Amore & Vita - McDonald's

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    amore_vita

    AMORE & VITA - MCDONALD'S


    Indirizzo:
    Amore & Vita McDonald's Pro Racing Team
    P.O. Box 19532
    80308 Boulder, Colorado
    (United States of America)

    Telefono: (+39) 0583-93 62 62
    Fax: (+39) 0583-3936 139
    E-Mail: [email protected]
    Web: www.amoreevita-mcdonalds.it

    Il team di Fanini continua nella sua filosofia di lancio dei giovani e rilancio di corridori in difficoltà. Esemplare è il caso di Chad Gerlach, un passato agli ordini di Armstrong nella US Postal e un presente vissuto da barbone con il pesante fardello della droga che lo stava lentamente finendo.
    L'atleta di spicco rimane il potente velocista ucraino Yuriy Metlushenko, che in estate ha rinunciato a molte prestigiose offerte pur di rimanere nell'Amore&Vita. [SarriTheBest]

    Organico
    Alexei Bauer
    Vladislav Borisov
    Matt Brandt
    Phil Cortes
    Jaroslaw Dabrowski
    Richard England
    Robert Femal
    Graziano Gasparre (contratto fino al 16/07)
    Chad Gerlach
    Fabio Gilioli
    Ervin Xaxhi
    Serhy Hrechyn (stagista, dal 01/08)
    Philipp Mamos
    Yuriy Metlushenko
    Christian Mueller
    Soren Nissen
    Pasquale Papale (stagista, dal 01/08)
    Lubos Pelanek (contratto dal 16/07)
    Volodymyr Starchyk
    Andrew Talanski

    Team Manager: Cristian Fanini
    Direttori Sportivi: Pierino Gavazzi, Maurizio Giorgini, Roberto Gaggioli
    Biciclette: Velo Vie

    Edited by SarriTheBest - 18/6/2014, 05:07
     
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    Amore & Vita - McDonald’s diventa americana
    Dopo otto stagioni affiliata alla Federazione Ciclistica Polacca, Amore & Vita – McDonald’s, cambia radicalmente strada per il 2009 e fa rotta negli Stati Uniti, proprio come era stato anticipato in estate da Cristian Fanini in un intervista rilasciata a Tutto Bici.
    “Erano ormai diversi mesi che portavo avanti questo progetto” spiega Fanini appena rientrato in Italia. “l’America è una nazione che mi ha sempre affascinato e dove un giorno vorrei perfino andare a vivere. Quindi, proprio come fece anche mio padre 20 anni fa al tempo dei teams Fanini Pepsi e Seven Up, ho deciso di creare per la prossima stagione un team Continental iscritto proprio alla Federazione Ciclistica Americana. Per ottenere l’affiliazione ho dovuto ingaggiare diversi atleti americani, in quanto i regolamenti UCI prevedono che un team sia registrato nella nazione dove provengono la maggioranza dei suoi atleti.
    Proprio per questo sono dovuto andare in USA la scorsa settimana e grazie all’aiuto del nuovo d.s. Roberto Gaggioli, abbiamo adempiuto a tutte le richieste della Federazione, e messo sotto contratto quattro atleti molto interessanti. Il progetto tuttavia prevede l’inserimento almeno di atri due, tra cui il talentuoso Andrew Dahllheim (20 anni), che arriveranno a Giugno in quanto prima saranno impegnati con la nazionale americana under 23”.
    Questi i nuovi atleti di Amore & Vita – McDonald’s: si tratta di Andrew Talanski e Matt Brandt entrambi classe 1988, Robert Femal del 1983, ed infine un atleta più esperto di 34 anni, ex US Postal Service, con una storia molto delicata e particolare alle spalle il cui nome verrà reso noto tra qualche giorno.
    “Avevo notato questi ragazzi già nel giugno scorso, proprio durante il Tour de Pennsylvania riservato agli under 26. Il mio Team non era presente al giro, a causa della categoria e tuttavia, seguii molto attentamente le loro performance, proprio in prospettiva 2009. Questi ragazzi mi colpirono subito, non tanto per i risultati (che comunque non erano male), ma per come si muovevano in corsa. Ho capito subito che potevano essere giusti per Amore & Vita – McDonald’s, perché a noi piace scommettere su atleti sconosciuti per poi lanciarli, proprio come abbiamo fatto in passato con Glenn Magnusson (ed altri), o più recentemente con Kuchynski e Carlstrom (oggi alla Liquigas) e Ljungblad (in forza alla Silence - Lotto). Quindi, soprattutto grazie alla collaborazione di Gaggioli, abbiamo continuato a seguirli e non appena si è concretizzata l’affiliazione in USA, abbiamo immediatamente messo nero su bianco. Al momento della firma ho notato subito in loro, oltre all’entusiasmo che è normale in un momento come questo, una grandissima determinazione. Questa, a mio avviso sarà fondamentale al fine di farli mettere in luce in Europa e servirà anche quando ci sarà bisogno di aiutare il team” Ad oggi quindi l’organico di Amore & Vita McDonald’s è composto da 14 atleti, provenienti da ben nove diverse nazioni, ovvero America, Italia, Canada, Australia, Ucraina, Russia, Danimarca, Germania e Polonia. Domani tuttavia Cristian Fanini avrà un incontro definitivo con altri tre atleti, per completare definitivamente il team 2009, si tratta degli ucraini Starchyk e Grachyn e del polacco Dabrowski.

