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21° Tappa
Cesano Maderno - Milano
PRESENTAZIONE DELLA TAPPA
L’azzurro mare di Sicilia e l’affascinante Valle dei Templi, la tortuosa costiera garganica e le montagne di Taccone, la struggente Maremma e l’incantevole centro storico di Urbino, i ripidi colli romagnoli e gli altrettanto arcigni picchi dolomitici, la pianura del Po ed i grandi laghi lombardi, le strade degli allenamenti di Cunego e Savoldelli….. le immagini delle “Mirabilia Urbis Giro 2008” si stempereranno nella secentesca cornice del cortile di Palazzo Arese Borromeo - principale emergenza architettonica di Cesano Maderno - che avrà l’onore d’ospitare la partenza della tappa conclusiva del 91° Giro d’Italia. Un finale che si annuncia ad alta gradazione alcolica, visto l’iter della corsa rosa, che in questi ultimi giorni è risultata incerta come non si vedeva da tempo. Gli ultimi 28,5 Km, infatti, si affronteranno contro il tempo e potrebbero ribaltare all’ultimo momento la classifica generale. Un evento molto raro, nelle altrettante rare occasioni nelle quali la crono ha costituito l’atto finale. Nulla cambiò, per la maglia rosa in carica, nel 2003 e nel 1992, quando “rey” Indurain autografò un Giro comunque già vinto, percorrendo a passo di carica i 66 Km della Vigevano – Milano. La Prato – Firenze, ultima frazione dell’edizione 1989, non permise a Giupponi di scavalcare Laurent Fignon; ci riuscirà, pochi mesi più tardi, Greg Lemond al Tour de France, capoclassifica per l’inezia di nove secondi al termine della Versailles – Parigi, con grande scorno dello scalatore francese, che cinque anni prima aveva incassato una simil cocente delusione al Giro, altro ribaltone all’ultimo giorno di gara nella storica Soave – Verona, dominata da Francesco Moser. Prima di questo precedente, solo una volta la crono proposta all’ultimo giorno aveva cambiato le carte in tavola: accadde nel 1976, quando Gimondi sopravanzò il belga De Muynck nel “Circuito della Brianza”, disputato per 28 Km attorno alla città di Arcore; si trattava, però, della prima semitappa della frazione conclusiva, che il pomeriggio proponeva il “Giro di Milano”, passerella d’un centinaio di chilometri ad uso e consumo dei velocisti. La prima volta risale al 1971, quando l’ultima tappa, anch’essa suddivisa in due frazioni, si corse sulla distanza di 20 Km, tra Lainate e Milano. Segnaliamo, infine, che la cronometro che chiuse l’edizione 1979 prese le mosse proprio da Cesano Maderno, come accadrà quest’anno. Si pedalerà su di un tracciato completamente diverso rispetto alla tappa di trent’anni fa, che raggiungeva il capoluogo lombardo passando per Seveso, Cogliate, Solaro, Garbagnate, Senago, Bollate e Novate Milanese (città natale del mitico “patron” Vincenzo Torriani), con il traguardo fissato sulla pista d’atletica dell’Arena Civica.
Il percorso della frazione conclusiva si snoderà in totale pianura e non può essere altrimenti, gareggiando in un’area dove le uniche difficoltà altimetriche sono costituite da eventuali cavalcavia. Le strade filanti garantiranno medie elevate (gli organizzatori hanno previsto, nel più veloce dei casi, una media di 53 Km/h) e strizzeranno l’occhio più ai passisti che agli scalatori, mentre questi ultimi - se non ne avranno abbastanza per “vivere di rendita” – potranno confidare sul livellamento dei valori nel finale della terza settimana di gara, tallone d’Achille di molti ciclisti.
Lasciando Cesano s’imboccherà la SP 44 bis che, fino a Cormano, ricalca il tracciato di quella che era la storica SS 35, la “statale dei Giovi” (dal nome del passo sovrastante Genova), collegamento diretto tra il Mar Ligure, Milano ed il Canton Ticino. Oggi è declassata a strada provinciale, tranne che nel tratto immediatamente a nord del capoluogo lombardo, dove è stata soppiantata dalla superstrada Milano – Meda, principale asse viario della Brianza.
