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Giampaolo Caruso 
© Roberto Bettini - www.bettiniphoto.net
Giampaolo Caruso (15 Agosto 1980, Avola) è un ciclista italiano, passato professionista nel 2002.
Alto 174cm per un peso forma di 58kg, Caruso è uno scalatore di buon livello. Nonostante le sue qualità finora è riuscito ad ottenere un solo successo da professionista: risale al 25 gennaio 2003, quando vinse la quinta tappa del Tour Down Under davanti a Steffen Wesemann e a Paolo Lanfranchi. Da quel giorno tanti piazzamenti, dei quali alcuni molto prestigiosi, come il quarto posto al Giro di Lombardia del 2005.
Nel 2006 è stato coinvolto nell'Operacion Puerto, e da lì è iniziata un'odissea che lo ha portato a saltare quasi due anni di carriera e a bloccare una crescita che si pensava potesse portarlo a battagliare ad armi pari con i più forti del gruppo. Fin da subito si è dichiarato estraneo alla vicenda, e dopo vari appelli di giudizio il 22 gennaio 2009 il TAS ha rigettato i ricorsi di UCI e Coni contro il proscioglimento del corridore e ha definitivamente scagionato Caruso da ogni accusa.
Intanto la Flaminia-Bossini Docce di Marrone aveva creduto nella sua voglia di riscatto e lo aveva ingaggiato nel Maggio del 2008. Anche nella sua nuova avventura Caruso continua con il suo trend di piazzamenti, fino al Brixia Tour del 2009: nella breve corsa a tappe bresciana lo scalatore siciliano corre da vero campione, conquistando due tappe e la classifica finale e candidandosi per un posto in nazionale. Un finale di stagione in calando e un leggero infortunio lo tagliano però fuori dalla corsa ai mondiali di Mendrisio.
Squadre
* 2002: O.N.C.E. - Eroski
* 2003: O.N.C.E. - Eroski
* 2004: Liberty Seguros
* 2005: Liberty Seguros
* 2006: Liberty Seguros
* Giu. 2006: Astana
* 2007: Lampre - Fondital
* Mag. 2008: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
* 2009: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
* 2010: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
* Apr. 2010: Katusha
Palmares
Vittorie
2001
* Campionato Europeo su strada U23, Apremont (FRA)
* GP Bradlo
2003
* 5^ tappa del Jacob's Creek Tour Down Under
2009
* 1^ Tappa (2^ semitappa) del Brixia Tour
* 4^ Tappa del Brixia Tour
* Classifica Generale del Brixia Tour
Piazzamenti di Rilievo
2001
* 2° nella Trofeo Banca Popolare Piva, U23
* 3° nella Giro del Belvedere
* 3° nella 2^ tappa Giro delle Regione, U23
* 2° nella Campionati Mondiali su Strada U23
2002
* 8° al Tour de l'Avenir
* 9° alla Paris - Corrèze
2003
* 4° Classifica Generale della Vuelta a Andalucia
2004
* 10° all'Amstel Gold Race
* 15° al Giro di Lombardia
2005
* 7° nella 13^ tappa Giro d'Italia: Ortisei
* 19° nella Classifica Generale Giro d'Italia
* 4° nel Giro di Lombardia
2006
* 4° nella 8^ tappa del Giro d'Italia: Civitanova Marche-Passo Lanciano
* 9° nella 16^ tappa del Giro d'Italia: Trento/Monte Bondone
* 12° nella Classifica Generale del Giro d'Italia
* 8° nella Classifica Generale del Tour de Suisse
2007
* 5° nella Classifica Generale del Tour de Slovénie
2008
* 3° nella 1^ tappa Euskal Bizikleta
* 5° nella Classifica Generale del Österreich-Rundfahrt - Tour of Austria
* 10° nel Giro dell'Appennino
* 8° nella Coppa Placci
* 5° nella Giro dell'Emilia
2009
* 3° nella 2^ tappa Giro del Trentino: Alpe di Pampeago
* 2° nella 4^ tappa Giro del Trentino: Pejo Fonti
* 7° nella Classifica Generale Giro del Trentino
* 3° nella Classifica Generale della Route du Sud - la Dépêche du Midi
* 7° nella Giro dell'Appennino
* 2° nella 2^ tappa del Österreich-Rundfahrt - Tour of Austria
* 7° nella Classifica Generale del Österreich-Rundfahrt - Tour of Austria
* 2° nella 2^ tappa del Brixia Tour: Buffalora - Navazzo di Gargnano
* 4° al G.P. Camaiore
* 5° al Trofeo Melinda - Val di Non
SarriTheBest
Link
* Sito Ufficiale - www.giampaolocaruso.it
* Operacion Puerto
Edited by SarriTheBest - 7/4/2010, 02:30. -
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Flaminia Bossini: rinnovo biennale per Giampaolo Caruso
Di ritorno dal Giro dell'Austria, concluso al settimo posto della classifica generale, Giampaolo Caruso ha sottoscritto il contratto che lo lega per le stagioni 2010 e 2011 al team Ceramica Flaminia - Bossini Docce: "Si tratta di uno degli scalatori italiani più forti in assoluto che pensiamo possa costituire un uomo di punta della squadra in determinate circostanze", ha dichiarato il team manager Roberto Marrone.
