Fabrice Piemontesi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Fabrice Piemontesi


    image


    Nato a: Sion (Svizzera)
    il: 16.08.1983
    Nazionalità: Italiana
    Attualmente vive a: Borgomanero (NO)

    Altezza: 171 cm
    Peso forma: 61 kg
    Caratteristiche: Passista scalatore
    Professionista dal: 2007

    Hobby: Informatica e Pasticceria
    Soprannome: Tiburon


    La Carriera

    2007 - Tenax Menikini
    SPOILER (click to view)
    01-04-2007 Brabantse Pijl (Bel) ---
    03-04-2007 KBC Driedaagse van De Panne (Bel) 1° Tappa ---
    18-04-2007 Scheldeprijs Vlaanderen (Bel) 125°
    19-04-2007 GP de Denain Porte du Hainaut (Fra) ---
    08-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 1° Tappa (cronometro) 180°
    09-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 2° Tappa 172°
    10-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 3° Tappa 170°
    11-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 4° Tappa 45°
    12-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 5° Tappa 115°
    13-05-2007 4 Jours de Dunkerque (Fra) 6° Tappa ---
    09-06-2007 GP Triberg-Schwarzwald (GER) ---
    10-06-2007 GP Kanton Aargau (SUI) in gruppo
    01-07-2007 Campionato Italiano su strada a Genova ---
    08-07-2007 Giro d'Austria - 1° Tappa 115°
    09-07-2007 Giro d'Austria - 2° Tappa 82°
    10-07-2007 Giro d'Austria - 3° Tappa 23°
    11-07-2007 Giro d'Austria - 4° Tappa 130°
    12-07-2007 Giro d'Austria - 5° Tappa 79°
    13-07-2007 Giro d'Austria - 6° Tappa 106°
    14-07-2007 Giro d'Austria - 7° Tappa (cronometro) 52°
    15-07-2007 Giro d'Austria - 8° Tappa 87°
    15-07-2007 Giro d'Austria - Classifica Generale 94°
    05-08-2007 Giro dell'Appennino ---
    21-08-2007 Tre Valli Varesine ---
    22-08-2007 Coppa Agostoni ---
    23-08-2007 Coppa Bernocchi 94°
    25-08-2007 Trofeo Melinda ---
    29-08-2007 GP Nobili Rubinetteria Arona ---
    15-09-2007 Parigi-Bruxelles (FRA) in gruppo
    16-09-2007 GP de Fourmies (FRA) ---
    22-09-2007 Memorial Viviana Manservisi in gruppo
    23-09-2007 GP Industria e Commercio di Prato ---
    06-10-2007 Memorial Cimurri ---
    09-10-2007 Monte Paschi Eroica ---
    21-10-2007 Cronocoppie Borgomanero (con Paolo Bailetti)

    2006 - Viris (Under 23)
    SPOILER (click to view)
    4° - Milano-Tortona
    4° - G.P. San Giuseppe
    4° - Binago (CO)
    5° - Podenzano (PC)
    5° - Trofeo Caduti di Soprazocco
    8° - Lallio (BG)
    10° - Trofeo Franco Balestra
    Partecipazione al Giro d'Italia Baby

    2005 - Team Parolin (Under 23)
    SPOILER (click to view)
    4° - Collecchio (PR)
    7° - Giro del Canavese - Valperga (TO)
    6° - Cavaso del Tomba (TV)
    10° - Stallavena (VR)
    10° - Poggiana (TV)

    2004 - Artoni-Zoccorinese (Under 23)
    SPOILER (click to view)
    1° - Collecchio (PR)
    2° - Broni (PV)
    3° - Novi Ligure (AL)
    4° - Monza (MI)
    5° - Del Rosso - Montecatini Terme (PT)
    6° - San Geo - Gavardo (BS)
    8° - Campionato Italiano
    10° - Piccolo Giro di Lombardia
    10° - Classifica Finale Giro di Toscana
    10° - Somma Lombardo (VA)
    10° - Coppa d'Inverno (MI)
    Maglia Azzurra (Trittico delle Ardenne in Belgio)

    2003 - Artoni (Under 23)
    SPOILER (click to view)
    3° - Somma Lombardo (VA)
    3° - Tappa al Giro di Toscana
    4° - Giro del Canavese - Valperga (TO)
    7° - Ruota d'Oro - Terranuova Bracciolini (AR)

