Settimana Tricolore

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    Video? O sapete se ci saranno delle repliche..?!
     
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  2. ManuelDevolder
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 22/6/2010, 21:01)
    Video? O sapete se ci saranno delle repliche..?!

    Ti posso dire che è stata volata a ranghi compatti vinta abbastanza netamente da Simioni. C'è stata una replica con De Luca alle 18 circa
     
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    Campionato Italiano in linea Donne 2010: Salita di Asolo, salita da assolo? - Mercoledì le gare tricolori
    La maglia tricolore di Monia Baccaille - Foto Uff. Stampa ValdarnoSarà un circuito tra Riese Pio X e Asolo, nel trevigiano, a ospitare le prove del campionato italiano in linea riservata a Donne Juniores (in mattinata) e Élite (nel pomeriggio): 27.4 chilometri da ripetere rispettivamente tre e cinque volte.

    Il percorso? Vediamolo. Il circuito presenta un'unica salita, di circa due chilometri che porterà le ragazze fino al centro storico di Asolo, per un totale di poco più di cento metri di dislivello. Segue una discesa abbastanza tecnica, al termine della quale mancheranno meno di 7 km all'arrivo, tutti pianeggianti, anzi che tendono leggermente a scendere. Chi avesse gambe e coraggio per fare selezione all'ultimo giro, dopo aver indurito la corsa - ed eliminato quanta più gente possibile - potrebbe aumentare il vantaggio in discesa e andare all'arrivo, contenendo il ritorno delle avversarie. Ma è verosimile anche il contrario, un arrivo di un gruppetto di 5-6 atlete alla fine di una gara non tiratissima, insomma la cerchia è ristretta alle ragazze più in forma e lo spunto veloce potrebbe essere un'arma in più da giocare.

    Ancora abbiamo negli occhi lo sprint potente di Eleonora Patuzzo nell'ultima tappa del Giro del Trentino nella quale si è messa dietro niente meno che Judith Arndt e Claudia Häusler, non proprio le prime arrivate. Le andrebbe data senza dubbio la palma di favorita numero uno se non fosse che la Safi-Pasta Zara, oltre a lei, potrà schierare la sola Lorena Foresi, la cui presenza comunque potrebbe tornare utilissima nelle prime fasi di gara.

    Da tenere d'occhio la coppia delle Fiamme Azzurre Tatiana Guderzo-Monia Baccaille, ben assortita, con la campionessa del mondo che potrebbe provare la soluzione in salita e la vincitrice uscente aspettare uno sprint a ranghi ridotti. Parlando di sprint non si può trascurare la presenza di Giorgia Bronzini, in gara con la maglia del Gruppo Sportivo Forestale, così come Alessandra D'Ettorre. Non è da escludere una corsa parallela tra le quattro ragazze citate e le loro rispettive squadre di club - Valdarno, Gauss e Top Girls - anche se verosimilmente a trarne benefici reali potrebbe essere la sola aquilana che potrà fare corsa parallela con le giovani Elena Berlato e Valentina Carretta.

    Il podio dei Campionati Italiani Juniores in linea del 2009 - Foto Uff. Stampa Settimana Tricolore 2009Michela Fanini, Chirio-Forno d'Asolo e Vaiano difficilmente potranno disporre di elementi capaci di influenzare la corsa in maniera decisiva mentre  - se avesse recuperato dalla caduta di domenica scorsa -  ci potremmo aspettare cose buone dall'altoatesina Eva Lechner. La sua corregionale Rossella Callovi, invece, non potrà essere al via perché impegnata con la seconda prova dell'esame di stato.

    Discorso parallelo per le Juniores, con l'ovvia considerazione che la salita potrebbe risultare più indigesta in gruppo. Sicuramente da tenere d'occhio le quattro ragazze uscite dall'Emakumeen Bira corso con le Élite. Susanna Zorzi (con già la maglia tricolore a crono nel cassetto), Viviana Gatto - entrambe Avantec-Artuso - Elena Cecchini (Vecchia Fontana, campionessa in carica) e Giulia Ronchi (Cristoforetti-Cordioli) potrebbero avere una marcia in più, data loro proprio dall'esperienza nella categoria maggiore, ma da non sottovalutare, soprattutto in vista di un arrivo di gruppetto anche Rossella Ratto (Carmiooro) e Anna Trevisi (Pedale Reggiano).

