Giro: anticipazioni per il 2011

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    IL GIRO D'ITALIA TORNA AI RESINELLI?
    POSSIBILE ARRIVO IL 28 MAGGIO 2011
    Scritto da: Redazione Sport - 04/10/2010

    La riserva verrà sciolta il prossimo 23 ottobre, ma circolano voci (non confermate) di un possibile clamoroso ritorno del Giro ai Piani Resinelli, stante la potenziale indisponibilità del Colle delle Finestre. Un traguardo importantissimo, proprio alla vigilia della conclusione del Giro del prossimo anno, quello del 150° dell'unità d'Italia. Ma la notizia è ancora tutta da verificare.


    Il problema - che per la nostra zona diventerebbe un'opportunità - è che nel Giro d'Italia edizione 2011 potrebbe saltare la tappa del Sestriere, dato che il Colle delle Finestre è attualmente impraticabile. Allora tra gli arrivi in salita accanto a Etna, Zoncolan, e Macugnaga "rischia" di tornare alla ribalta anche un traguardo ai Piani dei Resinelli. In caso di conferme, la data esatta dovrebbe essere quella del 28 maggio 2011, con il Ghisallo e appunto i Resinelli - momenti forse decisivi per il Giro dato che la corsa rosa si concluderà il giorno dopo, 29 maggio 2011, con la cronometro a Milano.

    Il tutto sarà svelato il prossimo 23 ottobre quando avverrà la presentazione ufficiale del Giro (che nel 2011 sarà dedicato al 150° dell' Unità d'Italia), al Teatro Carignano di Torino.

    Inutile dire che tra gli appassionati di ciclismo della nostra zona la febbre inizia a salire da oggi. Ma per il momento si tratta solo di una voce, tutta da verificare (la Federazione Ciclistica Italiana lecchese non conferma l'indiscrezione).

    Nel 1962, in occasione della 16ª tappa, il giro arrivò proprio ai Piani dei Resinelli, proveniente dall'Aprica. Quel giorno vinse lo spagnolo Angelino Soler, destinato ad aggiudicarsi la maglia finale come migliore scalatore della corsa. In rosa c'era Graziano Battistini, scalzato il giorno dopo dall'altro italiano Franco Balmamion che cinque tappe dopo avrebbe trionfato nella quarantacinquesima edizione del Giro.

     
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    Bergamo si prepara a riabbracciare il Giro d'Italia
    Dopo un anno di pausa, ritorna la corsa a tappe più importante d’Italia in terra bergamasca. Infatti RCS Sport, la società che organizza il Giro d’Italia per conto de La Gazzetta dello Sport, ha assegnato alla provincia orobica una tappa dell’edizione 2011. Non vi è niente di ufficiale, ma Giovanni Bettineschi, presidente di Promoeventi Sport, al termine di un incontro con Angelo Zomegnan, responsabile della manifestazione rosa, si è dichiarato ottimista sull’esito della candidatura.
    «E’ prematuro sbilanciarsi sulla data e sul tracciato della tappa – ha commentato Bettineschi – ma abbiamo avuto rassicurazione che la provincia bergamasca anche nel 2011 possa essere protagonista del Giro d’Italia».
    Dopo un’edizione di successo nel 2009 con arrivo nel cuore di Bergamo, a cui ha fatto seguito un anno di sosta, Bergamo e la sua provincia ritorna nel ciclismo che conta per due giorni nella 94esima edizione del Giro d’Italia. Infatti, Promoeventi Sport si è resa disponibile per l’organizzazione di un traguardo di tappa e, allo stesso tempo, offrendo l’ospitalità anche di una partenza il giorno successivo, in una località bergamasca diversa da quella dell’arrivo. «Numerosi comuni della provincia si sono dichiarati interessati e questo ci rassicura nella ricerca di partner istituzionali affidabili e consapevoli dell’impegno necessario per accogliere il Giro d’Italia – ha concluso Bettineschi – ma soprattutto che credano nel nostro progetto di un ciclismo moderno come veicolo di promozione del territorio bergamasco».
    Un progetto iniziato nel 2004 con l’arrivo al Passo della Presolana e la successiva partenza da Clusone, che è proseguito con un trittico nel 2007 (da Cantù a Bergamo), 2008 (arrivo a Monte Pora e partenza da Rovetta) e 2009 (da Morbegno a Bergamo).
    Come le precedenti edizioni anche il prossimo anno Promoeventi Sport chiederà agli ex professionisti su strada orobici di entrare nello staff del Comitato Tappa, e anche nell’edizione 2011 Bettineschi potrà contare sull’aiuto dei tanti ciclisti bergamaschi che hanno scritto la storia della disciplina.