Procedendo verso sud si toccheranno i centri di Bovisio Masciago e Varedo, entrando quindi nel territorio della “Cintura Metropolitana Nord Milano”, dove si colloca una serie di comuni che, negli scorsi decenni, sono stati caratterizzati da un’intensa crescita demografica. Paderno Dugnano e Cormano, Cusano Milanino e Bresso si sono così trasformati in grossi centri urbani, abbandonando l’originaria fisionomia di borgo agricolo ottocentesco, ma mantenendo la loro autonomia amministrativa, nonostante la stretta dipendenza con Milano, della quale sono talvolta considerati alla stregua di quartieri periferici. Oggi quest’area sta vivendo un periodo di stallo demografico (Bresso rimane comunque il quinto comune d’Italia per densità di popolazione), a causa della quasi totale scomparsa delle aree edificabili; l’urbanizzazione riguarda l’80-90% del territorio, per preservare il quale è stato istituito un parco naturale (Parco Nord Milano), vasto 600 ettari e nel quale sono presenti, tra le altre strutture, 30 Km di piste ciclabili ed un velodromo, inaugurato nel 2004.
Tra i centri attraversati segnaliamo Cusano Milanino, dove si trova il “Villaggio Milanino”, prima città-giardino d’Italia, costruita tra il 1908 ed il 1923 su modello di quelle inglesi. La realizzazione comportò l’erezione di un centinaio di villini in stile eclettico e liberty, ma la mutazione delle condizioni politico-sociali, verificatasi dopo la fine della prima guerra mondiale, arrestò definitivamente i lavori, già rallentatisi nel 1914 a seguito della morte dell’ispiratore del villaggio, il ferroviere Luigi Buffoli. Questi, in qualità di fondatore dell’Unione Cooperativa Edile, aveva pensato a Milanino per aiutare la classe media nei suoi "bisogni abitativi", mediante la costruzione di “case igieniche ed economiche di tipo piccolo”.
Lambito Sesto San Giovanni, la corsa entrerà a Milano da nord, percorrendo Viale Monza, che attraversa il quartiere di Precotto. Non lontano da qui, oltre la ferrovia, si trova il Teatro degli Arcimboldi, da due anni location del “vernissage” della corsa rosa. Al termine del viale ci si troverà in Piazzale Loreto, importante snodo della viabilità milanese: non è un caso che proprio in questo luogo, nei cui pressi un tempo sorgeva un santuario mariano (donde il nome lauretano), scattò la prima edizione del Giro d’Italia, alle 2.35 del 13 maggio 1909. Procedendo in direzione del centro, s’imboccherà ora Corso Buenos Aires, la principale strada commerciale di Milano, nota nel mondo soprattutto per i negozi di abbigliamento. Qui sorgeva il Lazzaretto di manzoniana memoria, del quale sono scampati alla distruzione un tratto di muro e la chiesa ottagonale di San Carlo, progettata da San Carlo Borromeo ed originariamente priva delle pareti esterne (oggi murate), in modo che si potesse sempre vedere il sacerdote celebrante.
Al termine del viale fino al 1818 si stagliava Porta Venezia, una degli otto principali varchi d’accesso che si aprivano nei bastioni spagnoli. In sua vece furono eretti in stile neoclassico due caselli daziari, oggi utilizzati per mostre ed eventi ed in mezzo ai quali i “girini” transiteranno a 3 Km dall’arrivo. Questi 3000 metri saranno i medesimi delle ultime conclusioni del Giro: Viale Majno, le due carraggiate di Viale Bianca Maria, Via Mascagni, Via Visconti di Modrone e Via San Damiano che, in lieve pendenza, condurrà all’imbocco del rettilineo d’arrivo. Traguardo finale in Corso Venezia, che non è solo una delle storiche vie milanesi, ma anche uno dei lati del famoso “quadrilatero della moda”, ideale conclusione per celebrare la maglia rosa. Quest’anno, chi “grifferà” il prestigioso indumento potremo saperlo solo all’ultimo momento, al termine d’un Giro da sorbire fin agli ultimi colpi di pedale. Davvero una “Giro da bere”.