    Sebastiano Cipriani - cicloweb.it

    Edited by SarriTheBest - 23/6/2010, 03:19
     
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    Peccato non ci sia la Callovi, dovevano darle un paio di giorni di libertà..! :asd: Tra le elite sono rimasto stra-impressionato dalla Patuzzo l'altro giorno al Trentino, è la mia favorita n° 1. Ma non c'è la Cantele?!?

    Tra le junior dico Ratto-Zorzi, son quelle che più mi son piaciute in questa stagione.
     
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    CITAZIONE (ManuelDevolder @ 22/6/2010, 21:18)
    CITAZIONE (SarriTheBest @ 22/6/2010, 21:01)
    Video? O sapete se ci saranno delle repliche..?!

    Ti posso dire che è stata volata a ranghi compatti vinta abbastanza netamente da Simioni. C'è stata una replica con De Luca alle 18 circa

    Vista adesso. Oddio, nettamente fino a un certo punto: un metro di più e Moser lo passava. Certo che ha fatto un volatone davvero lunghissimo, sempre seduto... pazzesco!
     
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  6. Matt LeBlanc
     
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    ma la prova a cronometro dei professionisti non si terrà??? :mmm:
     
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  7. ManuelDevolder
     
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    CITAZIONE (SarriTheBest @ 31/8/2009, 04:47)
    Domenica 27 Giugno 2010
    Treviso
    Prova a Cronometro - Open

     
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  8. Matt LeBlanc
     
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    :doh:
    mi ha tratto in inganno la lista partecipanti affianco!!! :eheh:
     
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    Tricolori, le emozioni forti di papà Francesco Moser
    È un Francesco Moser commosso quello all’arrivo di Vidor, che vede suo figlio sul podio del Campionato Italiano della categoria Juniores. Le 273 vittorie collezionate in carriera non l’hanno commosso quanto il secondo posto di Ignazio conquistato oggi. “Quando correvo io non mi emozionavo quanto nel veder correre Ignazio. É una gioia incredibile, soprattutto perché inaspettata. Sapevo che era in forma (domenica scorsa ha vinto, ndr), ma in volata quest’anno non aveva ancora ottenuto nulla. È stata una corsa molto dura, in cui si sono messi in luce dei giovani promettenti, sono contento che mio figlio sia uno tra questi”.
    Con gli occhi lucidi pensa che il suo promettente erede sta ottenendo risultati prestigiosi a soli 18 anni, mentre lui a quest’età correva le sue prime gare (ricorda il suo piazzamento a Moriago, qui vicino, ottenuto in una delle sue prime gare).
    Francesco dà a Ignazio piccoli consigli quotidiani, che rappresentano per il ragazzo sicuramente una forza in più rispetto ai suoi avversari. Ignazio che corre per l’U.S. Montecorona, felice per il risultato, ma anche un po’ rammaricato pensa alla volata e alla mezza ruota che l’ha distanziato da Paolo Simion, neocampione italiano degli Juniores.
    “Un cognome come il mio è pesante da portare. L’esperienza di papà sicuramente è molto utile per me, ma in gara contano le gambe e devo usare la mia testa .”
    Ignazio ha un fisico e qualità diverse da Francesco, ha bisogno sicuramente di crescere molto, ma è sulla buona strada per un futuro brillante, con al fianco un tifoso speciale.

