Centri della Calzatura

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    CENTRI DELLA CALZATURA


    Indirizzo:
    Team Centri della Calzatura
    Rue Cavallotti, SNC
    63014 Montegranaro
    (ITALY)

    Telefono: (+39) 07 34 89 39 13
    Fax: (+39) 07 34 89 39 13
    E-Mail: [email protected]
    Web: www.centridellacalzatura.com

    Organico
    Daniele Callegarin
    Gianluca Coletta (contratto fino al 15/07)
    Davide D'Angelo
    Zsolt Der
    Daniele Di Nucci
    Luca Fioretti
    Esad Hasanovic
    Arthur Krol
    Domenico Loria
    Eugenio Loria
    Giuseppe Muraglia (contratto dal 18/07)
    Dmitri Nikandrov
    Yauheni Sobal (contratto dal 01/03)
    Miguel Angel Rubiano Chavez
    Davide Torosantucci
    Alain Van der Velde
    Luca Zanasca

    Team Manager: Primo Franchini
    Direttori Sportivi: Andrea Peschi, Floriano Torresi
    Biciclette: Somec

    Edited by SarriTheBest - 30/10/2009, 22:22
     
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    La grande festa della Centri della Calzatura
    Una bellissima cerimonia quella allestita ieri pomeriggio a Porto Sant'Elpidio (AP) da Floriano Torresi e da tutto lo staff del team Centri della Calzatura.
    Nello splendido scenario della Villa Barucchello, la brava e bella Angelica Gianfrate, accompagnata dal giornalista Gian Carlo Pierantozzi, ha presentato l'evento nel quale il team manager Torresi ha inteso esporre a sponsor ed appassionati, questa bellissima realtà nel ciclismo professionistico che proprio in queste ultime settimane ha colto i primi due importanti successi, grazie al ventisettenne corridore lombardo, Daniele Callegarin.
    «Nelle nostre intenzioni c'era la ferma volontà di andare oltre alla solita cerimonia di presentazione della squadra che si tiene come consuetudine nel periodo invernale, prima dell'inizio della stagione agonistica» - ha sottolineato nell'intervento di apertura Torresi-. «Direi che quello di oggi è un vero proprio meeting, una festa di primavera nella quale possiamo già esibire un apprezzabile bilancio che siamo fermamente convinti di poter arricchire con altri successi che confidiamo di ottenere nella seconda parte del calendario».
    Filosofia condivisa appieno dai due tecnici Primo Franchini e Andrea Peschi i quali, hanno più volte sottolineato l'ottimo clima di coesione e solidarietà che regna all'interno del team.
    Un clima che rispecchia l'ottima sintonia che lega la realtà sportiva allestita da Torresi, con le Amministrazioni locali dei comuni di Porto Sant'Elpidio e Montegranaro, come hanno sottolineato sia il vicesindaco Elio Natali, che l'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del comune ospitante, la Dottoressa Annalinda Pasquali. Apprezzamenti poi ribaditi anche dall'ex vice-sindaco ed ex Assessore allo Sport del Comune di Montegranaro, Dr. Endrio Ubaldi, in lizza per il ruolo di primo cittadino del comune marchigiano, alle prossime elezioni amministrative.
    Folti applausi sono stati riservati a tutti gli atleti, dal numeroso pubblico presente in sala. I corridori sono stati particolarmente bravi e spiritosi nel rispondere alle curiose e talvolta provocanti domande che ha posto loro, la brava conduttrice. Grazie anche alla sapiente regia di un addetto ai lavori quale Gian Franco Pierantozzi, sono uscite fuori risposte simpatiche e aneddoti particolari e interessanti che hanno catturato l'attenzione di un pubblico divertito e molto coinvolto.

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  3. illip
     
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    Ora sta perà essere sulò campo :sisi:
     
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  4. matteo007
     
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    Il Toro non si siede: "Mi diverto solo se vinco"
    L'abruzzese, 27 anni, vincitore del Giro di Serbia: "Quando le cose vanno bene sono ancora più motivato, quando male mi viene un po' da mollare. Ma quest'anno ho trovato una buona squadra e le cose vanno meglio. Un sogno? Far bene al Tricolore"

    MILANO, 23 giugno 2009 - Il Toro si è scatenato. Davide Torosantucci, 27 anni, abruzzese di Lanciano, ha vinto il Giro della Serbia. Che non varrà il Tour de France, ma è pur sempre una corsa a tappe internazionale per professionisti: pronti-via e asfalto, compagni e avversari, fughe e inseguimenti, vento e forature, il fascino e le insidie della strada divorata il più in fretta possibile.

