Miguel Martinez

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    Miguel Martinez (Fourchambault, 17 gennaio 1976) è un ciclista francese. Ha vinto la medaglia d'oro olimpica ai Giochi di Sidney 2000 e quella di bronzo ad Atlanta 1996. È stato campione del mondo di cross country nel 2000, e ha vinto la coppa del mondo nel 1997 e nel 2000.

    Nel 2001 è passato professionista su strada, partecipando al Tour de France in più occasioni, ma non raggiungendo mai livelli di primo piano.

    Si è ritirato dall'attività agonistica alla fine del 2006, partecipando alla Roc d'Azur. Ma, a sorpresa, è tornato nel mondo del ciclismo nel 2008: ha firmato un contratto con il team Amore&Vita - McDonald's diretto da Ivano Fanini, per ritrovare la condizione e cercare di conquistare anche la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino.

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    Miguel Martinez: "Lasciai perchè non volevo barare con i farmaci: ora torno con l'Amore&Vita!"
    Dopo quattro anni torna in gruppo Miguel Martinez, il francese di origini spagnole, 32 anni, campione olimpico a Sydney nella mountain bike. Lo ha ingaggiato l'Amore e vita McDonald's di Ivano Fanini, perchè testimonial del ciclismo pulito. "Su strada non sono riuscito a vincere come in mountain bike, perché mi sono sempre rifiutato di entrare nel sistema dell'aiuto farmacologico", ha detto Martinez, al momento della firma sul contratto.
    Martinez, sposato con una ex top model francese e padre di due figli, Lenny e Andrea (in onore a Tafi, sua chioccia quando era alla Mapei), di 5 e 2 anni, ha vinto circa 400 corse, tra strada e mountain bike, è stato quattro volte campione del mondo di mountain bike e ha vinto un titolo iridato di ciclocross. Per due anni è stato professionista, nel 2002 e nel 2003, poi "sono uscito dal gruppo, perché non volevo barare, la mia formazione e i valori in cui credo non me lo permettevano", ha detto Martinez. "Ringrazio Fanini per avermi dato questa opportunità. La scorsa notte ho festeggiato la firma del contratto, dormendo con la maglia della mia nuova squadra".
    Ecco come si illustra il neo-acquisto della formazione toscana.
    "Ho 32 anni, sono francese di origini spagnole. Ho vinto circa 400 corse fra corse su strada e MTB. Sono stato campione olimpico di MTB a Sidney.ll presidente della Repubblica Jacques Chirac mi premiò con la Légion d'honneur, il più alto riconoscimento per un cittadino francese. I poliziotti francesi si scusano sempre quando mi fermano per un controllo della patente!. Sono stato quattro volte campione del mondo della specialità. Ho pure vinto una maglia iridata in ciclo-cross. Il ciclismo è la mia vita da sempre. Sono nato in una famiglia che mastica bici dalla mattina alla sera. Mariano Martinez, mio papà, si era contraddistinto al Tour del 1978 vincendo la maglia a pois di miglior scalatore. Nel 1974, a Montreal, era salito sul podio dei mondiali dietro a Eddy Merckx e Raymond Poulidor, scusate se è poco. Mio fratello più giovane, Yannick, non scherza neanche lui: ha vinto la Milano-Sanremo juniores nel 2006, in volata, lasciando a una decina di metri i suoi rivali, fra cui il campione del mondo juniores Diego Ulissi. Mi sembra di aver sempre pedalato. Mio padre mi portava alle corse ogni fine settimana: correvo (e spesso vincevo) il sabato, poi pulivo il miei pantaloncini nei fiumi e dormivo in macchina. E tutto questo non mi impediva di rivincere la domenica! Mi hanno soprannominato "Mini-Mig" perché sono un concentrato di forza: peso 54 chili per un 1,64m. In discesa sono un po' pazzerello, non temo nulla, mi butto a capofitto. Un giorno, Paolo Fornaciari mi si avvicinò per dirmi: " ma senti, conosci il pericolo?" Alla Vuelta, in una tappa da lupi su strade ghiacciate, scendevo forte lo stesso e avevo addirittura superato la macchina dell'organizzazione che apriva la strada! Sono già stato professionista, due stagioni, 2002 e 2003, alla Mapei e alla Phonak, un team svizzero. Prima di farmi firmare alla Mapei, mi fecero un test: avevo i valori fisiologici più alti con Paolo Bettini e l'australiano Cadel Evans, secondo al Tour 2007...Ma a parte aver staccato più volte tutti - anche durante le tappe del Tour 2002 - e aver vinto la classifica di miglior scalatore al Giro del Mediterraneo, non sono riuscito a vincere come nel MTB perché mi sono sempre rifiutato di entrare nel sistema dell'aiuto farmaceutico. Nel ciclismo di allora, era dura farsi largo senza ingannare come hanno dimostrato le varie confessioni di corridori pentiti. Grazie alla fiducia di Ivano Fanini, ci riprovo nel 2008 perché penso che la situazione del ciclismo agonistico sia migliorata grazie agli sforzi dell'ambiente per porre un fine a pratiche vergognose. Sono molto credente in Dio e non posso neppure immaginare di barare. Vado anche a fare ritiri spirituali in un monastero francese. Da l'età di 16 anni fino a 23, mi recavo spesso in un seminario per parlare con i preti (in quel periodo meditavo di diventarlo a mia volta). Quando passo davanti alle chiese, stranamente, si mettono spesso a suonare le campane. Chiedete pure a chi pedala con me...Ve lo confermeranno. Nel 2008, voglio ricambiare la fiducia di Ivano Fanini e dell'Amore e Vita McDonald's mettendomi in evidenza nelle gare su strada e andando a vincere una quinta maglia iridata di MTB al mondiale in Trentino. A 32 anni ero troppo giovane per smettere di pedalare ad alto livello. E nonostante il 22 novembre scorso mi sia operato di appendicite ieri in allenamento sulla salita di Monte Marcello in Versilia - dove mi allenavo con alcuni miei compagni - ho staccato con la mia bici da cross alcuni atleti del team Milram. Con l'Amore e Vita McDonald's Vi sorprenderò! Scommettiamo?"