    Giulia De Maio - tuttobiciweb.it
     
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    Tricolori. A Susanna Zorzi il titolo italiano Donne Juniores
    Susanna Zorzi non è una che si accontenta. Dopo il titolo a cronometro, fa sua un’altra maglia tricolore. Oggi a Riese Pio X ha conquistato con una gran gara il Campionato Italiano delle Donne Juniores. Con le unghie dipinte di verde-bianco e rosso per l’occasione, all’arrivo ha sfoderato un sorriso smagliante e balbettando per l’emozione ha raccontato: «Nei 15 km che ho percorso da sola per arrivare all’arrivo cercavo di motivarmi, di aiutare le gambe con la testa. Pensavo a chi ha detto che ho vinto la cronometro per pura fortuna, volevo dimostrare che invece ho vinto perché al momento sono la più forte».
    Ha rischiato molto ed è andata bene: è stata la numero uno. Ora tutti in silenzio ad applaudirla, qualsiasi polemica non ha senso perché la nuova campionessa italiana, in maglia Artuso Lievore Detersivi Avantec, ha vinto la gara correndo davvero da protagonista.
    Dal primo giro è in fuga con altre 4 ragazze con le quali trova grande collaborazione: la sua compagna di squadra Viviana Gatto, Elena Cecchini (Sc Vecchia Fontana) campionessa europea e campionessa italiana uscente, Rossella Ratto (Carmiooro NGC Cassina Rizzardi) e Giulia Ronchi (A.S.D. Cristoforetti Cordioli Costruzioni). Insieme a loro Susanna acquisisce un margine superiore ai due minuti, tagliando fuori dai giochi un gruppetto di dieci inseguitrici e tutte le altre atlete in corsa “disperse” lungo il percorso. È la salita che porta ad Asolo a fare una grande selezione. All’ultimo giro la diciottenne veneta lascia le compagne di avventura a tre km dall’ascesa, per rivederle poi solo dopo il traguardo. Sfruttando le doti da passista, che le hanno permesso di vincere il titolo italiano a cronometro sabato scorso a Mogliano Veneto, riesce a conquistare una ventina di secondi, che mantiene fino all’arrivo.
    Susanna, che è vicentina e abita a Cogollo del Cengio, sogna questa maglia prestigiosa da quando ha iniziato a correre in G3, ha dovuto attendere un po’, ma quest’anno ne sono arrivate due, una in fila all’altra.
    «Sono felicissima, devo ringraziare le mie compagne, il mio allenatore e tutta la squadra. Dedico questa vittoria a loro e ai miei genitori, insomma a chi mi sta sempre vicino. E a una persona speciale, che è sempre con me, di cui preferisco non svelare il nome».
    Oltre a vivere per le due ruote (questa è la sua 5^ vittoria stagionale), Susanna frequenta il 5° anno di ragioneria, ama ascoltare musica e, quando può, fare festa con gli amici. Per il futuro sogna il professionismo e una brillante carriera universitaria, probabilmente nella Facoltà di Scienze dell’Alimentazione.
    I suoi idoli? Tra le donne ammira molto Noemi Cantele, tra gli uomini invece Andy Schleck. «È giovane, forte e anche bello» dice ridendo. La sua prima telefonata? A mamma Ornella. «Prepara qualcosa di buono da mangiare, che dobbiamo festeggiare» Buona festa Susanna!

    Ordine d'Arrivo
    1. ZORZI Susanna Artuso Lievore Breganze km.82,2 in 2h 15’28” media/h 36.407
    2. CECCHINI Elena Vecchia Fontana a 50"
    3. RATTO Rossella Carmiooro Ngc-Cassina Rizzardi
    4. GATTO Viviana Artuso Lievore Breganze
    5. RONCHI Giulia Cristoforetti Cordioli Costruzioni
    6. PALADIN Soraya Vecchia Fontana a 4’10”
    7. PIEROBON Chiara Artuso Lievore Breganze
    8. MAROTTA Silvia Cicli Fiorin Despar Guerciotti
    9. ALTOBELLI Elena Verso L'Iride
    10. DALPIAZ Giovanna Cristoforetti Cordioli Costruzioni

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    Giulia De Maio - tuttobiciweb.it

