo da Gino Bartali nella Milano-Sanremo del 1947, per qualche ora è diventata una città. Strade chiuse al traffico e vigilate dai volontari delle Associazioni della zona e dalla Polizia Municipale, ed impressionante la folla convenuta per tributare a Antony Orsani, il non ancora 18enne atleta morto nel tragico incidente stradale di domenica alle porte di Vinci, l’ultimo saluto.
    C’era il “mondo” del pedale, c’erano gli amici al di fuori del ciclismo, c’era un’intera comunità (il sindaco di Larciano aveva proclamato il lutto cittadino con la bandiera italiana ed europea) per un affettuoso abbraccio ai familiari di Antony, il papà Lauro, la mamma Immacolata, il fratello Daniele e le due sorelle, Ilaria e Natascia. Tutti erano li commossi per ricordare la sua dedizione allo sport ed i brillanti risultati raggiunti nella sua pur breve carriera, per esprimere il loro dolore.
    Non c’era posto in via Bartolini, la strada dove Orsani abitava, impossibile contenere le persone arrivate dalla Toscana e da fuori. Lui con la sua esuberante e trascinante simpatia aveva conquistato l’ammirazione e l’amicizia di tutti e nessuno è voluto mancare per l’ultimo struggente saluto.
    La bara di noce color marrone chiaro, era nella prima stanza, su di essa la maglia tricolore conquistata cinque mesi fa a Imola nel campionato italiano juniores cronometro individuale, oltre a una sua foto sempre in maglia tricolore inserita in un quadretto. Alle pareti della stanza gli attestati ricevuti in carriera, i premi, i diplomi, un piatto in ceramica con la scritta “Città di Imola” la località che gli aveva dato la gioia della maglia tricolore. Un via vai incessante di persone, un abbraccio con i genitori mentre fuori era una distesa di fiori, tra mazzi, corone, cesti, una semplice rosa.
    Il corteo ha percorso un paio di chilometri per raggiungere la chiesetta di Castelmartini in via delle Morette. Gli amici più stretti, pensiamo a Simone Antonini e Mirko Ulivieri, gli altri compagni di squadra, colleghi che lo avevano conosciuto nel ciclismo in questi anni. E poi le autorità, i personaggi del ciclismo, i dirigenti della Federciclismo, del Comitato Regionale Toscano, di tutte le altre componenti. Impossibile citarli tutti in questo immenso e soffocante abbraccio; ricordiamo solo il commosso Alfredo Martini, che con la sua saggezza, la sua statura morale, la sua onestà, rappresentava a questi funerali tutto il ciclismo.
    Quando la testa del corteo ha fatto ingresso in chiesa, coloro che lo chiudevano avevano ancora da percorrere diverse centinaia di metri. Dopo la funzione religiosa la bara è stata tumulata nel cimitero di Castelmartini e qui l’ultimo commosso applauso a un ragazzo, a un atleta, che sarà impossibile dimenticare.

    Antonio Mannori - ciclonews.it
     
    .
4 replies since 22/11/2009, 18:48   429 views
  Share  
.