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    Giro d'Italia, il percorso prende forma
    lunedì 11 ottobre 2010
    A meno di due settimane dalla presentazione del Giro d'Italia fissata a Torino per sabato 23 ottobre, arrivano sempre più voci riguardo a quello che sarà il percorso dell'edizione 2011 della corsa rosa. Le fonti locali sono una fucina inesauribile di notizie, a volte in contrasto tra di loro, ma con le quali si può provare a montare il percorso del Giro d'Italia.



    Partenza da Torino con una cronosquadre e fin qui nessun rischio di figuraccie perchè la notizia è ufficiale da tempo. La prima tappa in linea vedrà il gruppo partire da Alba per puntare verso l'Emilia, con traguardo a Parma. Il giorno dopo si ripartirà da Reggio Emilia per puntare in Toscana, a Casalguidi, il paese di Franco Ballerini, con la storica salita del San Baronto nel finale di tappa, che diventerà un traguardo da cacciatori di classiche. La Toscana sarà ancora protagonista con l'arrivo all'Argentario, da cui inizierà la discesa verso il sud. Il primo arrivo in salita potrebbe essere posto a Montevergine di Mercogliano, tradizionale montagna d'apertura del Giro d'Italia. Si scenderà ancora con i traguardi di Paola e Locri e il passaggio in Sicilia per l'arrivo all'Etna, che si preannuncia come primo spartiacque della corsa. Qui si concluderà la prima settimana e si tornerà in continente ripartendo dall'Abruzzo con una tappa di media montagan che si preannuncia molto interessante.



    La risalita verso nord darà spazio ai velocisti a Vittorio Veneto, prima di entrare nella fase decisiva. Il secondo fine settimana sarà caratterizzato dall'attesissima tappa del Monte Zoncolan. Una salita ormai nota a tutti, ma che quest'anno sarà finale di una tappa ancora più dura che avrà nel Monte Crostis l'altro punto chiave. Può essere già una tappa determinante per l'esito della corsa, anche se mancherà ancora una settimana alla fine del Giro d'Italia. Il week end dovrebbe proporre anche un tappone dolomitico con arrivo in Val Pusteria, a Feltre, e si parla anche di una cronoscalata da Belluno a Nevegal. Per l'ultima fase del Giro d'Italia Zomegnan aveva pensato in un primo tempo al Colle delle Finestre, ma il ripristino delle condizioni stradali che permisero la bellissima tappa del 2005 è apparso ben presto complicato e costoso e l'operazione sembra definitivamente caduta. Si sa che la provincia di Bergamo avrà una tappa chiave, probabilmente con il Passo San Marco, salita non famosissima ma molto dura, in posizione strategica. Potrebbe essere questa l'ultima tappa di montagna prima del gran finale a cronometro che domenica 29 maggio vedrà chiudere il Giro d'Italia a Milano, in piazza del Duomo.

    da http://www.cyclingforall.net/percorso-del-...ende-forma.html
     
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  4. JRObike
     
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    PERCORSO POSSIBILE

    Sabato 7 maggio 1 Venaria - Torino, cronosquadre di 21,5 km
    Domenica 8 maggio 2 Alba - Parma
    Lunedì 9 maggio 3 Reggio Emilia - Genova
    Martedì 10 maggio 4 Quarto - Casalguidi (col San Baronto nel finale).
    Mercoledì 11 maggio 5 Grosseto - Mentana
    Giovedì 12 maggio 6 Valdimontone - Montevergine di Mercogliano
    Venerdi 13 maggio 7 Ascea-Paola
    Sabato 14 maggio 8 Tropea - Locri (con il Passo del Mercante) o tappa con arrivo a Tropea
    Domenica 15 maggio 9 Messina - Etna (tappona con arrivo al Rif. Sapienza)

    Lunedì 16 maggio RIPOSO TRASFERIMENTO A TERMOLI

    Martedì 17 maggio 10 Termoli - Teramo
    Mercoledì 18 maggio 11 Ascoli Piceno ? - Castelfidardo
    Giovedì 19 maggio 12 Castelfidardo - Ravenna (salita a Bertinoro).
    Venerdì 20 maggio 13 Comacchio – Padova/Vittorio Veneto
    Sabato 21 maggio 14 Treviso - Monte Zoncolan preceduto dal Crostis
    Domenica 22 maggio 15 Spilimbergo - Rifugio Gardeccia
    Lunedì 23 maggio 16 Belluno - Nevegal (cronometro)
    Martedì 24 maggio 17 Feltre - Brunico ?