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    Amore&Vita McDonald's, che entusiasmo per Martinez
    Ieri, dopo sei ore di duro allenamento sulle strade francesi dell’Haut Var, il campione Miguel Martinez, portacolori di Amore & Vita – McDonald’s, ha staccato in salita tutti gli atleti del team Pro Tour Cofidis.
    «Sono estremamente soddisfatto della mia condizione attuale – spiega il campione olimpico –: non volevo forzare al massimo, tuttavia la competizione ce l’ho nel sangue e quando ho visto che l’andatura andava sempre di più aumentando, ho cominciato ad imporre il mio ritmo. Con estrema sorpresa ho visto che tutti gli atleti della Cofidis si andavano pian piano sfilando, quindi ho continuato e sono arrivato in cima alla salita in perfetta solitudine, migliorando anche il tempo del mio miglior test di alcuni secondi» conclude il cinque volte campione del mondo.
    C’è da segnalare che queste dichiarazioni Miguel Martinez le ha fatte in maniera riservata ad Ivano Fanini aggiungendo di non renderle pubbliche per non rischiare di inimicarsi tutto il gruppo Cofidis (e altri), proprio come successo alcuni giorni fa con quelli della Milram (che si sono lamentati proprio perché lo scalatore francese aveva dichiarato di averli staccati con la bici da cross).
    «Ivano non dirlo ai giornali – aveva espresso Martinez -, voglio dimostrare di essere forte con i fatti e non con degli articoli, ma soprattutto voglio dimostrarlo in corsa».
    Ciò nonostante Ivano Fanini non poteva certamente andar contro al suo carattere vulcanico, pertanto ha deciso di rendere pubbliche le performance di Martinez.
    «Non ho mai avuto paura di denunciare fatti di doping e quindi non vedo perché non dovrei raccontare un episodio di puro sport – afferma Fanini -: Miguel è un atleta incredibile, sono sincero, in quasi 40 anni da presidente dei miei team, non ho mai incontrato o avuto a che fare con un corridore così. E’ carismatico, un concentrato di classe, talento ed energia. Mi trasmette delle sensazioni veramente uniche che mai prima d’ora ho provato. E pensare che il suo ematocrito non è mai stato superiore ai 42,5. Questi sono i corridori giusti per Amore & Vita, anche se non è facile trovarli. Sono talmente certo che saprà anche regalarmi incredibili soddisfazioni, forse le più belle da quando è nata Amore & Vita; sarei pronto a scommetterci! La mia sicurezza arriva dal fatto che se va così forte dopo quattro anni lontano dal grande ciclismo e con solo due mesi di preparazione, immaginiamoci cosa sarà in grado di fare quando sarà al top. Non solo vincerà su strada ma, sono sicuro, riuscirà a rivincere il Mondiale di MTB. E vedrete, l’anno prossimo i team Pro Tour faranno la fila per metterlo sotto contratto e poi schierarlo al via del Tour. A noi rimarrà comunque la gioia di averlo rilanciato e punteremo sul fratello Yannick che ad agosto farà uno stage con il nostro team».
    C’è inoltre da segnalare che nei giorni scorsi Martinez si è recato a Montecarlo in un centro sportivo molto famoso per fare un test sotto sforzo con il ciclo ergometro SRM: i suoi risultati sono stati a dir poco sensazionali, a dimostrazione di quanto ha espresso in allenamento. Il suo valore di VO2 massimo è stato di 77, 5 punti meglio di quando correva alla Mapei, inoltre, alla soglia ha espresso ben 400 Watt. Se si pensa che pesa soltanto 54 kg, questo significa un rapporto di 7 watt per chilogrammo, ovvero qualcosa di imbattibile per uno scalatore puro. E c’è da considerare che i medici che hanno effettuato questi test hanno espressamente dichiarato che ha ancora margini di miglioramento, in quanto si è fermato a 10 battiti dalla sua frequenza massima.

