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29.09.2007 (Sabato)
Strada Uomini U23 (171,9 Km)Percorso
Distanza: 171,9 Km (9 Giri). -
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c'abbiamo Pirazzi in fuga... dai che arriva un'altra medaglia!!! . -
fou.
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pirazzi è anke veloce... benissimo perche cosi dietro l'italia puo riposarsi! . -
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vero... anche se sarà difficile che arrivi in porto sta fuga... c'hanno solo 22''-23'' di vantaggio..
però, come hai detto te, ha permesso agli azzurri di star tranquilli..
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Ovviamente è stato ripreso... adesso un nuovo drappello in fuga in cui c'è anche il campione dl mondo a cronometro Lars Boom...
Gruppo cmq a 10''....
Ultimo giro... il gruppo è a una 50ina di secondi... nessun italiano in fuga.. e anche Boasson è rimasto bloccato nel gruppo...
La vittoria se la giocano i fuggitivi...
Il gruppo però è in recupero... attenzione... a soli 10''... ci sono due dei nostri di sicuro... meno di 10km al traguardo.... -
Pierich Dipendente.
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Under 23: titolo a Peter Velits. 13° Ponzi
Va in Slovacchia la maglia iridata degli Under 23 grazie alla volata di Peter Velits, ventiduenne atleta che milita tra i professionisti nel tedesco Team Wiesenhof. Velits ha regolato un gruppo forte di una quarantina di unità, precedendo l'australiano Sulzberger e il britannico Bellis. Poca gloria per gli italiani: il migliore degli azzurri è stato Simone Ponzi, piazzatosi al tredicesimo posto. La gara è stata caratterizzata da una serie di azioni nel finale - ci hanno provato anche Ponzi e Ginanni all'ultimo giro - ma nessuno è riuscito a fare la differenza.
Il nuovo campione del mondo è nato a Puchov, cittadina vicina ai Carpazi, il 25 febbraio 1985, ha un gemello Martin che corre insieme a lui, ed ha esordito tra i professionisti nel 2005 con la Konica Minolta. Quest'aanno è al secondo successo stagionale: il 16 settembre scorso ha vinto infatti il Gp Fourmies, classica del calendario francese, corsa di categoria 1.HC. Ha iniziato a correre a 14 anni e per quanto riguarda gli studi ha ottenuto il diploma al liceo artistico.
Ordine d'arrivo
1 Peter Velits (Slovakia)
2 Wesley Sulzberger (Australia)
3 Jonathan Bellis (Great Britain)
4 Tom Leezer (Netherlands)
5 Daniel Wyss (Switzerland)
6 Jonas Aaen Jörgensen (Denmark)
7 Domenik Klemme (Germany)
8 Florian Vachon (France)
9 Vitaliy Buts (Ukraine)
10 Andrey Zeits (Kazakhstan)
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13 Simone Ponzi (Italia)
tuttobiciweb.it
Edited by SarriTheBest - 29/9/2007, 19:51. -
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Stefano Pirazzi a lungo in fuga nel mondiale
Simone Ponzi durante il mondiale under 23
La caduta nel mondiale under 23 vinto da Peter Velits
Peter Velits a braccia al cielo, alle sue spalle la caduta
Il podio under 23 di Stoccarda
Peter Velits iridato a Stoccarda. -
fou.
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nn ha giocato bene le sue carte l'italia... cioè fino a meta gara si ma sul finale o aevano speso troppo o non so cosa ma nn hanno fatto una gran corsa.. erano sempre nel mezzo del gruppo ! . -
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sì... la squadra ha davvero corso male...
e poi nella volata... ognuno si faceva l'affari suoi... nn hanno provato ad aiutarsi, ma hanno pensato solo ai propri interessi.... -
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Velits, titolo in volata
Successo slovacco al Mondiale Under 23. Il titolo è andato nuovamente ad un professionista, ed era difficile immaginare che il finale potesse premiare un dilettante puro, stavolta lo slovacco Peter Velits. Così, come fu l'anno scorso con Ciolek non vedremo mai in giro questa maglia iridata conquistata da Velits perchè in effetti lui non corre tra gli Under 23. La corsa è stata combattutissima, a tratti convulsa, nella miglior tradizione giovanile, ma ad onta di tanti scatti e tante fughe anche consistenti, alla fine la selezione non è venuta e la vittoria si è giocata allo sprint con Velits che ha vinto nettamente. Dopo una fuga di un danese e un sudafricano che non ha minacciato per niente il gruppo, è stato Stefano Pirazzi ad accendere la corsa vera al quartultimo giro. All'azzurro si sono poi aggiunti il lituano Konovalovas e il canadese Meier, formando un terzetto che ha marciato bene con una trentina di secondi di margine fino all'inizio del penultimo giro. Qui è arrivata quella che è sembrata la svolta della corsa: sullo strappo più duro Velits ha allungato e sul successivo falsopiano l'olandese Boom ha dato un colpo che ha spezzato il gruppo, con un drappello di una decina di uomini che è rimasto davanti. Gli azzurri si sono trovati fuori dall'azione, che è sembrata quella risolutiva perchè al passaggio sul traguardo il gruppo ha visto il suo ritardo crescere a 50''. Davanti gli olandesi Mollema e Boom hanno dato trenate paurose, ma il gruppetto si è dato battaglia spezzandosi e ricucendosi più volte e favorendo un inaspettato ritorno del grosso, anche grazie ad una fiammata di Ponzi che ha contribuito a risvegliare l'andatura in salita. Così la situazione si è ricomposta con Ginanni nelle posizioni d'avanguardia nell'ultima salita, dove però è stato il francese Simon a tentare l'avventura, riacciuffato poi in discesa dal russo Rovny. Anche qui però il gruppo non ha lasciato spazio, così come un tentativo da finisseur del solito Ignatyev è caduto nel nulla. E' stata quindi volata con ancora una cinquantina di uomini in gioco e Velits che è uscito dall'ultima curva in terza ruota ed ha piazzato la sua progressione a cui nessuno ha resistito. Lo slovacco ha vinto con oltre una bicicletta sull'australiano Sulzberger e sul britannico Bellis. L'olandese Leezer, 4°, con una serie di sbandate ha innescato una rovinosa caduta che ha coinvolto anche il norvegese Boasson Hagen. Gli azzurri si sono dovuti accontentare del 13° posto di Simone Ponzi: dopo una buona corsa i nostri non hanno saputo organizzarsi al meglio nel finale per portare a casa un buon risultato. Resta comunque una prova abbastanza positiva che ha visto i nostri corridori avere una buona presenza in corsa contro un'infinità di professionisti e quasi tali.
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