    Davide, la passione per il ciclismo?
    "Ho cominciato per scherzo, per gioco. Giro d'Italia 1997, tappa con arrivo a Lanciano, una festa. Il giorno dopo sono saltato su una vecchia bici e mi sono avventurato sulla strada. Era una mountain bike, Bianchi di nome, ma non di qualità: ce l'ho ancora. Seguivo i più grandi, cercavo di rimanere attaccato alle loro ruote, m'inventavo storie e sogni. Finché un giorno mio padre mi ha regalato una bici nuova: una Moser".

    Poi?
    "Mi sono tesserato. Due anni da junior, tre da dilettante in Toscana, poi nelle Marche, dal 2005 professionista. Strano, ma questo è un mondo che non gira rotondo come una ruota. Spesso si vive nell'incertezza, nella precarietà. L'anno scorso ho fatto, in tutto, 30 giorni di corsa. Troppo pochi. Appena entri in forma, stai fermo un mese. Quest'anno ho firmato per la Centri della calzatura: l'attività è regolare - io ho fatto il Giro del Mediterraneo, la Coppi e Bartali, la Settimana Lombarda, il Giro di Toscana e domani il Giro dell'Appennino -, lo stipendio arriva, adesso è arrivata anche una vittoria".


    Davide Torosantucci, 27 anni. Aveva vinto anche nel 2008.
    "In Ungheria, il Gp Gemenc, quattro tappe: primo in una cronoscalata e nella classifica finale. Invece stavolta sette tappe, il secondo giorno ho conquistato la maglia di leader, l'ho persa, l'ho ripresa, l'ho tenuta fino alla fine. In Italia il ciclismo è più organizzato. Ma anche in quesi Paesi ha la sua popolarità. Gente lungo le strade, premi in soldi e orologi, conferenze-stampa tutti i giorni per i primi in classifica con tanto di traduttore, titoli sui giornali, alberghi a cinque stelle, a quattro e anche meno".

    E le corse?
    "Da noi sono più controllate. Là si va allo sbaraglio. E spesso, quando nasce una fuga, il gruppo fatica a chiudere. O proprio non ci riesce. Non ci sono squadre del ProTour, ma Continental e Professional. E poi le nazionali del Marocco, della Tunisia... Corse dure. E nessuno ti regala mai niente".

    Come si giudica?
    "Un passista-scalatore. Un metro e 83 per 68 chili. Fondista. Quando mi va bene, mi viene ancora più voglia. Quando mi va male, mi viene da mollare un po'. Perché è dura. E' dura anche in allenamento. Nella mia zona ci sono Danilo Di Luca, Ruggero Marzoli, i fratelli Masciarelli: tutta gente che ti impegna anche quando non c'è la gara".

    Se non avesse fatto il corridore?
    "Mi sono diplomato in ragioneria. In bici c'è da ragionare, e molto da spingere e soffrire. Ma detto così, non rende l'idea, non si fa giustizia. Il ciclismo è bello perché è vario: incontri gente, scopri strade, esplori situazioni. E se non riuscissi a sfondare, mi rimarrebbe sempre l'azienda di famiglia. Specializzata in edilizia leggera: cartongesso".

    Torniamo in Serbia. Un ricordo?
    "Le donne: alte, atletiche, bionde e more, di tutti i tipi, bellissime. Si affacciano, ti guardano, ti seducono. E se non fossimo stati corridori, costretti dal nostro lavoro ad andare sempre di corsa, forse ci saremmo arresi alla tentazione di fermarci là. E approfondire, diciamo così, il discorso".

    Toro, esageri.
    "Domenica c'è il campionato italiano. No, non dico vincere. Sarebbe troppo. Mi basterebbe fare un bel risultato".

    gazzetta.it

    Edited by SarriTheBest - 23/6/2009, 17:40
     
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    Giuseppe Muraglia è tornato alle corse
    È tornato in gruppo ieri, in occasione del Giro della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Muraglia: l’ormai trentenne pugliese si è schierato al via con la maglia della Centri della Calzatura dopo aver finito di scontare una squalifica di due anni per doping.

