21° Tappa: Vestone - Milano

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    21° Tappa
    Vestone - Milano



    PRESENTAZIONE DELLA TAPPA

    La tappa conclusiva della corsa rosa prenderà le mosse dal capoluogo della Val Sabbia, la seconda per dimensione delle Tre Valli Bresciane, percorsa dal fiume Chiese che, pochi chilometri a nord di Vestone, esce dal bacino dell’Idro, il più piccolo dei grandi laghi lombardi. Sede di un’antica produzione di attrezzi agricoli, Vestone ospita la Fondital, l’azienda operante nel settore del riscaldamento che dal 2006 è presente nel mondo del ciclismo come secondo sponsor della squadra di Damiano Cunego.
    Subito dopo il via si raggiungerà la frazione Nozza, comune autonomo fino al 1929 ed antica sede della magistratura civile della vallata: qui, la notte di Natale, si radunavano i rappresentanti dei comuni per l’elezione del vicario della Val Sabbia. A Nozza i corridori transiteranno sotto l’arco del "chilometro 0" e, lasciata la statale di fondovalle, affronteranno "a freddo" le due ascese che caratterizzeranno i primi 40 Km dell’ultima tappa, ultimi scampoli di salita del 90° Giro d’Italia. La prima salita termina ai 722 metri di Lodrino, località che ospitò il passaggio del Giro anche l’anno scorso, in occasione della tappa del Bondone. È un’asperità piuttosto abbordabile (8,2 Km al 3,7%), scavalcata la quale si scenderà in Val Trompia, la più piccola ed al contempo importante delle citate Tre Valli Bresciane (la terza è la Val Camonica, non toccata dal percorso di questa frazione), famosa fin dall’antichità per le sue miniere di ferro. Oggi non più estratto, il ferro continua ed essere lavorato in valle, per le più svariate applicazioni (a Gardone ha sede la celebre fabbrica di armi Beretta mentre la vicina Lumezzane è ritenuta la "patria del tondino").
    Dopo circa 8 Km percorsi sul piatto fondovalle triumplino, in località Ponte Zanano si volgerà a sinistra, in direzione del Lago d’Iseo, raggiungendolo dopo aver scavalcato il Passo Tre Termini (690m), in vetta al quale si troverà l’ultimo dei 31 traguardi GPM previsti dall’edizione 2007. Chi vorrà regolare i conti per la maglia verde, se questa speciale classifica sarà ancora aperta, potrà piazzare un attacco a metà ascesa, quando la salita proporrà un tratto di circa 1500 metri al 7,7% (complessivamente la salita misura 8,1 Km ed ha una pendenza media del 4,8%).
    Attraversata Iseo, inizialmente costeggiando il lato meridionale del Sebino si aggireranno i colli della Franciacorta, terra di produzione di rinomati vini. Lasciato il lago si punterà con decisione verso l’agognata Pianura Padana, raggiungendola in quel di Palazzolo sull’Oglio.
    Passando per Zingonia e Brembate, ad una novantina di chilometri dal traguardo il Giro entrerà nel territorio della provincia di Milano. Avvicinandosi alla meta conclusiva si attraverseranno, tra gli altri centri, Busnago, Cambiago e Pessano, tre comuni legati per diversi motivi al mondo del ciclismo. A Busnago si trova una delle sedi di FSA Europe, azienda produttrice di accessori per biciclette e che è la fornitrice della CSC, l’ex squadra di Ivan Basso. Dici Cambiago e si pensa subito alla storica Colnago, che qui ha sede. Meno diretto il legame con Pessano, dove si trova uno dei sei stabilimenti di RCS Editori, nei quali sono stampate le pubblicazioni del gruppo Rizzoli: la "Gazzetta dello Sport" nasce proprio a Pessano dove nel 1996 scattò la terza edizione della "Pedalata Rosa", la manifestazione non competitiva che dal 1994 al 2003 è stata abbinata ad una frazione della corsa rosa.
    Carugate, Brugherio e Sesto San Giovanni saranno gli ultimi comuni attraversati dai "girini" prima di entrare in Milano.
    La conclusione del Giro sarà affidata, come da quattro anni a questa parte, ad un circuito di 4,8 Km, che dovrà essere ripetuto 10 volte.