    Edited by SarriTheBest - 24/6/2010, 04:52
     
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    Tricolori. Monia Baccaille si tiene stretto il titolo: che sprint a Riese Pio X!
    L'atleta umbra ha indossato la sua seconda maglia tricolore 12 mesi dopo il successo di Imola, regolando con uno sprint perentorio un gruppetto di 11 atlete. seconda piazza per Alessandra D'Ettorre, completa il podio Lorena Foresi.
    E’ la 26enne umbra Monia Baccaille delle Fiamme Azzurre, portacolori del team Valdarno, la campionessa italiana su strada della categoria Elite laureatasi quest’oggi a Riese Pio X nel corso della quarta giornata della Settimana Tricolore. A differenza della prova mattutina delle juniores, vinta dalla vicentina Susanna Zorzi con un colpo di mano solitario nel finale, la corsa delle elite si è risolta con uno sprint disputato dalle 11 fuggitive rimaste al comando della corsa dopo una lunga fuga iniziatasi al km 66.
    Sul traguardo, Monia Baccaille ha messo la sua ruota davanti a quella dell’abruzzese Alessandra D’Ettore (GS Forestale) mentre al terzo gradino del podio è salita Lorena Foresi della Safi-Pasta Zara, la società di casa che ha sede proprio a Riese Pio X. Per la Baccaille si tratta del secondo successo tricolore consecutivo, dopo quello conseguito lo scorso anno a Imola.
    "Fra strada e pista, sono arrivata al mio dodicesimo titolo tricolore: ma a questo genere di emozioni non ci si abitua mai. - esordisce la Baccaille - Il tracciato era fin troppo semplice, c'era poco spazio per fare la differenza: il momento chiave della corsa è stato la partenza della fuga al km 70, e per questo devo ringaziare Tatiana Guderzo, che oggi si è sacrificata per me ed il cui aiuto è stato essenziale per poter tornare a indossare questa maglia."
    Fino all’ultimo l’esito della corsa è stato incerto, per via del tentativo operato da Valentina Bastianelli, che all’ultimo giro ha provato l’azione solitaria, ma è stata raggiunta dalle inseguitrici sulla salita di Asolo, principale asperità del circuito ripetuto dalle atlete cinque volte per complessivi km 137.
    Il programma della Settimana Tricolore prosegue domani, giovedì a Motta di Livenza dove si disputa la prova in linea riservata agli elite senza contratto uomini (differita TV su RaiSport1 dalle 18,30).

    Ordine d'Arrivo
    1. Monia Baccaille (GS Fiamme Azzurre) in 3.44.31 (media 36.612 km/h)
    2. Alessandra D'Ettorre (GS Forestale)
    3. Lorena Foresi (Safi Pasta Zara)
    4. Valentina Bastianelli (GS Top Girls)
    5. Francesca Tognali (Vaiano Tepso Solaristech)
    6. Gloria Presti (GS Top Girls)
    7. Alessandra Borchi (Gauss RDZ Ormu)
    8. Marta Tagliaferro (GS Fiamme Azzurre)
    9. Jennifer Fiori (GS Top Girls)
    10. Alice Donadoni (Gauss RDZ Ormu)

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    settimanatricolore2010.it

    Edited by SarriTheBest - 24/6/2010, 04:53
     
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    Mi confermate che le sintesi di oggi sono state spostate alle 21?! :mmm:
     
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    Ho visto solo la gara delle juniores, e, da quel poco che la sintesi ha mostrato, devo dire che la Zorzi oggi aveva davvero una marcia in più: ha staccato le 4 compagne di fuga prima dell'ascesa conclusiva (in pianura) e in 1 vs. 3 (la compagna Gatto non collaborava) non ha perso un colpo, pedalando nell'ultimo km in totale tranquillità (visto che le altre si erano ormai rialzate). Davvero bravissima :sisi:
     