    2002 - V.C. Mendrisio (Under 23)
    SPOILER (click to view)
    1° - Prevalle (BS)
    1° - Lucerna (Svizzera)
    1° - Zurigo (Svizzera)
    5° - Berna (Svizzera)
    5° - Novi Ligure (AL)
    7° - Monza (MI)
    7° - Lomello (PV)
    9° - Buscate (MI)
    9° - Palazzolo Milanese (MI)

    2001 - S.C. Gerbi (Juniores)
    SPOILER (click to view)
    1° - Villasanta (MI)

    2000 - Pedale Castanese (Juniores)
    SPOILER (click to view)
    5° - Tappa alla Tre Tre Bresciana

    1999 - Piemontesi Pavimenti (Allievo)
    SPOILER (click to view)
    4 Vittorie

    1998 - Piemontesi Pavimenti (Allievo)
    SPOILER (click to view)
    1 Vittoria

    1992 - Inizia a correre nella categoria giovanili

    www.fabricepiemontesi.it
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Piemontesi, o la sella o la gola
    Fabrice, passista scalatore, dopo un anno di professionismo nella Tenax, è ora senza ingaggio:"Non ci voglio pensare. Ma potrei anche continuare un’altra mia passione: i dolci. Un’arte. E io, modestamente, magari non ho gambe d’oro, ma le mani sì"

    image
    Fabrice Piemontesi, 24 anni, passista scalatore


    MILANO, 4 dicembre 2007 - Aveva nove anni e i piedi piatti. "Perché non lo metti in bici?", domandarono al padre. A Lelio, il padre, non sembrò vero. Lui sapeva che cosa volesse dire andare in bici: una sessantina di vittorie da dilettante, velocissimo, poi un anno da professionista, nella Bianchi, era il 1960, peccato che un ginocchio non fosse d’accordo con quell’andare su e giù, giù e su. Così Lelio lo mise in bici. Non che i piedi, nonostante salite e discese, curve e controcurve, siano migliorati, di loro tenderebbero sempre al piatto, ma almeno Fabrice, il figlio, in 15 anni ne ha fatti di chilometri, di giri, di corse, insomma, ne ha fatta di strada. Fabrice Piemontesi è piemontese di nome e di casa, Borgomanero, ma svizzero di nascita, Sion. "Papà Lelio: bagni, legno, piastrelle a Borgomanero. Mamma Wanna: estetista in Svizzera. E si sa come vanno le cose, o forse non si sanno, ma io sono nato là e poi tornato qua. Con questo nome, Fabrice, alla francese, che poi sarebbe alla svizzera".
    - Figlio d’arte?
    "Mio padre si attenne alla ricetta medica: bici. E da giovanissimo fino ad allievo ho corso per lui, maglia della Piemontesi pavimenti. Lui, più che da allenatore, mi faceva da tassista: mi portava qua e là. E quanto a comandamenti, si limitava a quattro: mangiare poco, divertirsi poco, allenarsi tanto, riposare tanto. Non necessariamente in questo ordine. Era quella che definiva "la vita del corridore". I quattro comandamenti non corrispondevano esattamente al suo pensiero: se fosse stato per lui, il divertimento sarebbe stato zero".
    - Risultati?
    "Una ventina di successi nelle categorie giovanili, poi tre anni da dilettante. Il primo anno tre vittorie. Il secondo solo piazzamenti. Il terzo una vittoria e poi azzurro. Così sono passato professionista. Con la Tenax. Diciamo la verità: poteva andare meglio".
    - Perché?