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    Le ambizioni del team Centri della Calzatura per il 2010
    Non ha mai nascosto le proprie ambizioni di crescita Floriano Torresi, manager del team Centri della Calzatura. Dopo gli incoraggianti risultati ottenuti sulle strade d’Europa, si sta lavorando assiduamente per la stagione 2010. «La nostra filosofia è quella di crescere – sottolinea Torresi -. Piano, piano, ma crescere sempre. Abbiamo già ricevuto l’adesione di alcuni interessanti sponsor per la prossima stagione. La nostra ambizione è quella di allestire un team professional».
    Sognando magari, la Tirreno Adriatico, la corsa dei Due Mari che si conclude proprio sul litorale dove ha la propria sede operativa la squadra marchigiana. «Mettiamoci pure la Sanremo – continua il dirigente di Montegranaro -. Sognare non costa nulla anche se, per nostra natura, siamo abituati a stare con i piedi per terra. Aspiriamo ad un calendario agonistico importante e stiamo lavorando in tal senso».

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  7. illip
     
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    Un grosso in bocca al lupo :sisi:
     
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    Centri della Calzatura, da domani c'è un nuovo sponsor
    Sull’onda lunga delle buone prestazioni che si accavallano dall’inizio di stagione, il team Centri della Calzatura si appresta a correre domani il Giro del Veneto con una formazione di dieci corridori: Daniele Callegarin, Davide D'Angelo, Zolt Der, Daniele Di Nucci, Luca Fioretti, Esad Hasanovic, Artur Krol, Giuseppe Muraglia, Miguel Angel Rubiano Chavez e Luca Zanasca.
    «I ragazzi stanno bene ed è chiaro che il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere il meglio - sottolinea il tecnico Andrea Peschi -. D’altro canto, mi rendo anche conto che questi sono i proclami tipici del giorno di vigilia. Siamo comunque fiduciosi e, come al solito, sarà la strada il giudice inappellabile».
    Quella di oggi non è però una vigilia qualunque per la squadra del team manager Floriano Torresi, com’è lo stesso dirigente marchigiano a spiegare: «È appena nata una sinergia molto importante tra il nostro team e l’azienda Cavaliere Srl, una società che trova il proprio punto di forza nella vendita di articoli per tutto ciò che concerne il mondo delle due ruote, attraverso l’e-commerce del sito: www.cavalieresrl.com. Un’azienda giovane che in pochi anni ha avuto una crescita esponenziale grazie all’intraprendenza ed alla passione del titolare Clemente Cavaliere. Da domani dunque, sulle nostre maglie sarà già palese l’accostamento dei due sponsor: Centri della Calzatura-Cavaliere srl».

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  9. tfk
     
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    speriamo faccia bene questo team
     
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    C'è pure un abruzzese...
     
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    Centri della Calzatura - Cavaliere, grandi ambizioni per il 2010
    Riceviamo e pubblichiamo:
    Una stagione quella in corso, che sta regalando una soddisfazione dietro l'altra a Floriano Torresi, general manager del team Centri della Calzatura-Cavalieresrl.com. «Il nostro è un piccolo ma onesto team "continental" - sottolinea il dirigente marchigiano -. Ovvio che, le nostre soddisfazioni, vadano al di là della singola vittoria ottenuta. Il mio orgoglio è vedere sempre i miei ragazzi nelle parti alte del gruppo e protagonisti in tutte le fasi di corsa. Al Veneto per esempio, abbiamo visto un inesauribile Rubiano Chavez sempre con i migliori e poi 6° sul traguardo di Padova. Hasanovic si è reso protagonista insieme ad altri atleti di una lunga fuga». I motivi di soddisfazione per Torresi non si limitano però alla sola stagione in corso.
    Con la mente, il general manager della formazione guidata dai tecnici Franchini e Peschi, è già alla stagione 2010, dove sembrano profilarsi grosse ambizioni per l'allestimento di un team "professional". «Sentiamo gravitare intorno a noi molta fiducia - dichiara Torresi -. Pochi giorni fa abbiamo concluso un'importante partnership con lo sponsor Cavalieresrl.com. Un abbinamento che si protrarrà anche per la prossima stagione. Un altro avvicendamento importante sarà l'inserimento di Simone Mori nell'organico dirigenziale della nostra squadra in qualità di team manager. Tenuto conto delle sue conoscenze con aziende che hanno intenzione di investire nel mondo delle due ruote e nelle sue capacità di allestimento e di gestione dei team professionistici già dimostrato negli anni passati, ho ritenuto opportuno assumerlo all'interno della mia struttura e dare vita con lui, ad un rapporto di collaborazione pluriennale che, sono sicuro, consentirà al nostro team di fare quel tanto desiderato salto di qualità».