    comunicato stampa Amore & Vita
     
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  3. illip
     
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    Prima spariamo merda sugli americani che sono dei deliquenti in avanti anni luce col doping e poi per tutta risposta cosa si fa?? Ci si affilia in america..


    Coerenza pura insomma
     
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    Davvero... :asd: :asd: :asd:

    Ancora noi mi spiego cm abbia fatto a trattenere Metlushenko... aveva anche belle offerte... mah...
    La squadra cmq è da completare... dell'anno scorso sn rimasti proprio in pochi...
     
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  5. illip
     
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    Vediamo se i corridori vogliono andare con lui dopo essere stati ben bene insultati per anni
     
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    si farebbe di tutto pur di rimanere tra i prof.. :sisi:
     
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  7. illip
     
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    Sicuramente ma mi risulta che il team di Fanini non sia tra le prime scelte di un corridore. Anzi prima si guarda ben bene in giro
     
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    eh sì, è l'ultima spiaggia... anche xchè Fanini paga i corridori meno delle squadre dilettanti... :asd:
     
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  9. illip
     
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    Ma dai Sarry che dici tutti sono disposti a correre per uno che fino ad ieri ti ha dato del drogato e truffatore :asd: Al massimo giusto per il pane e le spese di casa si faranno 1 anno e via di corsa.
     