    Mercoledì 25 maggio RIPOSO

    Giovedì 26 maggio 18 Trento o Sondrio ? - Foppolo
    Venerdì 27 maggio 19 San Pellegrino - Macugnaga
    Sabato 28 maggio 20 Stresa - Lissone ?
    Domenica 29 maggio 21 Milano - Milano (crono arrivo in Duomo)
     
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    Torna lo Zoncolan
    Giudice del Giro 2011

    La salita friulana simbolo anche della prossima edizione: tappa il 21 maggio con partenza da Lienz, in Austria, e altri 4 gpm

    MILANO, 14 ottobre 2010 - È un duomo, un campanile, una guglia. È un serpente a sonagli. È un velodromo verticale. È lo Zoncolan, e il nome rende già l’idea di una strada malvagia che finisce su una veranda, su un balcone, su una finestra verso la Carnia. Dieci chilometri e mezzo atroci, incarogniti, spietati. La montagna più dolorosa, la salita più dura, la pendenza più azzardata. Mai al limite del ribaltamento, come per Plan de Corones (o per la Bola del Mundo nella Vuelta), ma più lunga e soffocante. E lo Zoncolan sarà uno dei mattatori del Giro d’Italia 2011. A otto giorni dalla presentazione della corsa rosa, ecco svelato il primo protagonista: lo Zoncolan dal versante di Ovaro, dai prati a quota 525 fino al trampolino a quota 1735, 1210 metri di dislivello faticoso anche per chi va a motore o a piedi.

    INFERNO — I primi 3 chilometri ragionevoli, poi a Liariis, come sempre annunciato da un cartello d’ispirazione dantesca, si entra nell’inferno e "lasciate ogni speranza voi ch’entrate". Un canto, ma di schiavi. Come un blues del Mississippi, se non fosse che là si trattava di capanne e paludi, qui di nidi e vette. Fino al 2003, lo Zoncolan non esisteva. Era un’espressione geografica e un’eresia ciclistica. Era una riserva naturale senza neppure il bisogno di una legge che lo tutelasse. Ci pensava da solo. Una sola strada, da Sutrio. Ed è quella che venne imposta ai corridori.

    PANTANI — Quel giorno c’era un gregario in fuga, nel suo giorno di libertà condizionata: Marzio Bruseghin evase contento e stanco sul Fuessa, scollinò felice e stanchissimo sulla Sella Valcalda, e ai piedi dello Zoncolan aveva esaurito verbi, emozioni ed energie. Primo Gibo Simoni, quinto Marco Pantani, ultimo — e per un minutino fuori tempo massimo — Mikhail Khalilov, piegato dalla salita e anche dal mal di pancia. Ma quello di Sutrio non era ancora lo Zoncolan, il vero Zoncolan, quello da Ovaro. Quello sarebbe nato nel 2007, quando il Giro trasformò una mulattiera in strada, una scommessa in percorso, tappa, trionfo. Perché a trionfare fu ancora Simoni, anzi, Simoni con il suo gregario Leonardo Piepoli, ma trionfò anche il Giro con i centomila che riverniciarono lo Zoncolan come un immenso mercato dei fiori, come un infinito carnevale dei coriandoli.

    MAGIA — E la magia si è rivissuta quest’anno con un duello ruota a ruota, gomito a gomito, cuore a cuore: Cadel Evans, campione del mondo, e Ivan Basso. Poi Basso è volato alto e a 3,7 chilometri dalla cima ha forzato e se n’è andato, da solo, anche verso la sua seconda vittoria finale al Giro. La quarta volta dello Zoncolan cadrà sabato 21 maggio 2011, ancora dal versante di Ovaro: partenza da Lienz, in Austria, poi 210 chilometri con altri quattro gran premi della montagna. Un’odissea a due ruote.

