Finale Gold Cup: Rimonta Usa e il Messico va K.O.

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    Finale Gold Cup: Rimonta Usa e il Messico va K.O.

    Al "Soldier Field" di Chicago gli Stati uniti vincono la Gold Cup 2007. Questo è il verdetto della finale del massimo torneo per nazioni della CONCACAF, dove dopo 90 minuti di battaglia e mille emozioni, gli uomini di Bob Bradley hanno avuto la meglio sulla selezione guidata da Hugo Sanchez.
    Gli Oltre 60mila tifosi (in maggioranza ospiti, visto che Chicago è la seconda città con maggior presenza messicana dopo Los Angeles) hanno assistito ad un primo tempo per nulla entusiasmante. Le due squadre, che dovevano fare a meno di due pilastri come Hejduk (per gli USA) e Torrado (per la "Tri"), squalificati, non giocano un buon calcio, almeno nella prima mezzora.
    I fraseggi lenti e scontati avvantaggiano il National Team, nonostante il Messico sia squadra di gran lunga più tecnica. I primi sussulti sono tutti a favore della nazionale a stelle e strisce che prima va vicino alla rete con Beasley (servito da un ottimo Donovan) e pio danno l'illusiione del gol ai propri supporters, grazie ad un tiro dalla distanza che però colpisce l'esterno della rete. L'unica occasione messicana della prima mezzora porta la firma di capitan Marquez che di testa costringe Howard ad una manata per levare il pallone da sotto la traversa.
    Ma la prima frazione è molto più favorevole ai padroni di casa che non arrivano alla rete solo grazie all'intervento d'istinto di Osvaldo Sanchez che al 39' salva i suoi. Oltre al momento di difficoltà, il Messico perde per infortunio Borgetti, pedina fondamentale nelle ultime gare della selezione tricolore. Al suo posto entrerà un volonteroso Bravo, che si farà notare molto nel secondo tempo.
    Ma nei minuti finale, la "Tri" prende in mano la situazione e si fa pericolosa con Castillo, su assisti di Guardado. Nell'azione seguente i due si scambiano i ruoli: Castillo dalla destra imbambola con qualche finta Onyewu, mette in mezzo dove c'è il giovane vent'enne Guardado che raccoglie il cross rasoterra e infila Howard. Il Messico va così in vantaggio e chiude la prima frazione come meglio non poteva.
    All'ingresso in campo per i secondi 45 minuti, mister Bradley cambia Mastroeni con Clark, e il team USA va subito vicino al pareggio dopo tre giri d'orologio, ma ancora un superbo Osvaldo Sanchez dice di no per ben due volte di fila.
    La risposta messicana non si fa attendere e Castillo sugli sviluppi di un corner spara dalla distanza, facendo tener col fiato sospeso i tifosi statunistensi. E' un secondo tempo molto più gradevole, con manovre rapide in ampi spazi che regalano emozioni da una parte all'altra. Hugo Sanchez si sbraccia in panchina e capisce che bisogna affondare il colpo.
    Ma proprio nel miglior momento messicano, l'attaccante delle Isole Hawaii Ching, si guadagna un penalty. Il freddissimo Lendon Donovan spiazza Sanchez, regala il pareggio ai suoi e diventa il miglior cannoniere della storia del National Team a quota 33 in compagnia dello storico Wynalda.
    La "Tri" non sembra accusare il colpo e si ributta a caposfitto nell'area avversaria. Mister Bradley fa entrare il giovane Twellman che subito chiama agli straordinari Sanchez in uscita. La partita è ora aperta ad ogni risultato, ma è Feilhaber (centrocampista in forza all'Amburgo) a chiudere la contesa con una volè dal limite dell'area che Osvaldo Sanchez vede partire in ritardo per il troppo traffico davanti alla sua visuale.
    La rimonta è compiuta. Gli Stati Uniti si difendo in undici e hanno anche l'occasione di sotterrare del tutto gli avversari ma prima Ching (al 75') e poi Beasley (al 83') a tu per tu con Sanchez colpiscono due legni. Il finale si chiude con l'assalto messicano ed un rigore non concesso per una spallata ai limiti del regolamento di Onyewu su Bravo.
    Gli USA vincono la loro quarta Gold Cup e pareggiano i trofei continentali vinti dal Messico, che nelle ultime nove partite contro la nazionale statunitense, su suolo nemico, hanno perso otto volte e pareggiato una, segnando solamente una rete. L'undici di Bob Bradley ora volerà, così come il Messico, in Venezuela per la Copa America. Inoltre la selezione a stelle e strisce, vincendo la Gold Cup, rappresenterà la CONCACAF nella Confederation Cup che si svolgerà in Sudafrica nel 2009.

    fonte: www.realsoccr.it
     
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