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    La Sfinge d'Oro a Miguel Martinez
    La sfinge d'oro - attribuita in passato a tutti i grandi del ciclismo internazionale, da Eddy Merckx a Bernard Hinault a Freddy Maertens a Giuseppe Saronni a Francesco Moser a Felice Gimondi e tanti altri - finalmente è stata consegnata anche a Miguel Martinez.
    Che se non è stato un grande stradista, ha però un curriculum invidiabile nel ciclismo nelle gare olimpiche e mondiali nella MTB.
    Il portacolori di Amore & Vita McDonald's non era potuto essere presente alla consegna Premio Fedeltà allo Sport del 18 Aprile scorso all'Hotel Villa S. Michele in quanto impegnato negli Stati Uniti in una gara di Coppa del Mondo di MTB.
    Un impegno che gli ha portato fortuna: infatti ha vinto mettendo in fila tutti i più grandi della specialità.Qualche giorno dopo ha fatto il bis aggiudicandosi la Coppa di Francia.
    Martinez, da quando è stato ingaggiato da Ivano Fanini, ha trovato una seconda giovinezza. Non dimentichiamoci che il corridore transalpino è stato 4 anni lontano dalle corse. Valter Nieri, l'organizzatore del Premio Fedeltà allo Sport, ha comunque insistito affinchè la Sfinge gli fosse consegnata.
    E ciò è avvenuto in concomitanza della sua recente partecipazione al Giro della Toscana, dove tra l'altro, lui che è anche uno scalatore, ha ben figurato risultando fra i protagonisti quando in avvio di gara ci sono state delle asperità.
    A fine gara è avvenuta la premiazione: Martinez ha apprezzato molto questo premio dimostrandosi onorato di averlo ricevuto dopo che già lo avevano fatto i più grandi della storia del ciclismo.
    Ivano Fanini in proposito ha sostenuto: «Mi fa particolarmente piacere che Lucca, grazie a Valter Nieri, abbia premiato un mio corridore accorgendosi della statura di Martinez, uno - come tanti altri che hanno corso per Amore e Vita McDonald's - da me recuperati e fatti tornare grandi dopo un lungo periodo di stop».