    "Ciste al soprassella. Un male cronico, o quasi. A inizio 2007 la terza operazione. Sono tornato a pedalare a fine febbraio, ho debuttato alla Freccia Brabante, era il 1° aprile, dopo 120 chilometri mi sono fermato: non ne avevo più. Poi la Tre giorni di La Panne. Per me è durata un giorno, anzi, meno. Potrei chiamarla La tre ore di La Panne, o poco più: dopo 150 chilometri mi sono ritirato, finita la benzina. Un po’ perché non ero preparato, un po’ perché andavano come dei matti".
    - Poi?
    "Ho fatto le mie corse, ho aiutato la squadra, ho fatto quello che mi hanno chiesto, non mi sono mai tirato indietro. Ho portato a termine il Giro dell’Austria. Il giorno del tappone ho preso la salita finale per ultimo, poi le gambe giravano bene, recuperavo posti su posti, alla fine ho chiuso 23° anche se a 4 minuti. Però il giorno dopo ero finito: mi sono infilato nel gruppetto e da lì non ho messo il naso fuori".
    - Il momento più eccitante?
    "Alla Parigi-Bruxelles. Al chilometro 200 ho provato ad andare in fuga. Avrò guadagnato, sì e no, 20 secondi, poi mi hanno inghiottito. La mia, anzi, la nostra evasione, perché eravamo in una quindicina, sarà durata tre o quattro chilometri. Ma in quei tre o quattro chilometri ero al comando della corsa. Ed è stato, come dice lei, eccitante".
    - E adesso?
    "La Tenax si è fusa con la Lpr, sono stati ingaggiati i Di Luca e i Savoldelli, sono stati lasciati liberi i Piemontesi e i Dematteis, nel senso di Miculà, il mio amico occitano. Io, che ho lanciato "Corro leale". E Miculà, il primo a firmare per "Io corro pulito"".
    - Sarebbero?
    "Due campagne, due iniziative, due progetti antidoping. Il mio "Corro leale" ha un obiettivo umanitario. Tutto comincia con mia nonna, Angelica di nome, Zalagogna di cognome. Dalle nostre parti si diceva che l’origine fosse georgiana. Così 11 anni fa mia madre se ne andò in Georgia a cercare le radici della famiglia, e le trovò. Non solo. E’ nato un gemellaggio: ogni anno 14 bambini georgiani vengono a Borgomanero e vanno a scuola per imparare l’italiano. Ma, come può immaginare, c’è bisogno di soldi. Allora ho pensato a un braccialetto: color azzurro, con la bandiera italiana e quella georgiana, e la scritta "Corro leale", prezzo 2 euro. Il ricavato sarà versato a un orfanotrofio di Tbilisi per ristrutturare i bagni. Bagni è una parola enorme, e ristrutturare è un verbo minimo: là c’è solo un tubo da cui esce l’acqua. Stop".
    - Obiettivo?
    "Duemila euro. Vuole dire mille braccialetti. Finora ne abbiamo venduti circa 500. Il primo a Simone Origoni, specialista del KL, il chilometro lanciato con gli sci, più di 250 all’ora. Fra i testimoni Freire, Rogers e Nardello. La speranza è arrivare al giocatore del Milan Kaladze".
    - Intanto?
    "Mi alleno come se avessi un ingaggio. Palestra, dieta, bici. Prima rulli, poi uscite, infine un ritiro personale in Liguria, a metà del Capo Berta, a casa di amici. Magari proverò anche il ciclocross. Non si sa mai: un modo per tenersi in forma e un modo per mettersi in luce".
    - E se non trovasse un ingaggio?
    "Non ci voglio pensare. Ma potrei anche continuare un’altra mia passione: i dolci. Baci di dama, plum cake, crostate e crostatine. E’ un’arte. Gli ingredienti sono noti, le percentuali no. E poi il segreto sta nelle mani. Devono essere d’oro. E io, modestamente, magari non ho gambe d’oro, ma le mani sì".