    Poche centinaia di metri dopo aver tagliato la linea d’arrivo i corridori giungeranno nel luogo dove si trovava Porta Venezia, una delle otto principali porte d’accesso che si aprivano nei bastioni spagnoli, eretta nel XII secolo e demolita nel 1818: al suo posto furono innalzati i due caselli daziari ancora esistenti, oggi utilizzati per mostre ed eventi. Sulla sinistra si trovavano i Bastioni di Porta Venezia che, persa la funzione difensiva, a fine ’700 furono piantumati e trasformati in pubblico passeggio, dai quali la vista si spingeva fino alle lontane montagne. Oggi sono divenuti una delle principali arterie di scorrimento del traffico meneghino, caratterizzata da uno spartitraffico centrale che la divide in due corsie: i "girini" imboccheranno la corsia interna, giungendo al suo termine in Piazza della Repubblica, fulcro di uno degli interventi che, negli anni ’30, modificarono l’assetto dell’area urbana settentrionale. Non siamo lontani da Piazza Duca d’Aosta, uno dei luoghi nevralgici della vita milanese, sulla quale si affacciano la Stazione Centrale ed il Grattacielo Pirelli. Eretto tra il 1956 ed il 1960 per la storica azienda ed attuale sede principale della Regione Lombardia, con i suoi 127 metri il "Pirellone" è l’edificio più alto di Milano ed il secondo d’Italia dopo la Torre Telecom di Napoli (129m). Entrambi i record avranno vita breve: non lontano da qui è in costruzione la nuova sede della regione, il cosiddetto "Pirellone bis", costituita da due torri che s’innalzeranno per 160,2 metri ciascuna e che saranno ultimate entro il 2008.
    Nella stessa piazza confluisce Via Vitruvio, dove si trovava la direzione del Giro d’Italia dalla fine degli anni ’60 agli inizi degli anni ’90, prima del trasferimento in Corso Solferino, presso la sede del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport.
    Tornando al percorso della passerella finale, dopo aver compiuto un piccolo giro attorno all’isolato posto nell’angolo sud-est di Piazza della Repubblica, i corridori ritorneranno ai caselli di Porta Venezia seguendo la corsia opposta dei Bastioni e poi proseguiranno dritti per le carreggiate esterne dei viali Majno e Bianca Maria. Quasi al termine di quest’ultimo viale, nei pressi di Porta Romana, con una curva ad U si passerà sul viale interno, lasciandolo dopo poche centinaia di metri per imboccare Via Mascagni, a circa metà del quale sarà collocato l’arco dell’ultimo chilometro, con il caratteristico triangolo di stoffa rossa che riporta con la memoria agli albori del ciclismo, quando le corse si concludevano a tarda ora e per segnalare la strada ai corridori si era costretti ad accendere dei fuochi. Infatti, i francesi chiamano ancora questo striscione "flamme rouge", ovvero "fiamma rossa".
    Gli ultimi mille metri saranno certamente percorsi a tutta, ma non sono tra i più veloci, rallentati come sono da due curve a 90° gradi raccordate da un tratto di strada in lievissima ascesa, Via San Damiano. L’ultima curva dovrà essere superata a 400 metri dal traguardo, all’altezza di Palazzo Serbelloni, uno degli edifici più noti del neoclassicismo milanese, che in passato svolse un ruolo di rappresentanza per Milano: tra gli altri vi soggiornarono Vittorio Emanuele II, Napoleone e la moglie Giuseppina. Oggi è la sede del Circolo della Stampa ed, in occasione dell’arrivo del Giro, accoglierà il Quartiertappa, la centrale operativa "viaggiante" della corsa rosa: in ciascuna sede di tappa, la RCS "requisisce" per un giorno un edificio (solitamente scuole o municipi) della città d’arrivo per alloggiarvi, oltre alla direzione stessa, la giuria e la sala stampa.
    L’ultimo traguardo sarà posto in Corso Venezia, all’altezza della fermata "Palestro" della metropolitana (chiusa al pubblico, per questioni di sicurezza, quando la carovana rosa sarà giunta a pochi chilometri dall’ingresso nel circuito), poco lontano dal parco della Villa Reale, eretta nel 1790 e donata nel 1802 a Napoleone; vi abitarono anche il viceré d’Italia Eugenio di Beauharnais e il feldmaresciallo Radetzky, che vi morì nel 1858. Attualmente ospita la Civica Galleria d’Arte Moderna, una delle principali d’Italia.