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  10. eagleus
     
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    Ciclismo: drogato e barbone, Fanini rimette in bici Gerlach.
    Ciclismo e filantropia. Ivano Fanini, patron di Amore e Vita – McDonald’s, continua l' esperienza del recupero di ex ciclisti. Dopo aver provato con Valentino Fois, ora l' imprenditore lucchese tenta il rilancio dello statunitense Chad Gerlach, 36 anni, ex US Postal che conta 12 successi in carriera tra il 1996 e il 1998 tra cui due tappe al Tour de Lankgawi. Gerlach ha lasciato l'agonismo nel 2003, dopo la chiusura della sua squadra e la morte del suo miglior amico, Ryan Smith (ucciso a pugnalate in una rissa) e da allora ha conosciuto alcolismo, tossicodipendenza e una vita da barbone.
    A segnalare Chad Gerlach alla famiglia Fanini e' stato Roberto Gaggioli, che collabora dagli Stati Uniti con Amore e Vita, e che ha a corso con Gerlach negli ultimi anni di carriera. “Chad, oltre ad un caro amico, era una grande promessa del ciclismo americano – spiega Gaggioli – purtroppo la sua fragilità psicologica lo ha portato vicinissimo al suicidio. Volevo riportarlo in gruppo già qualche anno fa, purtroppo era il periodo in cui viveva da barbone e per me fu impossibile rintracciarlo. Poi guardando la tv lo vidi. Era protagonista di una trasmissione in onda qui da noi in USA, un reality che segue la vita dei ‘tossicodipendentii’ e li aiuta alla disintossicazione. Quindi chiamai subito Cristian e lo invitai a vedere le scioccanti puntate di questo show, online su You Tube e dove l’ex ciclista raccontava il suo dramma una volta iniziato il percorso di disintossicazione. Cristian ed Ivano hanno capito che ci trovavamo di fronte ad un caso molto delicato, e da qui è partito tutto” conclude Gaggioli.
    ''Nel 2003 e' cominciato il mio deserto - spiega Gerlach – per quasi cinque anni ho vissuto da drogato, accattone e senzatetto. Vivevo con il solo intento di fumare crack, questa era il mio obbiettivo primario. Ho abbandonato tutto, compreso la mia famiglia, ero già morto dentro e me ne rendevo conto, mi mancava il ciclismo che era l’unica cosa che avesse mai contato in vita mia, quindi ricercavo quel brivido che solo le corse sapevano darmi nella droga. Fortunatamente la mia famiglia però ha continuato ad amarmi ed ha lottato con tutte le forze affinché accattassi di farmi seguire dallo Show televisivo A&E TV che ha documentato i miei ultimi giorni di vita da tossico e barbone e ha sovvenzionato la mia disintossicazione e riabilitazione presso un centro di recupero in Florida.”
    Oggi Chad Gerlach è sobrio e non ha più toccato droghe da un anno. Finalmente recuperato è tornato alla vita e Ivano Fanini gli offre la possibilità di tornare a correre.
    Nel 2009 gareggerà con Amore e Vita – McDonald’s. ''Noi siamo il team delle scoperte ma anche delle seconde chance - spiegano Ivano e Cristian Fanini - quindi non potevamo non offrire una opportunità a Chad. Non ci aspettiamo risultati, ma soltanto che torni ad amarsi e ad amare la vita attraverso la sua unica grande passione, il ciclismo''.
    Chad sta allenandosi moltissimo, già ad un buon livello – come afferma Roberto Gaggioli – e in attesa di venire in Italia adesso vive e lavora a Sacramento, dove intanto fa il commesso in un negozio di ottica: ''Mi permette di pagare i conti che ho ancora in sospeso - racconta – in attesa di andare in Italia a correre''.
    Gerlach, aveva cominciato a correre a 15 anni: 40 successi da junior, poi la fama e l' attenzione della Us Postal, i diverbi con Lance Armstrong e un 1996 di successi. ''Voglio tornare in bici perché non mi piace come ho lasciato: avevo 30 anni e mi sentivo al top. Poi la morte del mio migliore amico e la chiusura della squadra....Così sono entrato nel mio deserto: la depressione, l' alcolismo, la droga. Non mi prendevo cura di me, non mi importava l' igiene personale. Poi, prima che fosse troppo tardi, è arrivata la proposta dello show in tv dedicato a persone come me. Ho pensato che con quei soldi sarei tornato a correre per divertimento, invece è arrivato Gaggioli e poi il contratto grazie all’interesse dei Fanini. Non mi sento vecchio e anche se ho fumato droga non credo di avere i polmoni rovinati. Mi sto già allenando duramente per ritrovare la condizione. Mi sento bene. Non so se riuscirò a vincere una corsa, ma sono certo che la mia sarà una bella storia da raccontare''.

    comunicato stampa Amore&Vita

    Edited by SarriTheBest - 20/12/2008, 23:19
     
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  11. illip
     
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    :nono:

     
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    Ecco chi era il misterioso big...
    Cmq classico comunicato stampa scritto da Fanini... :asd:
     
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  13. illip
     
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    Della serie parlare male e razzolare peggio. Guarda Sarry preferisco nemmeno commentare le mosse di questo strano e controverso personaggio :sisi:
     