    di Marco Pastonesi - gazzetta.it
     
    .
  3. fou
     
    .

    User deleted


    sembra un tipo vincente.... a dire il vero nn lo conosco ma x lui parla il palmares...
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Però nn ha squadra per ora... Bordonali nn l'ha portato alla Lpr...

    Cmq la sua iniziativa "Corro Leale" è da ammirare... e, appena posso, voglio contribuire anch'io... :sisi:
     
    .
  5.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Fabrice Piemontesi ha trovato squadra: lo ha ingaggiato la NGC Medical - OTC Industria Porte del tm Pier Giovanni Baldini.

    :compli:
     
    .
  6. Joey Ramone GN
     
    .

    User deleted


    sono contento per lui perchè se lo merita
     
    .
  7.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    si beccherà anche al Giro mi sa... :asd:
     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Fabrice Piemontesi fa beneficenza aspettando un contratto
    Finalmente si parte! Dopo i tanti ritardi dovuti alla difficile situazione in Georgia dei mesi passati, i lavori di ristrutturazione all'orfanotrofio "Momavlis Sakhli" sono finalmente cominciati! Il progetto "Un braccialetto per la Georgia" passa quindi alla sua seconda fase, quella pratica, resa possibile grazie all’aiuto di tutte le persone che hanno aderito nel’arco di quest’ultimo anno alla nostra iniziativa, con i loro contributi e acquistando i nostri braccialetti "Corro Leale". Ancora grazie a tutti!
    Nei giorni scorsi i primi interventi: via le prime mattonelle, scavato per liberare i tubi, primo sguardo all’impianto elettrico... Insomma, da adesso in poi ci si rimbocca le maniche e si fa sul serio! Non che prima fossimo stati a guardare! Ci tenevamo che i lavori fossero fatti come si deve, ma purtroppo trovare persone che ci mettano serietà ed impegno per un lavoro ad un povero orfanotrofio non è stato semplice. Farlo dall’Italia poi!
    Grazie anche all’aiuto della nostra collaboratrice Tamuna e agli amici Maurizio e Mariam (sempre con un piede a Tbilisi e uno a Gallarate) ogni ostacolo è comunque stato superato: idraulico, muratore, piastrellista ed elettricista sono operativi; comprato tutto il materiale; affittato un camion per portare il materiale, e trovate anche le persone per scaricarlo; affittato un martello pneumatico, spediti dall’Italia i rubinetti avuti grazie alla generosità di una ditta che ce li ha regalati, ecc. Ormai tutto è pronto!
    Visto che è passato un po’ di tempo vale la pena fare un piccolo promemoria: su iniziativa del Progetto Italia-Georgia e del ciclista professionista Fabrice Piemontesi, nell’ultimo anno (a partire proprio dal novembre 2007) abbiamo portato avanti un’iniziativa al fine di dare un aiuto concreto ai bambini dell’orfanotrofio "Momavlis Sakhli" di Tbilisi: grazie uno speciale braccialetto di colore “azzurro Italia”, venduto a 2 euro sul nostro sito e in vari punti d’Italia (grazie ai nostri "ambasciatori"), abbiamo finanziato l’opera di ristrutturazione dei bagni dell’orfanotrofio di Tbilisi. Sono state organizzate serate, eventi, mercatini... Grandissimo successo, migliaia i braccialetti venduti in Italia e non solo.
    Il braccialetto, oltre ad avere uno scopo assai nobile, trasmette anche un messaggio positivo, riportano infatti la scritta "Corro Leale", uno slogan per il rispetto delle regole e contro il doping. E proprio il mondo dello sport non si è tirato indietro e tanti sono stati i nostri testimonial: dal ChievoVerona ad Alex Schwazer (medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi), da Simone Origone (l’uomo più veloce del mondo sugli sci) al Bardolino Calcio Femminile e via dicendo.
    Per maggiori informazioni http://www.italiageorgia.it/ dove verrà costantemente aggiornato lo stato dei lavori in corso.

    tuttobiciweb.it
     
    .
  9. illip
     
    .

    User deleted


    :bravo:
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Scopriamo il mondo di Fabrice Piemontesi
    Quando lo raggiungiamo sono le otto e trenta del mattino e Fabrice Piemontesi sta per uscire con la sua bici per fare un po' di distanza. Le ultime corse, quelle di ottobre, Fabrice vuole farle tutte e bene. Già perché la stagione agonistica del corridore piemontese è iniziata abbastanza tardi e fino alla fine si deve recuperare il tempo perduto. Solo a maggio Fabrice ha potuto correre con la sua attuale squadra, la Fuji-Servetto, perché prima suo malgrado si era ritrovato in una squadra fantasma, il Team Piemonte.

    Fabrice, per te l'inizio del 2009 è stato un po' traumatico con la vicenda del Team Piemonte. Raccontaci bene questa triste vicenda.
    «È stata una colossale presa in giro orchestrata da un personaggio che sin dall'inizio sapeva di non avere a disposizione i fondi per allestire la squadra: parlo di Andrea Blardone che aveva tirato su il progetto sulla scia di una richiesta da parte della federazione lituana che cercava uno sbocco professionistico per i propri atleti. Purtroppo si è trattato di una colossale bufala perché nonostante tutte le sue rassicurazioni si capiva che non si andava lontano, prova ne sono le dimissioni degli Algeri e anche il fatto che la stessa Regione Piemonte sapeva e non sapeva di questo Team. Per fortuna che mi sono mosso in prima persona scrivendo una lettera all'UCI denunciando lo stato delle cose e il fatto che non eravamo stati sino ad allora mai pagati. La lettera ha mosso le acque e infatti dall'UCI mi hanno subito detto che la squadra sarebbe stata sospesa».