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    TRICOLORI: Rocchetti conquista il titolo degli Elite
    Dopo la pioggia di questa mattina, risplende il sole a Motta di Livenza, soprattutto per Federico Rocchetti, portacolori del team Cicli Casati Ngc Perrel. È lui il più forte tra gli Elite senza contratto, il nuovo campione d’Italia della categoria. Il ventiquattrenne bergamasco regala il primo titolo della Settimana Tricolore alla Lombardia e a pensarci dice: ”Sono sotto shock, è un’emozione indescrivibile.” Dopo il traguardo Federico ha un sorriso stampato in faccia, che andrebbe bene per la pubblicità di un dentifricio di marca. La corsa si decide ai meno 4 km dall’arrivo, quando parte Thomas Tiozzo (S.C. FWR Bata Ciclismo) dal gruppo di 35 atleti, che da un paio di giri è in testa. Su di lui rientrano Rocchetti e il toscano Marco Da Castagnori (U.C. Pistoiese 1930); i tre collaborano fino all’arrivo, riescono a prendere qualche secondo, sufficiente per giocarsi la corsa in una volata ristretta. Federico è nettamente il più forte dei tre, è lui a tagliare il traguardo a mani alzate. Lo seguono rispettivamente Tiozzo e Da Castagnori. A 5’ gli altri protagonisti di giornata. “Meritano un applauso i miei compagni di fuga. Abbiamo dato l’anima tutti e tre fino alla fine, tra di noi si è creata una grande intesa e non ci siamo risparmiati. Sono uscito cattivo ed ho avuto la meglio.” Federico ha saputo sfruttare l’ottima condizione di forma maturata durante il Giro d’Italia Bio under 27 per conquistare la sua 3^ vittoria stagionale. È simile alle altre, “mi piace vincere da solo” dice, ma sicuramente è la più importante della sua carriera.” Spero che questo titolo possa aiutarmi a passare professionista, se non dovessi ricevere nessuna proposta penso di correre ancora una stagione.” Poi aggiunge scherzando: ”Mal che vada andrò a montare serramenti insieme a papà! Andare in bici è la mia vita, ma quando si smette non finisce mica il mondo.” La dedica della vittoria va di diritto ai genitori, che come dice lui “lo sopportano”. Nel commentare la gara dimostra che, oltre a delle grandi gambe, ha anche una testa che funziona bene: ”Con il mio compagno Maggioni abbiamo provato ad allungare a più riprese. Lui curava molto gli atleti delle Fiamme Azzurre, io invece ho rischiato di più. In volata con loro sarei stato battuto, bisognva inventarsi qualcosa.” E l’ha fatto. Ha anche un buon senso dell’umorismo, se gli chiedete se è un calcolatore, vi risponde così: ”No, a scuola usavo la calcolatrice! Tiozzo e Da Castagnori scherzano meno, ma sono altrettanto emozionati. Le parole del secondo classificato si strozzano in gola: “Questo risultato è davvero importante per me e tutta la squadra.” Il terzo è altrettanto felice:”Il podio è un gran risultato, spero di continuare su questa strada. La vittoria sarebbe stata meglio, ma mi accontento!”. In bocca al lupo a tutti e tre per il futuro! (Giulia De Maio - tuttobiciweb.it)

    Ordine d'Arrivo
    1. ROCCHETTI Federico Cicli Casati Ngc Perrel km.174 in 3h 42’ media/h 47.270
    2. TIOZZO Thomas Bata Fwr
    3. DA CASTAGNORI Marco UC Pistoiese 1930
    4. DI SALVO Giuseppe Maltinti Lampadari BCC a 5”
    5. BUTTAZZONI Alex San Marco Concrete Caneva
    6. MAGGIORE Gianluca Cicli Casati Ngc Perrel
    7. LUPORI Andrea Bedogni Grassi Praga Natalini
    8. TEDESCHI Mirko Carmiooro Ngc Pool Cantù
    9. ZUANON Daniele Assicurazioni Generali
    10. BETTI Emiliano Gragnano Sc Petroli
     