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  5. 19bimba86
     
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    Io l'ho visto a una corsa in mtb e ho pura l'autografoooo
     
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    In mtb ha fatto tantissimo... è un pezzo di storia molto importante... su strada invece... è stata una bella delusione...
    Dubito che si possa rilanciare con la maglia dell'Amore&Vita... anche se in sto inizio di stagione nn è andato proprio malaccio alla fine...

    L'obiettivo principale cmq x lui rimane l'Olimpiade di Pechino... per bissare la medaglia presa a Sidney...
     
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  7. 19bimba86
     
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    Speriamo x lui.......
     
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    Miguel Martinez al Felt-International Team
    E’ di pochi giorni fa un nuovo arrivo nel Felt-International Team, uno di quelli accenderà i fuochi di artificio nel mondo della mountain bike internazionale, pronta nuovamente ad accogliere in pianta stabile un suo eroe olimpico.
    Nello scorso fine settimana Miguel Martinez ha raggiunto l’accordo per la stagione 2009 e per le successive tre, con il Felt-International Team che lo avrà tra i suoi atleti di punta aggiungendo così un pezzo da 90 alla sua già splendida formazione con cui la medaglia d’oro olimpica dei Giochi di Sidney 2000 ha deciso di ritornare nella mountain bike, dopo aver corso su strada nelle ultime stagioni con squadre professionistiche.
    L’ingaggio di Martinez si è reso possibile dopo il ripensamento di Andrea Tiberi, che pur avendo firmato un contratto biennale con il Felt-International Team ha poi espresso volontà diverse, motivo per cui il team manager Antonio Brozzu ha preferito liberare l’atleta per portare in squadra il 32enne francese, due volte campione del mondo e vincitore della Coppa del Mondo nel 1997 e nel 2000.
    Nel 2001 Martinez è passato professionista su strada, partecipando al Tour de France, non raggiungendo però livelli di primo piano anche nelle successive due stagioni; è poi ritornato a gareggiare in mountain bike nel 2004 vincendo la “Roc d’Azur”, gara che quest’anno è stata, dopo due anni dall’annuncio del suo ritiro, un’ulteriore inizio di una nuova carriera che dal 2009, lo vedrà come rider del Felt-International Team.
    ”Ho firmato un contratto importante - ha detto Martinez - i quattro anni che ho davanti mi permetteranno di concentrarmi sul mio obiettivo, partecipare ai Giochi Olimpici di Londra con l’ambizione di conquistare un’altra medaglia. La mia stagione 2008 si è conclusa in maniera formidabile, ho concluso 14° la Roc d’Azur a quattro minuti dal vincitore nonostante non avevo una buona preparazione e con una firma ho gettato le basi per il mio futuro e per quello del mio nuovo team che mi ha subito fatto una buona impressione, sono tutti molto motivati e mi hanno anche chiesto di occuparmi dei loro giovani, ne hanno un paio che per me sono tra i migliori al mondo.”
    “Mini Mig” ha anche dichiarato di volersi inserire tra i candidati alla Coppa del Mondo 2009, anche se nelle prime gare sarà costretto a partire con gli ultimi della classe e che i quattro anni che ha davanti con il Felt-International Team saranno anche quelli che concluderanno la sua fantastica carriera.

    Giovanni Perego - ciclonews.it
     
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    Miguel Martinez è stato dichiarato colpevole di violenza verso la moglie ed è stato condannato dal tribunale di Draguignan a 4 mesi di prigione.
    La corte ha esteso la sentenza a due anni in libertà condizionale.
     
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8 replies since 13/1/2008, 01:56   1197 views
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