    Alla Fuji-Servetto ti sei trovato subito bene?
    «Sì. Sono passato in poco tempo da zero a cento. Da una squadra fasulla a un Team ProTour che mi ha mandato subito in ritiro per 9 giorni a Santander insieme a tutti i corridori che non facevano il Giro. Mi sono sentito un vero corridore seguito a dovere da gente seria come Matxin e Gianetti e da uno staff altamente professionale. Da lì ho iniziato subito a correre: prima il Catalogna dove non ho avuto particolari problemi grazie al ritiro, poi il Delfinato e le corse in Italia tra cui Appennino e i Campionati Italiani in linea e a cronometro».

    Dove ti sei messo maggiormente in evidenza?
    «Ad agosto alla Vuelta a Burgos. Nella prima tappa avevo ottenuto un buon 12esimo posto, poi nella terza tappa l'episodio che quando ancora ci ripenso mi mangio le mani. Parto a 8 km dall'arrivo e mi riprendono a 50 metri dalla linea, che beffa! Comunque non mi demoralizzo, anzi, prendo convinzione; infatti anche in seguito all'Eneco Tour mi son fatto vedere in un paio di tappe e al Giro di Romagna ho ottenuto un buon piazzamento».

    E per questo finale di stagione che propositi hai?
    «Punto a fare un buon Beghelli cercando di entrare nei 10. Poi al Lombardia sarebbe perfetto riuscire ad entrare nella fuga del mattino, quella che caratterizza la corsa. Questi sono i miei ultimi obiettivi per il 2009. Poi per concludere farò anche una crono a coppie non competitiva, una specie di kermesse che si fa a fine ottobre ogni anno sulle strade di casa: la Stresa-Arona-Stresa».

    Per il prossimo anno puoi stare tranquillo o le voci che danno la Fuji-Servetto in bilico ti fanno temere un nuovo cambio di maglia?
    «Le ultime voci, tra l'altro recentissime, mi fanno stare tranquillo perché la squadra dovrebbe continuare l'attività anche se non si sa se col primo o col secondo sponsor. Purtroppo non saremo più una squadra Pro Tour ma questo è un aspetto secondario perché l'importante è poter correre seriamente sin dall'inizio con una squadra stabile ed è quello che mi ci vuole dopo l'esperienza dello scorso anno».

    Riepilogaci brevemente tutta la tua carriera.
    «Inizio a correre all'età di 9 anni grazie a mio padre, ex professionista alla Bianchi. Sempre molto regolare nei piazzamenti e riesco anche a vincere diverse volte tra gli Under 23, dove mi viene concesso anche il piacere di vestire l'azzurro al terzo anno per il Trittico delle Ardenne in Belgio. Tra i Professionisti passo nel 2007 con la Tenax. All'inizio faccio un po' di fatica, giusto il tempo di prendere le misure con i ritmi e le velocità. Poi superato questo primo approccio riesco a trovarmi sempre meglio e già al secondo anno da Pro' con la NGC Medical-OTC Industria Porte riesco a ottenere piazzamenti al GP Industria e Artigianato di Larciano e al Giro del Veneto».

    Quali percorsi ti esaltano di più?
    «Sono un passista scalatore. Più passista che scalatore, ma quando sto bene cerco di fare cose buone in salita. Per esempio al Delfinato ho cercato di attaccare sull'Izoard. Ovviamente gli scalatori sono tutta un'altra cosa, però io almeno provo a cercare di soffrire sempre di meno nelle salite».

    Per l'allenamento di oggi sei solo o in compagnia?
    «Mi farà compagnia Paolo Bailetti, mio compagno di squadra, di allenamenti e di camera. Il fatto che non abiti molto lontano da casa mia ci agevola perché possiamo allenarci insieme e poi si è creato un bel rapporto di amicizia. Ma anche con gli altri compagni di squadra e con tutto lo staff c'è un buon feeling, poi grazie alla mia passione per la pasticceria riesco a prendere tutti per la gola».

    Spiegaci meglio.
    «Io ho fatto l'alberghiero e sono molto bravo in cucina, specialmente nel preparare i dolci. È una mia grande passione. In inverno mi ci dedico molto, ma non solo in inverno. Per esempio adesso nei prossimi giorni i miei compagni di squadra aspettano me per preparare le crostate e i plum-cake».

    Cosa riesci a fare meglio?
    «Senza dubbio i baci di dama. Ma per adesso che ancora si corre meglio preparare le crostate».