Felice del rinnovo lo scalatore siciliano ha sottolineato: "Il progetto di Roberto Marrone è molto interessante ed io non ho avuto dubbi nell'accettare la sua proposta".
tuttobiciweb.it. -
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Beh, devo dire che si porta sul serio bene... prima Fedrigo, poi Astarloza... adesso Giampi... che appena postato, dopo anni e anni di astinenza, zac!... ti piazza la zampata vincente nella seconda semitappa della prima tappa del Brixia... 
E' un grande scalatore per davvero questo... peccato che il prossimo anno dovrà mettersi al servizio di Riccò (ma siam così sicuri che non avverrà il contrario?!
)... comunque occhio che se fa una grande estate (e se il buongiorno si vede dal mattino chissà che mi combina ) Ballerini difficilmente potrà lasciarlo a casa... 
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Go Pistons!.
User deleted
Bel corridore Giampi
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Caruso prepara in altura il finale di stagione e sogna Mendrisio
Uno dei migliori protagonisti della seconda parte della stagione prepara con molta attenzione gli ultimi appuntamenti del calendario; si tratta di Giampaolo Caruso, vincitore quest'anno di due tappe e della classifica finale del Brixia Tour, che coltiva in cuor suo il sogno della convocazione in azzurro per il mondiale di Mendrisio; un campionato del mondo molto esigente che pretende caratteristiche tecniche come quelle che contraddistinguono proprio il 29enne scalatore siciliano: "Mi sento benissimo, sono in ottima condizione ed ho il morale molto alto - ha detto Caruso - perchè quest'anno sono tornato al successo dopo tante stagioni difficili. Sarei felicissimo di entrare nella squadra azzurra e sono prontissimo a mettermi a disposizione del cittì Franco Ballerini":
Proprio per preparare al meglio l'ultima parte della stagione Giampaolo Caruso ha rinunciato al Giro di Romagna in programma domani per dedicarsi ad un periodo di allenamento in altura ed essere pronto per l'eventuale convocazione al campionato del mondo, per il memorial Cimurri, Giro dell'Emilia e Giro di Lombardia, se il team Ceramica Flaminia - Bossini Docce riceverà l'invito a partecipare.
ciclonews.it. -
matteo007.
User deleted
se la meriterebbe una convocazione,anche se i posti disponibili sono pochissimi . -
Ivan, Peta, Gibo, Grillo.
User deleted
lo penso anche io. Il percorso è per lui. potrebbe chiaramente fare un bel lavoro in vista egli ultimi due tre giri. Solo che nelle ultime uscite mi è parso leggermente in calo di condizione. . -
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Anche a me, il picco ce l'ha avuto al Brixia... dove volava letteralmente... se il lavoro in altura lo riporta a quel livello, non può non convocarlo... il problema è che non ha più corse a disposizione per dimostrarlo... . -
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Caruso: il mio sogno è il Giro
Avola, paese sulla costa Ionica di circa 30.000 anime in provincia di Siracusa, è il suo rifugio. Con la bicicletta, e per la bicicletta, può girare tutto il mondo: ma la sua casa, la sua famiglia, i suoi amici, la sua terra, Giampaolo Caruso non li cambierebbe per nessuna cosa al mondo.
«Appena posso, anche per pochi giorni tra una corsa e l’altra, torno in Sicilia, scappo a casa mia ad Avola. Come sto bene qui, non sto in nessuna altra parte del mondo. Qui c’è tutto: il calore della famiglia, degli amici, c’è tutta la mia vita».
Caruso, corridore della Ceramica Flaminia Bossini Docce, il giorno di ferragosto ha festeggiato 29 anni. Professionista dal 2002, lo scorso luglio ha ottenuto le più importanti affermazioni in carriera vincendo due tappe e la classifica finale del Brixia Tour, la breve corsa a tappe in provincia di Brescia che negli ultimi anni si è ritagliata una meritata fama.
«Venivo da un ottimo Giro d’Austria dove avevo sfiorato la vittoria di tappa - racconta Caruso -, sono andato al Brixia per riuscire a centrare il successo e ci sono riuscito subito al primo giorno. Poi con la maglia di leader nella tappa decisiva, con l’arrivo in salita a Maniva, ho dimostrato di essere il migliore del lotto e ho fatto il bis e vinto la classifica generale. Una grande soddisfazione sia per il buon lotto di partecipanti, sia per il percorso: una corsa per scalatori dove chi ha le caratteristiche come le mie si può esaltare».
Una bella rivincita per chi non ha potuto correre il Giro d’Italia...
«È vero. Quella è una pagina amara di questa stagione. Io mi ero preparato a puntino per la corsa rosa, lo avevo dimostrato al Giro del Trentino dove stavo con Basso, che ha vinto la classifica generale, e gli altri migliori e mi sono imposto nella classifica del Gpm. Però la mia squadra non è stata invitata e mi è toccato vedere la corsa rosa dal divano di casa. Un’autentica sofferenza».