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    Campionato Italiano in linea Under 23 2010: Chi il più bello di Colvendrame? - Venerdì i Tricolori Under 23 a Pieve di Soligo
    Archiviato da pochi giorni il Giro Bio, il panorama dilettantistico italiano si appresta a vivere un altro appuntamento molto atteso con la Settimana Tricolore, che in questa stagione ha nelle strade venete le deputate a decretare i nuovi campioni italiani.
    Ad aprire le danze saranno gli Élite senza contratto, che su un tracciato pianeggiante di quasi 175 chilometri totali (in cui potranno ugualmente nascere soluzioni in grado di anticipare o prevenire la volata di gruppo) saranno di scena nella giornata di domani a Motta di Livenza. I riflettori principali però saranno puntati sulla prova riservata agli Under 23 che nella giornata di venerdì 25 designerà il successore di Matteo Rabottini, attraverso l'ostico tracciato che si sviluppa attorno a Pieve di Soligo. Qualunque sia l'esito finale di gara l'osservazione del profilo altimetrico porterebbe a pensare che difficilmente il titolo possa finire sulle spalle di un atleta di secondo piano, in quanto la presenza di tratti che rendono difficile il recupero delle energie presumibilmente si farà sentire nelle gambe e la presenza in gara di vari protagonisti reduci dall'impegnativa esperienza del Giro Bio sarà un altro fattore da non trascurare.
    Il tracciato, costituito da un circuito lungo 20,6 chilometri da ripetere otto volte per complessivi 164,8 chilometri, presenta la sua prima asperità circa quattro chilometri dopo la partenza, con un'ascesa di due chilometri e mezzo circa con pendenze che raggiungono l'8%, con la strada che prosegue attraverso un falsopiano da tenere indubbiamente in considerazione prima che venga affrontata la tecnica discesa delle "Case Bianche". Terminata la picchiata i corridori non si troveranno ad affrontare un tratto vero e proprio di pianura, e ciò non può che costituire l'ideale prologo per l'ascesa di Colvendrame, ovvero la salita più dura del giorno in virtù dei suoi ottocento metri con pendenze che giungono fino al 12%. Non è però finita, in quanto un ulteriore tratto in falsopiano rischierà di tagliare le gambe a quanti potrebbero trovarsi a corto di energie nelle fasi cruciali, mentre chi si dimostrerà più fresco degli altri contendenti potrebbe sfruttare l'occasione per tentare (o proseguire) l'assolo prima dell'ultima discesa, e quindi dell'arrivo posto in leggera salita.
    Gli elementi in grado di rendere la gara assai interessante quindi non mancano, pertanto non resta che soffermarsi sui favoriti e i possibili protagonisti di questo campionato italiano. Trattandosi di un'edizione che si disputa in Veneto è naturale aspettarsi un particolare occhio di riguardo da parte delle formazioni di casa, su tutte la Zalf Désirée Fior, che sembra presentarsi come la meglio attrezzata in vista dell'appuntamento. Il team di Luciano Rui punterà molto sulla voglia di riscatto di Enrico Battaglin, reduce da un Giro Bio condizionato da una caduta e concluso a ridosso della top ten. Il vincitore del Giro delle Regioni potrà comunque contare su un percorso certamente adatto alle proprie caratteristiche e cercherà di aggiungere un nuovo prestigioso alloro ad una stagione fin qui senza dubbio positiva. In casa Zalf, però, si può contare sul buon momento di forma di un altro reduce del Giro, vale a dire Diego Zanco, quinto classificato grazie ad una condotta di gara regolare e che potrebbe essere un'ideale pedina per tentare l'anticipo. In caso di arrivo di un gruppo ristretto di corridori invece potrebbe essere Andrea Pasqualon (forse ancor più di Sonny Colbrelli, che pure non va trascurato), vincitore di ben cinque gare tra cui il Trofeo Piva, la carta da giocare mentre la presenza dei vari Canola, Collodel e Agostini potrebbe essere sfruttata in un'azione a lunga gittata.