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    Con Amore&Vita e Gerlach il reality show sbarca nel ciclismo
    Un reality show nel ciclismo. Questa era l’idea che nell’ottobre 2006 era venuta ad Ivano Fanini, sulla scia di quello denominato ‘Campioni – Il Sogno’ che seguiva le performance della squadra di calcio del Cervia. Poi, nonostante i contatti con alcune società di produzione format tv, a causa degli ingenti costi non era stato facile trovare un accordo e tutto sembrava ormai sfumato.
    Tuttavia, oggi con l’inserimento nel team dello statunitense Chad Gerlach (nella foto) - vincitore di due tappe al Giro di Malesia e famoso anche perché durante il ritiro pre olimpico della nazionale americana ai Giochi Olimpici di Atlanta, prese a pugni Lance Armstrong di cui era compagno di squadra e per questo fu poi estromesso dalla U.S. Postal - l’emittente televisiva americana A&E, che manda in onda lo show Intervention, ha deciso di venire in Italia per filmare il team durante il ritiro e le prime gare della stagione (G.P. Costa degli Etruschi e Giro Grosseto).
    «Intervention è una sorta di reality show che segue persone con problemi sociali o di dipendenza da droghe o alcool e li aiuta sia a disintossicarsi che a ristabilirsi nella vita normale - spiega Cristian Fanini -. Gerlach è stato protagonista di questo reality per ben sei puntate (visibili al link https://www.youtube.com/watch?v=aASoxRW0b9w ) dopo che, a causa della morte di un suo caro amico e soprattutto dopo l’addio ‘forzato’ al ciclismo, era caduto in depressione. Uno stato psicologico che pian piano l’aveva portato ad abbandonare la famiglia vivendo da senza tetto, e all’uso - ed abuso - quotidiano di crack. Gerlach era arrivato vicinissimo alla morte e probabilmente oggi non sarebbe più qui se non fosse stato per i suoi genitori che hanno contattato Intervention che poi ha seguito, finanziando e mandando in onda tutto il suo percorso di disintossicazione e ritorno a nuova vita. Oggi grazie a questa trasmissione Chad ha ripreso a vivere e grazie a noi torna di nuovo a fare l’unica cosa che ha sempre amato, il ciclismo».
    E il reality, come arriva in Toscana?
    «L’emittente A&E ci ha contattati, ci ha espresso la propria ammirazione per la nostra battaglia al doping, cosa che ci accomuna molto agli ideali del loro programma Intervention e ci proposto di fare questo reality show. Chiaramente abbiamo accettato con entusiasmo. Il programma è quello di creare una nuova serie, la cui prima puntata sarà proprio dedicata alla “rinascita” di Chad Gerlach con il suo esordio alla prima gara. L’emittente vuole poi continuare filmando in altre puntate la nostra squadra perché sapendo che siamo leader nella lotta al doping, vogliono mostrare come vivono, mangiano, si allenano i nostri atleti nel rispetto dei principi dello sport pulito. Il programma andrà in onda in America ma sarà visibile anche da noi su internet, sia sul sito web dell’emittente tv che su Youtube. Sia io che mio padre - come tutti gli altri membri del team - siamo molto soddisfatti ed entusiasti di questa nuova ed inesplorata avventura nel mondo del ciclismo e siamo orgogliosi che A&E abbia scelto noi per poterlo fare».
    Oltre al reality, c’è un altro evento molto particolare che il team sta mettendo in piedi con l’aiuto di un nuovo sponsor leader nel settore di prodotti biologici (con cui a giorni dovrebbe essere concluso un accordo), il quale finanzierebbe interamente l’iniziativa grazie soprattutto alla collaborazione del responsabile marketing settore ciclismo di questa azienda, Enrico Polo che ne è stato l’ideatore.
    «Si tratterebbe di un "Giro d’Italia nel Giro d’Italia" – commenta Ivano Fanini – e la squadra si metterà a disposizione di qualsiasi controllo dei Nas 24 su 24 e probabilmente anche sotto gli occhi delle telecamere della tv americana al seguito di Gerlach. Sarà questa un’importantissima dimostrazione al mondo della nostra guerra al doping, speriamo di riuscirci già quest’anno al Giro del Centenario ma per adesso non posso proprio aggiungere altro».

    tuttobiciweb.it
     
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  15. illip
     
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    L'iniziativa pare buona ma ho l'impressione, vedendo i filmati, che non sarà poi così :sisi: Certo che portare come primo reality una TV che si occupa di drogati ecc ecc :boh:
     
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39 replies since 13/12/2008, 01:31   721 views
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