    Marco Pastonesi

    da http://www.gazzetta.it/Speciali/Giroditali...460484864.shtml
     
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  6. JRObike
     
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    Il Giro dopo tre anni torna in Calabria Non è escluso anche uno sconfinamento in provincia di Reggio nella Piana di Gioia Tauro


    Mimmo Famularo
    Vibo Valentia
    L'ultima volta tappa del giro d'Italia in Calabria risale al 13 maggio del 2008. Era la tappa Pizzo-Catanzaro Lungomare. Ad alzare le braccia al cielo fu Cavendish che si impose allo sprint. Tre anni dopo e, più esattamente, il 13 maggio del 2011 la corsa rosa tornerà sulle strade calabresi. Paola e Tropea le città protagoniste di questa edizione, la numero novantaquattro della serie, che si correrà nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Non a caso il Giro partirà da Torino e, dopo una settimana, sbarcherà in Calabria con due frazioni, di cui una interamente da correre sulle strade regionali. Sarà per velocisti la frazione in programma il 13 maggio che partirà da una località nel Cilento (Ascea?), in provincia di Salerno, costeggiando tutto il versante tirrenico fino ad arrivare a Paola da dove manca dal 1985 quando la frazione partita da Crotone fu vinta dal portoghese Acacio Da Silva. Sul lungomare della città di San Francesco i migliori sprinter dell'edizione 2011 si contenderanno la vittoria. Decisamente più insidiosa e più interessante la tappa del giorno dopo. Il 14 maggio, il Giro ripartirà, probabilmente, da Paola per concludersi a Tropea, volano del turismo calabrese e perla della Costa degli Dei. Un vetrina di grande promozione per l'Amministrazione provinciale di Vibo Valentia e per l'assessore allo Sport Gianluca Callipo che con la Rcs, società organizzatrice dell'evento, ha già avuto un primo approccio qualche mese fa. In campo pare essere scesa adesso anche la Regione Calabria. Ancora allo studio il percorso completo. Molto dipenderà dagli accordi con gli enti. Nei prossimi giorni una delegazione scenderà in Calabria per definire gli ultimi dettagli. Di sicuro la provincia di Vibo Valentia sarà la protagonista della seconda tappa calabrese del Giro. Altrettanto certo il passaggio sul Monte Poro, nei pressi di Zungri, dove verrà predisposto un Gran Premio della Montagna di terza categoria. Non escluso uno sconfinamento nella provincia di Reggio Calabria e, in particolare, nella piana di Gioia Tauro per poi risalire verso nord destinazione Tropea. Al vaglio un tracciato con diverse asperità. L'arrivo dovrebbe essere programmato sul Lungomare della perla del Tirreno, nello stesso punto dove nel 2005 vinse Paolo Bettini, l'attuale commissario tecnico della Nazionale azzurra. La sua vittoria è rimasta impressa nella mente di molti appassionati. Scattò sull'ultimo strappo, a due passi dal traguardo finale, lasciando sui pedali il plotone principale e giungendo sul rettilineo finale da solo e tra gli applausi di migliaia di tifosi presenti a Tropea per l'occasione. Tra il Giro e la Provincia di Vibo Valentia sembra esserci un feeling particolare. Nicotera fu la prima località ad ospitare la corsa rosa. Poi toccò a Vibo Valentia (un paio di volte), quindi, a Tropea (sede d'arrivo proprio nel 2005) e a Pizzo, da dove nel 2008 partì la tappa dell'ultimo Giro d'Italia con la Calabria tra le regioni protagoniste.

    da http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchiv...e=30&A=20101014
     
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  7. JRObike
     
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    Finalmente Tuttosport!!!
    Ecco tutte le tappe:
    7/29 maggio dalla Reggia al Duomo