    I valichi della tappa

    Sella di Lodrino (735m). Chiamata anche "Valico della Cocca di Lodrino", vi transita la strada provinciale Casto - Brozzo.
    Passo dei Tre Termini (701m). Insellatura posta su vasti giacimenti marnosi. Vi transita la strada provinciale che mette in comunicazione Ponte Zanano con Iseo. Poco sotto Polaveno, sul versante orientale, confluisce una terza strada, che a sua volta si sdoppia nelle diramazioni verso Ome e Gussago. Quotato 690 metri sulle cartine del Giro 2007.

    fonte: Mauro Facoltosi - ilciclismo.it


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    Di Luca tinge Milano di rosa
    A Milano quinto sprint di Petacchi. Il vincitore del Giro si gode la passerella in rosa e festeggia sul podio con Schleck e Mazzoleni. Il 10 maggio dell'anno prossimo il Giro ripartirà dal capoluogo siciliano

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    Danilo Di Luca, 31 anni, brinda al suo Giro pedalando verso Milano. Ansa


    MILANO, 3 giugno 2007 – Alessandro Petacchi ha vinto la 21esima e ultima tappa del Giro d’Italia 2007, la Vestone-Milano di 185 chilometri. Il 33enne spezzino della Milram ha dominato il tradizionale sprint di chiusura di Corso Venezia, ottenendo il quinto successo parziale in questo Giro, il 24° in carriera (6 nel 2003, 9 nel 2004, 4 nel 2005): nella classifica dei plurivittoriosi, comandata da Mario Cipollini con 42, ha raggiunto al sesto posto il suo mito Giuseppe Saronni. In una volata senza storia, al secondo posto si è piazzato l’argentino Richeze (Panaria-Navigare), al terzo il campione del Mondo Paolo Bettini (Quick Step-Innergetic): per Petacchi è il 16° successo 2007 (15 ufficiali più un circuito), il 137° in carriera. Danilo Di Luca ha conquistato la corsa: il 31enne abruzzese della Liquigas, il vincitore più al sud della storia (precedente Chioccioli, di Arezzo, nel 1991) e il primo a fare doppietta con la Liegi-Bastogne-Liegi dopo Berzin nel 1994, ha preceduto Andy Schleck (Lus, Csc) di 1’55” e Eddy Mazzoleni (Astana) di 2’25”. Fuori dal podio Gilberto Simoni, 4° a 3’15”, e Damiano Cunego, 5° a 3’49”. Così le altre maglie: la ciclamino (classifica a punti) ad Alessandro Petacchi, la verde (scalatori) a Leonardo Piepoli, la bianca (giovani) al lussemburghese Andy Schleck.
    PALERMO 2008 - Ufficializzata oggi anche la partenza della prossima corsa rosa: la 91esima edizione, in calendario dal 10 maggio 2008, scatterà da Palermo. Dopo il via dalla Sardegna quindi, quello dalla Sicilia: perché, come ha detto il direttore de La Gazzetta dello Sport Carlo Verdelli "il Giro riunisce il paese, al di là delle divisioni". L'ultima partenza dalla Sicilia era stata nel 1999 (Agrigento), mentre da Palermo era già scattato nel 1986, con un cronoprologo di un km vinto dallo svizzero Freuler.

    Ordine d'Arrivo
    1) PETACCHI Alessandro ITA MRM 5:18:54 0:00 20"
    2) RICHEZE Ariel Maximilian ARG PAN 5:18:54 0:00 12"
    3) BETTINI Paolo ITA QSI 5:18:54 0:00 8"
    4) PALUMBO Giuseppe ITA ASA 5:18:54 0:00
    5) ZANINI Stefano ITA PRL 5:18:54 0:00
    6) MONDORY Lloyd FRA A2R 5:18:54 0:00
    7) USAU Aliaksandr BLR A2R 5:18:54 0:00
    8) GATTO Oscar ITA GST 5:18:54 0:00
    9) FOTHEN Thomas GER GST 5:18:54 0:00
    10) BRESCHEL Matti DEN CSC 5:18:54 0:00
    11) BAZAYEV Assan KAZ AST 5:18:54 0:00
    12) BERNUCCI Lorenzo ITA TMO 5:18:54 0:00
    13) PICHOT Alexandre FRA BTL 5:18:54 0:00
    14) DEAN Julian NZL C.A 5:18:54 0:00
    15) FERNANDEZ Koldo ESP EUS 5:18:54 0:00
    16) BILEKA Volodymyr UKR DSC 5:18:54 0:00
    17) TOSATTO Matteo ITA QSI 5:18:54 0:00
    18) TRUSSOV Nikolai RUS TCS 5:18:54 0:00
    19) LANCASTER Brett AUS MRM 5:18:54 0:00
    20) DUCLOS-LASSALLE Hervé FRA COF 5:18:54 0:00

    Ciro Scognamiglio - www.gazzetta.it


    Petacchi felice, Di Luca di più
    Petacchi esterna la sua gioia: «Forse il Tour è più importante, ma il Giro è la corsa più bella del mondo. Dodici mesi fa ero sul divano ingessato a guardare questa corsa, credo di aver fatto davvero qualcosa di buono. E questi applausi, questo momento di gloria, penso di essermeli meritati tutti».
    Di Luca si gode il trionfo: «oggi ho vissuto 185 chilometri di trionfo, è una festa fantastica. Me la sono goduta, questa festa, adesso è giusto divertirsi: ho realizzato il sogno che avevo sin da bambino, è bellissimo. E adesso di feste ne faremo tante ed è giusto che sia così».

    tuttobiciweb.it
     
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