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Novi in festa per il Giro dell’Appennino
Città in festa oltre che per la festa patronale, per il grande ciclismo.
Parte domani mattina, alle 11, il Giro dell’Appennino, classica ligure-piemontese. I corridori si raduneranno per le operazioni di rito davanti al Museo del Ciclismo e di qui, dopo la partenza, il plotone si darà battaglia su un percorso molto tormentato, con una salita come la Bocchetta, che incute rispetto agli scalatori più agguerriti. Ne sa qualcosa, il novese Mario Gervasoni, vincitore di un Giro del Marocco e che nel ’55, l’anno in cui Fausto Coppi, arrivò in solitario al traguardo di Pontedecimo, fu protagonista della fuga iniziale e poi giunse al traguardo ligure, dodicesimo. «Coppi era sul viale del tramonto - dice Gervasoni - ma mostrò in quella occasione di che stoffa era fatto. Anche al crepuscolo i campioni come Fausto non tramontano mai». Anche Faustino, il figlio del Campionissimo, nato nel maggio 1955, ricorda con commozione la vittoria del Campionissimo: «Ne ho sentito parlare quando mio padre era morto da tempo, ma i suoi gregari Milano e Carrea, mi hanno sempre descritto nei particolari quel giro dell’Appennino, l’ultima gemma di una carriera inimitabile».
I tempi sono cambiati, ma l’Appennino resiste e non ha perso il suo smalto: basta osservare l’albo d’oro dei vincitori, tutti campioni da Simoni, a Bugno da Chiappucci a Francesco Moser, da Gimondi a Baronchelli, da Motta a Balmanion. «E’ una corsa in cui ti devi impegnare al massimo - continua Gervasoni - perchè oltre la Bocchetta, vi sono altra salite nel finale, come la Castagnola e i Giovi in cui devi avere ancora molta birra in corpo se vuoi vincere».
Il lotto dei partecipanti comprende 21 squadre e 165 corridori. Simoni ha dato forfait perchè ora si sta preparando per le competizioni in mountain bike «e l’Appennino è troppo duro e non ho voglia di fare brutta figura», ma si daranno battaglia il vincitore dell’ultima edizione Alessandro Bertolini, Di Luca, Bosisio, Garzelli, Francesco Masciarelli, con ogni probabilità lo spagnolo Soler e il campione d’Italia, Simeoni e le maggiori formazioni professioniste italiane. «E’ una grande manifestazione - dice l’assessore allo Sport, Gianni Malfettani - che onora la nostra città, da tutti considerata la capitale mondiale del ciclismo per Costante Girardengo, l’omino di Novi e Fausto Coppi, l’Airone di Castellania».
Dopo il raduno dei corridori previsto dalle 9 alle 10, la partenza sarà data alle 11: mossiere il sindaco, Lorenzo Robbiano. Nella prima parte della gara i corridori transiteranno per Basaluzzo, Capriata, San Cristoforo, Francavilla, Pasturana, Novi Ligure, Serravalle Scrivia per poi inoltrarsi in territorio ligure e transitare sul finale, dopo il passo della Bocchetta, da Voltaggio. L’arrivo a Pontedecimo è previsto tra le 15,30 e le 16.
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