    Sabato 7: 1ª Venaria-Torino, cronosquadre.
    Domenica 8: 2ª Alba-Parma.
    Lunedì 9: 3ª Reggio Emilia-Rapallo.
    Martedì 10: 4ª Quarto-Livorno.
    Mercoledì 11: 5ª Piombino- Orvieto (con strade bianche).
    Giovedì 12: 6ª Montecassino-Montevergine di Mercogliano (con passaggio da Teano).
    Venerdi 13: 7ª Ascea-Paola.
    Sabato 14: 8ª Fiumefreddo Bruzio-Tropea.
    Domenica 15: 9ª Messina- Etna (arrivo al Rif. Sapienza).
    Lunedì 16 riposo con trasferimento in Abruzzo.
    Martedì 17: 10ª Termoli (o San Salvo)-Teramo.
    Mercoledì 18: 11ª Giulianova-Castelfidardo (da definire sede di partenza).
    Giovedì 19: 12ª Castelfidardo-Ravenna (passando da Bertinoro per Pambianco).
    Venerdì 20: 13ª Conegliano- Grossglockner (Aut).
    Sabato 21: 14ª Lienz (Aut)-Monte Zoncolan (prima il Crostis).
    Domenica 22: 15ª Spilimbergo-Val di Fassa Gardeccia (sterrato alla fine, prima Giau Cima Coppi e Fedaia).
    Lunedì 23: riposo.
    Martedì 24 : 16ª Belluno- Nevegal (crono).
    Mercoledì 25: 17ª Feltre-Sondrio.
    Giovedì 26: 18ª Morbegno-S.Pellegrino Terme.
    Venerdì 27: 19ª Bergamo-Macugnaga.
    Sabato 28: 20ª Verbania -Sestriere (con Le Finestre).
    Domenica 29: 21ª Milano-Milano (crono in Piazza Duomo)