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    Un altro avvicendamento importante sarà l'inserimento di Simone Mori nell'organico dirigenziale della nostra squadra in qualità di team manager.

    :OO: :OO: :OO:
    Senza parole...
     
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    Lettera aperta: Simone Cadamuro scrive a Simone Mori
    Gentile Direttore,
    Vista la grande stima che mi lega a Lei e al suo giornale, ho deciso di usufruire dello spazio che mi dedica gentilmente.
    Sono Simone Cadamuro, ex tesserato per l'Amica Chips-Areonautica Militare, del team Manager Simone Mori.
    Nella mattinata di ieri (Venerdì 18 Settembre) ho ricevuto un avviso da Beppe Martinelli, questo avviso verteva sulla comparsa, sulle pagine del sito web della sua testata, della notizia dell'ingaggio, da parte del team di Torresi (Centri della Calzatura, ndr) del mio ex team manager Simone Mori.
    Sono stato esortato da Beppe Martinelli, unitamente ai miei ex compagni di squadra, a commentare la notizia attraverso il form del suo sito, purtroppo, non sono riuscito ad adempiere a questa “esortazione” in quanto sono rientrato dalla mia giornata lavorativa alle 21.30.
    Per la precisione, lavoro per una società di recupero crediti, vista l'enorme esperienza maturata negli ultimi anni (grazie ai vari Marino Basso-Simone Mori-Lidio Rossi), sono stato assunto, per mia fortuna visti i tempi che corrono, in tempi rapidi.
    Sarò sincero con Lei e coi suoi lettori, sono davvero felice che il Sig. Torresi abbia deciso di ingaggiare Simone Mori e spero che sia stato firmato un contratto sostanzioso e, magari, pluriennale...forse sarà il momento che il Sig. Mori riuscirà a coprire qualche conto in sospeso.
    A tal proposito proporrei al Sig.Torresi di stipendiare al minimo il Sig.Mori (se non addirittura col “nulla”) così da rendere concreta la sensazione, anche appunto a Mori, di come noi corridori siamo stati costretti a sopravvivere per parecchi mesi.
    Perchè non depositare, lo stipendio pattuito al Sig. Mori (senza farlo passare al Team Manager), in un Conto Corrente intestato a noi corridori?Sarebbe, forse, il metodo migliore per saldare tutti i debiti che si sono accumulati nei confronti di noi “ex amica chips”.
    Non conoscendo il Sig. Torresi, non mi sento nella posizione di giudicare la sua decisione, mi sento però in dovere di esprimere la mia contrarietà di far cadere la scelta di team Manager proprio sulla testa di Simone Mori...(non è esattamente come se Barack Obama decidesse di mettere Osama Bin Laden a capo dei servizi segreti americani...ma la scelta è, ugualmente, rischiosa ed azzardata).
    A parte l'ironia, che fortunatamente continua a sostenermi, sarei piuttosto amareggiato nel veder continuare la carriera del Sig.Mori nel mondo del ciclismo e nel veder “stoppata” la carriera di Beppe Martinelli, uno dei migliori team manager presenti nel mondo del ciclismo attuale... se questa mia proiezione si rivelasse tale..beh...sarei davvero preoccupato per le sorti del mio mondo.
    Detto ciò auguro, di cuore, al team di Torresi, ma soprattutto ai suoi corridori, che la loro esperienza con Mori sia migliore della nostra, questa mia lettera voglia valere come “avvertimento”.

    Buone Corse,
    Simone Cadamuro

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