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illip.
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Per forza in gazzetta devono ancora pulirsi la coscienza delle sparate sul Pirata.
A parte questo sfogo personale con questo articolo cosa vuole insinuare Ghisalberti. Si dimenticano in gazzetta che le stesse squadre pro tour, ASO e RCS hanno contribuito a queste regole facendo di tutto per distruggere l'idea del vero campionato professionistico?? Forse fare solo mea culpa se 2 anni fa piuttosto di fare muro contro muro con UCI avessero tutti collaborato a migliorare la situazione??. -
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Passaporto biologico & Doping: cari lettori, vorrei spiegare...
Carissimi lettori di tuttobiciweb chi vi parla è un professionista, anonimo, affermato, che desidera esporre qualche chiarimento riguardo alla nostra categoria: come avrete letto nel sito a breve usciranno dei nomi i corridori che secondo l’Uci avrebbero dei valori anomali
Bene, vorrei chiarire che secondo il regolamento (il passaporto biologico) inventato dall’Uci su una base inesistente, se un corridore in un arco di 12 mesi subendo 12 controlli sia a casa (a sorpresa), che alle competizioni, evidenziasse differenze importanti su determinati valori, tra cui l’ematocrito ed emoglobina, sarebbe automaticamente accusato di aver fatto uso di sostanze proibite come epo e altri farmaci, per aumentare le prestazioni senza pero’ essere positivi.
A questo punto devo dire che anche mio padre, che ha 65 anni, non è idoneo... Stando alle leggi dell’Uci,, lui avrebbe fatto di sostanze che alterano i suoi valori… eh si, perchè ha fatto le analisi a gennaio ed aveva un ematocrito pari a 47 e l’emoglobina a 15,8. poi le ha rifatte a maggio ed aveva l’ematocrito a 42 ed l’emoglobina ad 14….. come ve lo spiegate? O ha fatto uso di sostanze come epo ecc.,oppure è un semplice essere umano i cui valori fisiologici cambiano (come penso che sia)…. Con questo voglio dire che è tutta una buffonata e si sta andando verso il ridicolo. Non solo, ridicolo è anche il ricatto che farà l’uci : nell’articolo l’Uci dice che non è in grado di prendere provvedimenti perché non può farlo in prima persona, però ricatta le squadre che, se non sospenderanno i corridori, non saranno invitate più a fare grandi corse e avvisano anche gli organizzatori chiamati a non accettare quelle squadre che hanno corridori con valori anomali……
Ora giudicate voi, ma sappiate che la verità è questa ed è solo una piccola parte….
Il vero problema è che l’antidoping è diventato un affare colossale, anche se non a tutti corridori vengono effettuati i 12 controlli annui, alcuni non hanno mai subito controlli a sorpresa e questo non è normale…
P.S. scusate per la grammatica, ma non faccio lo scrittore, ma cerco di fare il ciclista anche se di questi tempi è difficile….
UN CICLISTA PROFESSIONISTA
tuttobiciweb.it. -
Ricardinho92.
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Se effettivamente è così questo passaporto biologico serve veramente a poco...ma veramente tanto poco . -
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Mah, l'esempio del babbo ci può stare ma fino a un certo punto... stiamo parlando di un uomo di 65 anni, quasi sicuramente abbastanza sedentario...
E poi chissà cosa può aver preso durante quel periodo... nel senso, potrebbero esserci dei farmaci che fanno avere sbalzi del genere... o no?!
Sulle accuse dei controlli non fatti può essere che continuo questo divario tra squadre Pro tour e squadre Professional, con le seconde che hanno briglie un po' più sciolte delle prime... vi ricordate che casino venne fuori l'anno scorso al giro tra Kloden e la CSF!?. -
Vince™.
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io ho fatto gli esami quest'anno e ho ematocrito quasi a 48, l'anno scorso lo avevo a 45.... . -
illip.
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Sul fatto che l'antidoping sia diventata un'industria molto redditizia ne sono convinto e che di questo passo si potrebbe arrivare anche a sopprimere le barrette di cioccolato.
a mio modo di vedere tutte le federazioni, la Wada e CIO si dovrebbero sedere e stabilire un protocollo che distingua bene cosa sia doping o no altrimenti rischiamo una confusione micidiale.. Andando avanti così pure una mela di origine OGM può essere vietata.. -
Ricardinho92.
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CITAZIONE (illip @ 12/6/2009, 23:00)a mio modo di vedere tutte le federazioni, la Wada e CIO si dovrebbero sedere e stabilire un protocollo che distingua bene cosa sia doping o no altrimenti rischiamo una confusione micidiale
Sono anni che lo diciamo ma mai niente...il futuro è tutt'altro che roseo. -
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Pat McQuaid: «Abbiamo raccolto i dati di oltre 300 corridori, poi abbiamo concentrato la nostra attenzione su 50 di loro ed ora siamo pronti a dare i primi risultati del nostro lavoro. E non posso immaginare che ci siano formazioni disposte a schierare corridori “avvisati” al via del Tour… Comunque noi abbiamo lavorato con i nostri esperti, siamo pronti a difendere i nostri risultati davanti alla giustizia». . -
Ricardinho92.
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CITAZIONE (SarriTheBest @ 14/6/2009, 15:22)Pat McQuaid: «Abbiamo raccolto i dati di oltre 300 corridori, poi abbiamo concentrato la nostra attenzione su 50 di loro ed ora siamo pronti a dare i primi risultati del nostro lavoro. E non posso immaginare che ci siano formazioni disposte a schierare corridori “avvisati” al via del Tour… Comunque noi abbiamo lavorato con i nostri esperti, siamo pronti a difendere i nostri risultati davanti alla giustizia».
Praticamente li squalificano per il Tour...decidono quasi loro chi schierare e chi no...mah. -
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Pat Mc Quaid: «Il passaporto biologico meraviglioso deterrente»
Il passaporto biologico funziona ed è un «meraviglioso deterrente» contro il doping. Ne è convinto il presidente dell'Uci, Pat McQuaid, grande promotore del nuovo sistema di controllo che diciotto mesi fa ha portato alla creazione dei profili clinici di 840 ciclisti professionisti. A pochi giorni dall'apertura di cinque procedimenti disciplinari, avviati in seguito ad incongruenze riscontrate proprio grazie al passaporto biologico, McQuaid ha riaffermato la sua convinzione nell'efficacia del sistema che pochi giorni fa ha esposto al rischio di squalifiche due italiani (Pietro Caucchioli e Francesco De Bonis) e tre spagnoli (l'ex campione del mondo Igor Astarloa, Ruben Lobato Elvira e Ricardo Serrano Gonzalez): «Dimostra e prova a tutti che funziona veramente e che, a conti fatti,
abbiamo dei risultati», ha detto il presidente dell'Uci ad Associated Press. McQuaid ha quindi replicato ai brontolii di alcune delle 18 squadre del Pro Tour, che annualmente versano 120mila euro al sistema antidoping voluto dall'Unione. «Ci sono state delle critiche da parte di qualche team manager che invece dovrebbe conoscere bene alcune cose. Forse si aspettavano che i primi dieci controlli avrebbero incastrato i primi dieci ciclisti del mondo», ha affermato McQuaid: «Il passaporto biologico sta incastrando gente che si gingilla con il proprio sangue», ha detto McQuaid riferendosi alle pratiche di doping ematico, «e in secondo luogo sta funzionando come un meraviglioso deterrente».
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