    Alla Zalf si contrappone naturalmente, nell'ideale derby tutto veneto, la Trevigiani Dynamon Bottoli, che verosimilmente tenterà il colpo grosso con Alessandro Stocco, anche lui uscito molto bene dal Giro Bio e con l'obiettivo di cercare il successo anche nella prova a cronometro, e con Tomas Alberio, che nel caso in cui non dovesse perdere le ruote dei rivali in salita sarebbe cliente pericolosissimo in una volata ristretta. A loro si affiancano atleti come Bertazzo e Graziato, per i quali il percorso si presenta impegnativo, ma che se sganciati nel gruppetto giusto potrebbero dire la loro; ed il giovane Enrico Barbin, che recentemente si è fatto notare con buone prestazioni.
    Detto in precedenza di Battaglin tra coloro che cercano riscatto nel Tricolore, non si può assolutamente dimenticare da questo stesso punto di vista la presenza di Stefano Locatelli, che cercherà di smaltire la delusione per l'esito del Giro Bio con una prestazione degna dei giorni migliori, come quella che ad esempio lo portò ad imporsi nella scorsa stagione al Palio del Recioto. Il bergamasco rientra senza dubbio nel novero dei più attesi e la sua Colpack De Nardi può contare anche sulla forma eccellente di Paolo Locatelli, che potrebbe essere sfruttato per un tentativo di fuga da lontano. Di certo non male si presenta anche la Palazzago, in cui saranno soprattutto in tre gli aspiranti al risultato: Gabriele Pizzaballa, piacevole sorpresa nelle frazioni più impegnative del Giro Bio nel quale pure ha fatto la sua corsa dignitosa il sardo Fabio Aru, in grado di dire la sua in salita. Attenzione anche al primo anno Daniele Dall'Oste, già azzurro in occasione del Giro delle Regioni e reduce da un brillante successo in una corsa ostica come la Trento-Monte Bondone.
    Restando in Lombardia occorre tener conto anche dell'Unidelta, tornata già in gara dopo le vicende che l'hanno portata all'esclusione dal Giro Bio e pertanto decisa a sfruttare il Campionato Italiano come occasione in cui prendersi decisamente delle rivincite. Il nome principale in questo caso non può che essere quello di Omar Lombardi, che con i suoi successi distribuiti tra Pesche Nettarine e prima frazione del Giro ha senza dubbio attirato l'attenzione su di sé, ed il secondo posto colto nella Trento-Bondone ha dimostrato certamente che la sua condizione è ancora ottima. Ad affiancarlo ci sarà anche Luca Benedetti, altro atleta che ha vestito l'azzurro in stagione ed è ancora alla ricerca del successo pesante più volte sfiorato. Qualche ambizione la coltiva anche la Mantovani che si affiderà principalmente a Edoardo Zardini, con Daniele Aldegheri e Dal Santo pronti eventualmente a dire la loro.
    Tra i reduci del Giro Bio occhio anche ad Alessio Marchetti, atleta di punta della Cicli Casati, mentre è interessante anche il lotto di pretendenti proposto dalle varie formazioni toscane: la Mastromarco avrà in Antonio Santoro un indubbio protagonista, dal momento che il terzo posto ottenuto al Giro Bio non può non far pensare ad una corsa che lo veda assente nel momento clou (mentre Mammini, verosimilmente, punterà soprattutto sulla prova a cronometro); il Team Hopplà conta sul vincitore del Pesche Nettarine Matteo Fedi e su Kristian Sbaragli; la Bedogni Grassi dei veloci Lasca e Parriniello ha in Salvatore Puccio un atleta regolare che può certamente ben figurare, mentre Francesco Manuel Bongiorno è la miglior carta da giocare per la Futura Team Matricardi.
    Con un'ultima citazione per atleti che, per caratteristiche o indole battagliera, potrebbero contribuire a movimentare la gara fin dalle prime battute, come Palini della Gavardo o Boem della Ort-Reale Mutua, non resta che attendere la giornata di venerdì, quando per colui che indosserà la maglia tricolore si aprirà decisamente anche un orizzonte ben più ampio. Quello che un giorno conduce al professionismo.

    Vivian Ghianni - cicloweb.it
     
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130 replies since 31/8/2009, 03:47   4436 views
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