    Ecco tutto l'articolo del Tuttosport:
    Anticipiamo il percorso del 2011 per i 150 anni dell’unità
    Giro da Superman
    Sterrati, cronoscalate, Zoncolan e Finestre: tracciato durissimo
    Da Venaria sino a Milano, scenderà dalla costa tirrenica sino in Sicilia, salirà sull’Etna e risalirà dall’Adriatico.
    Penultimo week end terribile, tappa in Austria e gran finale ancora in Piemonte
    PAOLO VIBERTI
    UN GIRO da eroi. Meglio, da patrioti! Non solo perché l’edizione del 2011 celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma per il fatto che il tracciato sin qui ventilato - che attende ufficializzazione il prossimo sabato 23 al Teatro Carignano di Torino - potrebbe essere una delle edizioni più dure del secondo dopoguerra.
    GIOCO Come al solito giochiamo d’azzardo, divertendoci con mille telefonate a pro loco, colleghi e amministrazioni comunali per anticipare il tracciato della prossima Corsa Rosa. Il patron Angelo Zomegnan sta confezionando un’edizione straordinariamente spettacolare ma anche estremamente impegnativa, con salite a gogò, sterrati, strade bianche, cronoscalate e trasferimenti che terranno i corridori sotto pressione dal primo giorno all’ultimo, ossia dal 7 al 29 maggio.
    CAPITALI Dalla prima capitale d’Italia, Torino, all’attuale capitale del lavoro, nonché sede storica della Rcs che organizza, vale a dire Milano. Dalla Reggia di Venaria con una cronosquadre al Duomo di Milano con la decisiva crono individuale. In mezzo, ci sarà di tutto e di più, anche se ieri una voce fuori dal coro accusava che la provincia di Roma - che ospita l’attuale Capitale - non sarà interessata da partenze, nè arrivi. Può darsi, ma la cosa non ci pare gravissima.
    GARIBALDI Eccoci al percorso, ma non prima di sottolineare che non ci sentiamo in possesso della pietra filosofale e che dunque il nostro tracciato potrebbe anche rivelarsi non esattissimo se si considera che nei prossimi tre giorni la stessa Rcs (oggi in Abruzzo) sarà impegnata sul territorio del Bel Paese per definire alcuni dettagli che sono ancora oggetto di discussione. Via dunque dalla Reggia di Venaria verso il centro di Torino, per 21,5 km di cronosquadre con arrivo in Piazza Castello. Il mattino dopo non si partirà da Torino, perché la città dei Savoia ospiterà anche gli alpini di tutta Italia. Via dunque da Alba, città dei tartufi, alla volta del sud, come fece Garibaldi, ma non via mare, come in un primo tempo era sembrato.
    MARSALA Le difficoltà economiche di Marsala, dove il Giro sarebbe dovuto sbarcare dalla Toscana, hanno rivoluzionato il percorso. All’arrivo di Parma seguirà quello di Rapallo e quindi la partenza classica da Quarto, lo scoglio che vide i Mille imbarcarsi con l’eroe dei due mondi. Tramontate le puntatine a casa-Ballerini (Casalguidi) o sul circuito dei Mondiali 2013 (Firenze) e via verso la costa, attraverso Livorno, quindi ripartendo da Piombino per addentrarsi all’interno, con arrivo a Orvieto dopo (pare...) una replica sulle strade bianche di Montalcino, stavolta più lontane dall’arrivo.
    ETNA La sesta tappa arriverà a Montevergine di Mercogliano, primo arrivo in salita, passando da Teano (cittadina dello storico incontro tra il Re Vittorio Emanuele II e Garibaldi) e partendo forse da Montecassino o dintorni, per evitare un pronti via in immediata discesa. Dall’Irpinia ecco il doppio tuffo verso la Calabria, con Ascea, Paola, Fiumefreddo Bruzio e Tropea protagoniste. Da qui traghetto verso l’unica tappa siciliana, la Messina-Etna di domenica 15, con epilogo spettacolare al Rifugio Sapienza. Quindi lungo trasferimento nel primo giorno di riposo verso l’Abruzzo.
    RISALITA Qui si comincerà a risalire dapprima con la Termoli (o San Salvo)-Teramo, quindi con un’altra frazione che si concluderà a Castelfidardo (sede della battaglia del 16 settembre 1860, in cui le truppe guidate dal Generale Cialdini sconfissero le truppe Pontificie di Lamoricière che difendevano lo Stato Pontificio) per ripartire sempre da lì verso Ravenna, attrversando Bertinoro, borgo natio di Arnaldo Pambianco, vincitore del Giro d’Italia 1961.
    MONTAGNE Altro bel trasferimento verso il Veneto e via alle tantissime montagne che renderanno il penultimo week end addirittura più tremendo dell’ultimo. Da Conegliano al Grossglockner - sino a tre giorni fa la tappa era ancora in sospeso - ci sarà da divertirsi, il giorno dopo (sabato 21) sempre in Austria da Lienz sino allo Zoncolan, versante Ovaro, con il terribile Crostis come antipasto, a frantumare il gruppo. E dulcis in fundo, la domenica 22 si andrà da Spilimbergo (questa località e Conegliano potrebbero anche essere sostituite l’una con l’altra, ma le difficoltà non cambierebbero comunque) sino al Rifugio Gardeccia, una salita in sterrato all’ombra del Pordoi che si affronta dalla zona di Canazei. Ma prima si dovranno scalare il Passo Giau, che dovrebbe essere la Cima Coppi con i suoi 2236 metri, e il Passo Fedaia-Marmolada. Terribile fine settimana, lo ripetiamo.
    FINALE Dopo il riposo di lunedì 23, ecco la cronoscalata Belluno-Nevegal, ossia 16,6 km con un dislivello di 1064 metri. Quindi Feltre-Sondrio con Tonale e Aprica per colpi di mano, poi Morbegno-San Pellegrino Terme, arrivando dove Magni e Coppi tesero un’imboscata a Nencini al Giro del ‘55, vinto dal Leone delle Fiandre per soli 11” sul Campionissimo. Poi lo strappo finale sopra Macugnaga, quindi l’epopea della Verbania- Sestriere, con il Colle delle Finestre - il cui fondo è da rifare perché brutalizzato dalle moto - prima della montagna degli Agnelli. Se la salita in sterrato non fosse praticabile per motivi di maltempo, la Rcs potrebbe proporre la doppia scalata al Sestriere. Infine, domenica 29, la crono individuale per le vie di Milano, con conclusione solenne in Piazza Duomo. Che dire? Potrebbe piacere assai di più a Nibali che non a Basso. Ma anche a Di Luca, sempre che l’abruzzese torni presto in gruppo e non si presenti arrugginito dopo il periodo forzato di stop. E’ senza dubbio un Giro che spaventerà non poco gli stranieri. Di Contador non si sa nulla, Andy Schleck avrà la grande occasione di vincere il Tour 2011. Cercasi adesioni oltreconfine.
    Ha collaborato
    ALESSANDRO BRAMBILLA
     
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  8. ManuelDevolder
     
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    Bello rovinarsi la sorpresa :sisi:
     
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  9. BidoneJack
     
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    Dal punto di vista ambientale (Etna, Orvieto, Finestre, Zoncolan, Ravenna, Montevergine) sembra promettere un bel po' di fascino
     
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  10. D10S.
     
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    se il percorso è questo ho grandi probabilità di andarmi a vedere l'arrivo a montevergine
     
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  11. Ricardovsky92
     
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    La capitale esclusa dal Giro che celebra i 150 dell'Italia unita...la provincia della Capitale anche: ZOMEGNAN INCOMPETENTE
     
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    Edited by SarriTheBest - 30/10/2012, 11:40
     
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