    Allora aspettiamo l’inverno per gustare qualche specialità più calorica?
    «Certo in inverno per un paio di mesi le mie libertà me le prendo. È un periodo diverso, e diciamo che comincio a vivere anche di notte. Se nel periodo delle gare e degli allenamenti la notte è fatta solo per dormire e per riposare, in inverno ci si può abbandonare a qualche divertimento in più in discoteca. È anche la stagione in cui mi posso dedicare di più a Internet, dove ho un sito che aggiorno e curo io personalmente»

    Sì, abbiamo già visto il sito e scoperto che hai un soprannome.
    «Tiburón, me lo diede un massaggiatore in Argentina quando circa 5 anni fa andai a fare qualche corsa là con la Parolin».

    E per l’inverno non hai programmato nessuna vacanza?
    «No. Ho deciso di rimanere a casa. Quest'anno ho girato molto l'Europa ed è stata la prima volta nella mia carriera da corridore. Per cui ho deciso di non fare nessun viaggio».

    Preferisci rimanere tranquillo a casa e rilassarti tra la i tuoi dolci e le serate mondane.
    «Sì, anche perché poi diciamoci la verità, non è che ci sia tutto questo tempo per staccare completamente dalla bici. Dopo un paio di settimane di distacco totale devo ricominciare partendo dalla corsa a piedi. Mica posso fermarmi completamente e fare troppe feste e vacanze. La stagione 2010 la sento già alle porte!».

    Marco Fiorilla - cicloweb.it
     
    .
  11.  
    .
    Avatar


    www.ilnuovociclismo.com

    Group
    Staff
    Posts
    33,000
    Location
    Livorno

    Status
    Offline
    Piemontesi: finalmente un inizio di stagione tranquillo...
    Sono le 9 di mattina e Fabrice Piemontesi, ragazzo allegro e molto simpatico, è già in vestito con la tenuta della Diquigiovanni, la sua nuova squadra. In programma, 4 ore sulle strade attorno a Borgomanero per lavorare la distanza e “aver una buona base per fare esercizi specifici di forza”. Compagni di strada: Gianpaolo Cheula e Paolo Longo Borghini, il primo della Footon e l’altro della ISD. Sulla bici, una boraccia di acqua “Se mi manca, mi fermo alla fontana sul percorso. Niente da mangiare perché devo fare attenzione parecchio al mio peso”.
    Dopo aver corso per Tenax, NGC Medical e Fuji Servetto, il passista scalatore, classe 1983 nato in Svizzera a Sion, si appresta a vivere il 2010 a tutta.
    “Da quattro anni in qua, non ho mai potuto gareggiare in una squadra dall’inizio della stagione. Quest’anno Gianni Savio mi ha dato la possibilità di essere più tranquillo, quindi prendo la palla al balzo con morale alto e la voglia di ben figurare. Devo solo pensare ad allenarmi. Fortunatamente il tempo è bello e cosi rispetto le tabelle del mio allenatore Luca Guercilena”.
    Una stagione 2009 iniziata male con il Team Piemonte prima di mettersi in evidenza con la Fuji Servetto: Fabrice Piemontesi pensava di rimanere nel team di Gianetti.
    “Non so cosa non ha funzionato con il team manager. Ho dato una bella mano alla squadra, da quando sono arrivato. Mi sono fatto vedere diverse volte: all’Eneco Tour sono stato spesso in fuga e alla Vuelta a Burgos ho colto un buon 12esimo posto. E nella terza tappa, che beffa: a 8 km dall’arrivo sono andato in fuga, ma il gruppo mi ha ripreso a 50 metri dalla linea. Dunque tutto mi faceva pensare di essere tranquillo per il mio futuro. Ma dopo il Lombardia, non ho sentito più Gianetti. Poi, ecco la proposta di Gianni Savio e mi sono accordato con la Diquigiovanni.”
    Diplomato pasticcere - “Amo fare i dolci” - il nuovo innesto della Diquigiovanni sembra pronto a cercare la vittoria nel 2010.
    “Il mio principale obiettivo è dimostrare subito il mio valore. Dopo quattro anni, voglio almeno portare qualcosa a casa. Ci sono arrivato vicino più volte l’anno scorso. Questo anno, sono in una squadra giovane dove spero di correre parecchio e questo può aiutarmi a trovare la condizione ideale. Il calendario? Inizierò la stagione al Reggio Calabria e poi correrò a Donoratico”.

    Jerome Christiaens - tuttobiciweb.it
     
    .
10 replies since 4/12/2007, 20:41   3599 views
  Share  
.