Caruso ha vissuto sulla propria pelle una delle storie più assurde legate al doping. È passato professionista in Spagna nella Once, con alle spalle un palmares strepitoso nell’ultimo anno tra i dilettanti: vittoria al campionato europeo e secondo posto al mondiale dietro un certo Yaroslav Popovych, tra l’altro suo compagno di squadra nella Zoccorinese Vellutex. Dopo due anni, la Once diventa Liberty Seguros: praticamente quattro anni nelle squadre di Manolo Saiz che viene poi coinvolto nell’Operation Puerto. Caruso viene fermato quando si era accasato alla Lampre, ma la sua vicenda non è chiara e dopo un lunghissimo iter giudiziario il Tas di Losanna lo scagiona dalle accuse di doping.
«Sono stato fermo per 17 mesi, un’esperienza che non auguro a nessuno - confessa il corridore della Ceramica Flamina Bossini Docce che probabilmente mai riuscirà a dimenticare quel periodo nero -. Stai male, malissimo perché ti tolgono in un attimo quello per cui hai lottato sin da bambino, per cui hai fatto e fai tanti sacrifici. In un paesino del sud come il mio, ci conosciamo tutti ed è un dolore insopportabile vivere con la gente che ti guarda e si pone tante domande. E tu non sai cosa dire, tu sai solo che ti accusano di cose che non hai fatto. Per fortuna ho avuto vicino la mia famiglia e gli amici più cari, ma è stato un inferno».
Hai mai pensato di smettere durante quei lunghissimi mesi?
«Sì, ho pensato davvero di mollare. Quando passano i giorni e non trovi via di uscita e soffri come ho sofferto io, ti viene il pensiero di smettere. Io il ciclismo non la faccio per soldi, neanche per lavoro. Io vado in bici perché la amo, per passione. Io non posso stare neanche due giorni senza uscire in bicicletta, non ci riesco neanche d’inverno e così salto in bici lo stesso anche se fa freddo. Figuriamoci stare senza corse per un anno e mezzo! Mi sono salvato grazie alla mia famiglia e all’amore per questo sport. Ho passato le giornate nel negozio di mio fratello Benedetto (Caruso Bike, ndr) a montare biciclette e seguendo la squadra giovanile che abbiamo fondato nel 2007 e che ci sta dando tante soddisfazioni».
Per fortuna il passato è alle spalle. Caruso non si è demoralizzato e non si è arreso. Ha ritrovato il suo mondo, il gruppo, la corsa, l’adrenalina che sale quando si firma il foglio di partenza. E ha ancora tanto da dare e chiedere al ciclismo.
«Voglio recuperare il tempo perso che qualcuno ingiustamente mi ha tolto. Voglio provare l’emozione del Tour del France che non ho mai corso. Voglio togliermi altre soddisfazioni, voglio dimostrare che nei grandi giri Caruso può dire la sua. Spero di poter correre il prossimo Giro d’Italia, ho l’handicap delle cronometro ma spero di riuscire a migliorare perché penso di poter ambire ad un posto tra i primi cinque nella classifica generale».
E Caruso, temprato da tutto quello che ha passato, può farcela. Giampaolo viene dal paese famoso per il “Nero d’Avola”, il vino da tavola siciliano più apprezzato al mondo e che viene definito “Il Principe dei vini siciliani”. Avola ha dato i natali anche ad altri corridori che hanno fatto, o che fanno, una buona carriera a livello professionistico. È il caso di Carmelo Barone negli anni ’70/80 e di Paolo Tiralongo, impegnato attualmente con la Lampre Ngc. Caruso è sulla buona strada per divenire il “Principe dei corridori siciliani”. E per una persona così attaccata alla sua terra, sarebbe come vincere un grande corsa. O forse anche di più.
di Valerio Zeccato, TuttoBICI di Settembre 2009. -
Pell.
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spero staltranno di vederlo al Giro . -
Ricardinho92.
User deleted
E' (o meglio potrà essere) un po il Mosquera della Vuelta . -
i0i.
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CITAZIONE (Ricardinho92 @ 5/10/2009, 14:15)E' (o meglio potrà essere) un po il Mosquera della Vuelta
adesso come adesso Mosquera è molto più forte in salita.... -
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Beh, il Caruso visto al Brixia Tour non ha nulla da invidiare a Mosquera...
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"(Joe.Falchetto)".
User deleted
il brixia tour (con tutto il rispetto) non è neanche lontanamente paragonabile alla vuelta... . -
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Sì lo so, però salite e scalatori di livello c'erano pure lì!
E c'è da dire poi Caruso correva con la responsabilità della maglia sulle spalle: ricordo in una delle prime tappe dove un po' tutti i big lo attaccarono a ripetizione, con lui non aveva più compagni di squadra e dovette dunque difendersi tutto da solo... fu davvero fantastico!
Se voi avest detto Contador o Schleck sarebbe stata lampante la differenza in salita con Gampi; ma con Mosquera non vedo sto abisso, anzi... Spero che gli venga data la possibilità di correre il Giro da capitano, così potrà chiaramente dimostrarlo...
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