Mauro Facoltosi - ilciclismo.it
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Edited by GiboTheBest - 1/6/2008, 14:09. -
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Favorito x domani Savoldelli se sta bn... Karpets che è in salendo di forma...
Maglia rosa a Contador... con Riccò che dovrebbe mantenere la 2° piazza x me...
Guardate che è una crono corta e a fine giro... anche in leggera discesa sembra dall'altimetria... qui + che l'essere specialisti, conta la benzina che è rimasta nelle gambe... 2 minuti nn si possono perdere dai... x me il Brus deve guardarsi da un Menchov + che altro... che sembra essersi ripreso benissimo.... -
Vince™.
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guardarsi da menchov? al massimo menchov deve stare attento a non perdere da bruseghin.
spero in una vittoria di millar, troppo lunga per savoldelli. -
.CITAZIONE (Vince™ @ 31/5/2008, 20:15)guardarsi da menchov? al massimo menchov deve stare attento a non perdere da bruseghin.
spero in una vittoria di millar, troppo lunga per savoldelli
troppo lunga per savoldelli ? non direi proprio, secondo me sara la sua tappa... 28 km a fine giro sono ideali per paolo savoldelli... -
f23zelk.
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domani Riccò vince il Giro 
2 minuti sono troppi ma quattro secondi sono niente...so che è un sogno che non si realizzerà mai ma può succedere di tutto (a Contador ovviamente ) forature, cadute...
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xGarzox.
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CITAZIONEtroppo lunga per savoldelli
ma cosa narri?quella dell'anno scorso erano 43 km e la vinse tranquillamente...si ha lasciato pure la gamba buona, anche se vedo favorito Bruseghin. -
19bimba86.
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Secondo me Savoldelli punta per vincere la tappa sempre se sta bene.....
Anke xke è molto adatta a lui....
Va beh si sa ke vince nn lo sopporta e lo critica sempre....
Cmq anke Contador a crono nn va male. -
f23zelk.
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senza cronometro Riccò avrebbe 2 minuti e 25 secondi di vantaggio 
ma il Giro è fatto anche di crono certo è ke quest'anno sono un po troppe...
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.CITAZIONE (f23zelk @ 31/5/2008, 22:24)senza cronometro Riccò avrebbe 2 minuti e 25 secondi di vantaggio ma il Giro è fatto anche di crono certo è ke quest'anno sono un po troppe...
se non ci fossero le crono Savoldelli non avrebbe mai vinto un giro, le crono sono fondamentali...
l'anno scorso senza crono di luca avrebbe vinto con 5 secondi su simoni... -
f23zelk.
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lo so....sono patetico ma uno spagnolo dopo l'op che vince il Giro proprio proprio non ce lo posso vedere...
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19bimba86.
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Nenake io lo posso vedere ke vince il giro ma da quando odio ricco me lo faccio piacere xke io a ricco lo odio veramnte tanto xke se stesse un pò + zitto farebbe meglio . -
auron10.
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doma è sicuro ke vado a vedere la tappa
anke stavolta passa vicino casa mia
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19bimba86.
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beato te ke vai auron.... Poi domani è la + bella.... Ma vai all'arrivo???? . -
auron10.
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forse, vedo cm riesco ad organizzarmi con i miei amici 
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.:Sydney:..
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CITAZIONE (f23zelk @ 31/5/2008, 20:42)domani Riccò vince il Giro 2 minuti sono troppi ma quattro secondi sono niente...so che è un sogno che non si realizzerà mai ma può succedere di tutto (a Contador ovviamente ) forature, cadute...
Anke a Mister Ricchiò Simpatia può succedere di tutto....
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